Il caule delle Poacee e di altre Monocotiledoni, erbaceo o legnoso, di solito cavo negli internodi (tranne che nel mais e nella canna da zucchero), per la scomparsa del midollo, al cui posto si trova un canale interrotto da diaframmi in corrispondenza dei nodi ...
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In botanica, piegatura a ginocchio, caratteristica degli internodi inferiori del culmo di numerose poacee, talvolta dovuto a una minore resistenza meccanica causata da carenza di potassio associata a eccessiva [...] umidità ...
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Malattia del riso abbastanza diffusa, denominata anche mal dello sclerozio, caratterizzata da un annerimento della porzione del culmo e delle guaine che stanno sott’acqua, seguito da screpolamento e dalla [...] morte della pianta. È dovuto a Leptosphaeria salvinii, fungo Ascomicete, noto nella forma scleroziale come Sclerotium oryzae e nella forma conidica come Helminthosporium sigmoideum ...
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In botanica, appendice scariosa o membranosa con la quale, nelle foglie delle Poacee, la guaina che avvolge il culmo si continua per un breve tratto oltre il punto d’inserzione della lamina. Di l. sono [...] fornite anche le foglie delle selaginelle e delle Isoëtes.
Si chiama l. (o fiore ligulato o fiore a linguetta) il tipo di fiore delle Asteracee, unitamente o meno ai fiori tubulosi sullo stesso capolino. ...
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segale Erba annua (Secale cereale; fig. 1) della famiglia Poacee, simile al frumento, con foglie strette, rivestite, come il culmo, di abbondante pruina. Ha spiga lunga, spesso incurvata, ad asse tenace, [...] che porta su ciascun dente una spighetta a tre fiori, di cui di norma 2 soli fertili; le glume sono corte e la glumetta esterna è aristata; la cariosside è nuda, allungata.
Produzione e coltivazione
La ...
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Nome comune del genere Hordeum (famiglia Poacee) e in particolare del complesso di specie coltivate.
Caratteri generali
Le specie coltivate sono piante annue con culmo basso (circa 60-90 cm), foglie corte [...] e ruvide su entrambe le pagine, con ligula munita lateralmente di due grandi orecchiette, spiga con rachide appiattita, fragile, su ciascun nodo della quale sono inserite 3 spighette uniflore; ogni spighetta ...
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Genere di funghi Ascomiceti, famiglia Sferiacee, con 200 specie, saprofite o parassite, fra le quali L. herpotrichoides, che è una delle cause della malattia del frumento e di altri cereali detta mal di [...] piede, caratterizzata da marciume o da annerimento della base del culmo; altre specie sono dannose a varie piante coltivate. ...
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Famiglia cosmopolita di piante Monocotiledoni (già dette Graminacee), ordine Poali, caratterizzata dai fiori con perianzio ridotto a 2, di rado 3, squame (lodicole), 3 stami, raramente 1 o più di 3; un [...] delle ramificazioni. Le P. sono per lo più erbe con radici fascicolate, caule nodoso a internodi in genere cavi (culmo), foglie distiche, con lunga guaina e lamina sessile o brevemente picciolata, munita talora di una ligula nel punto di attacco ...
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spiga In botanica, infiorescenza con asse allungato recante fiori sessili. Può essere semplice, quando porta singoli fiori, o composta, quando al posto di singoli fiori porta altrettante s. di fiori (spighette), [...] . L’emissione della s. è detta spigatura; nei cereali la spigatura non è contemporanea in tutti i culmi di una stessa pianta, ma inizia dal culmo principale e termina in quelli formatisi per ultimi.
L’infiorescenza elementare della s. è la spighetta ...
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Botanica
Malattia prodotta da Plasmodiophora brassicae, che si manifesta sulle radici di Brassicacee coltivate (cavolo, rapa) e spontanee con tumori isolati o aggregati, determinati dall’ipertrofia delle [...] un pelo radicale; il ciclo di sviluppo è molto complesso.
Si chiama e., o e. strozzata, la ginocchiatura del culmo osservabile nelle Poacee.
Medicina
Fuoriuscita di un organo dalla cavità naturale in cui è contenuto, attraverso un canale o orifizio ...
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culmo
s. m. [dal lat. culmus]. – In botanica, il caule delle graminacee e di altre monocotiledoni, erbaceo o legnoso, di solito cavo negli internodî (tranne che nel mais e nella canna da zucchero).
culm
〈kḁlm〉 s. ingl. (propr. «polvere di carbone»), usato in ital. al masch. – In geologia, il piano basale del periodo carbonifero (era paleozoica); costituisce la facies pelagica a cefalopodi e la facies di apporto terrigeno in cui il piano...