CANTILLANA, José de Baeza Vicentelo y Manrique conte di
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1695 nella famiglia castigliana dei marchesi di Castromonte, terzogenito del grande di Spagna Luis Ignacio de [...] di questo giudizio cadde naturalmente la candidatura del C. per un incarico di tanto peso presso una corte "tan dificil de cultivar" ed in circostanze "mas escabrosas de lo que eran antes" (Arch. general de Simancas, c. 5830, f. 147).
Nel decennio ...
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DALMASSO, Giovanni
Italo Eynard
Nacque a Castagnole Lanze (Asti), il 10 luglio 1886 da Emilia Giletti e da Tommaso, avvocato che, insieme al fratello Lorenzo, latinista, contribuì a dare al D. una netta [...] di vitigni capaci di dare vini fini, già pronti al consumo nella prima annata. A lui si debbono numerose nuove cultivar ad uva da vino e da tavola di notevole interesse per pregi qualitativi e attitudini produttive. Altri importanti argomenti cui si ...
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MORETTINI, Alessandro
Enrico Alleva
MORETTINI, Alessandro. – Nacque il 27 aprile 1887, a Montefalco, in provincia di Perugia, da Angelino, possidente, e da Maria Silvestri.
Si laureò nel 1910 in scienze [...] a nome degli istituti di ricerca da lui diretti e a questi destinati. Tra il 1929 e il 1970 Morettini, infatti, ha reso note 38 nuove cultivar, di cui 24 di pesco – 13 a polpa gialla e 11 a polpa bianca –, 8 di pero, 2 di susino, 3 di olivo e 1 di ...
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Vino
Luciano Usseglio Tomasset
Il vino (dal latino vinum, affine al greco οἶνος) è il prodotto della fermentazione alcolica dell'uva pigiata o del mosto, il succo ottenuto mediante spremitura degli [...] (il 2% circa di quella degli zuccheri) che è necessaria alla sua moltiplicazione. Il vino è caratterizzato non soltanto dalla cultivar di uva da cui è stato ottenuto il fermentato, ma pure dai lieviti. Ogni ceppo, infatti, e addirittura ogni stipite ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello sviluppo dell’agricoltura del Novecento il ruolo della scienza e della tecnologia [...] anni Sessanta e Settanta di produrre calorie sufficienti al fabbisogno mondiale annuo. Questi progressi vengono dalla creazione di cultivar – ossia di varietà coltivata di una specie, da cui l’abbreviazione – attraverso procedimenti di selezione dei ...
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Olivicoltura
Luca Maroni
Crescono vertiginosamente la coltura, la cultura, la qualità dell'extravergine di oliva italiano, come quelle del vino negli anni Ottanta. In molte aree olivicole della penisola [...] monocultivar, ossia realizzati dalla premitura di olive di una sola specie.
Si elencano di seguito i più comuni cultivar, specificando la regione di provenienza, e riportando per i più diffusi la percentuale media sull'intero prodotto nazionale ...
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Legumi
Luisa Marletta
I legumi sono un importante gruppo di alimenti di origine vegetale, costituito dai semi commestibili delle piante appartenenti alla famiglia delle Leguminose. La famiglia comprende [...] generi e specie: i più diffusi sono il genere Phaseolus, con numerosissime varietà, e il genere Vigna, le cui cultivar si trovano maggiormente nelle zone tropicali dell'Africa, dell'Asia e delle Americhe. Originari dell'America Centrale, i fagioli ...
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Agricoltura
Emrys Jones
Le origini dell'agricoltura
Introduzione e teorie sulle origini
La nascita dell'agricoltura risale così indietro nella storia dell'umanità che la ricerca delle sue origini si [...] più affascinanti di quest'ultima teoria è la relativa semplicità con cui spiega la propagazione delle varietà coltivate (cultivar); ma E. Isaac, adottando un punto di vista diffusionistico, suggerisce che l'impulso alla coltivazione possa aver avuto ...
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Biodiversità
Enrico Porceddu
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
La biodiversità, o diversità biologica, è definita dalla Conferenza dell'ONU su ambiente e sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 (art. [...] vistosi incrementi produttivi furono ottenuti valutando e impiegando nel miglior modo la cospicua diversità presente tra le cultivar di frumento. Negli Stati Uniti, negli ultimi cinquanta anni l'utilizzazione della diversità genetica per migliorare ...
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Biotecnologie
Franca Ascoli Marchetti
Anna Maria Paolucci
Negli ultimi decenni, le acquisizioni scientifiche di discipline, quali la microbiologia, la biochimica, la biologia molecolare e l'ingegneria [...] insetti, ai virus, alle malattie, agli erbicidi e agli stress ambientali, come salinità o temperature estreme. Per es., cultivar resistenti agli insetti sono stati ottenuti trasferendo nel pomodoro, nel mais, nel cotone e in altri vegetali un singolo ...
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cultivar
cultivàr s. f. [dall’ingl. cultivar, formato con le parole culti(vated) var(iety) «varietà coltivata»]. – In orticoltura, nome con cui si indicano le varietà agrarie di piante coltivate. Secondo le norme del Codice internazionale...
mapo
s. m. [formato con le sillabe iniziali di mandarino e pompelmo], invar. – Nome dato nel commercio frutticolo a uno degli agrumi ottenuti dall’ibridazione artificiale di varietà di mandarino con varietà di pompelmo, noti con la denominazione...