Famiglia cosmopolita di piante Monocotiledoni (già dette Graminacee), ordine Poali, caratterizzata dai fiori con perianzio ridotto a 2, di rado 3, squame (lodicole), 3 stami, raramente 1 o più di 3; un [...] delle ramificazioni. Le P. sono per lo più erbe con radici fascicolate, caule nodoso a internodi in genere cavi (culmo), foglie distiche, con lunga guaina e lamina sessile o brevemente picciolata, munita talora di una ligula nel punto di attacco ...
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spiga In botanica, infiorescenza con asse allungato recante fiori sessili. Può essere semplice, quando porta singoli fiori, o composta, quando al posto di singoli fiori porta altrettante s. di fiori (spighette), [...] . L’emissione della s. è detta spigatura; nei cereali la spigatura non è contemporanea in tutti i culmi di una stessa pianta, ma inizia dal culmo principale e termina in quelli formatisi per ultimi.
L’infiorescenza elementare della s. è la spighetta ...
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Botanica
Malattia prodotta da Plasmodiophora brassicae, che si manifesta sulle radici di Brassicacee coltivate (cavolo, rapa) e spontanee con tumori isolati o aggregati, determinati dall’ipertrofia delle [...] un pelo radicale; il ciclo di sviluppo è molto complesso.
Si chiama e., o e. strozzata, la ginocchiatura del culmo osservabile nelle Poacee.
Medicina
Fuoriuscita di un organo dalla cavità naturale in cui è contenuto, attraverso un canale o orifizio ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] formati danno una produzione inconsistente o nulla. Le cure colturali si riducono, in genere, ai trattamenti. Con lo sviluppo dei culmi in altezza s’inizia la fase della levata e con la fioritura s’inizia quella della maturazione.
La raccolta si ...
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Si dicono cereali tutte le piante erbacee che, in coltivazione o allo stato spontaneo, producono frutti dai quali si può trarre farina, generalmente panificabile. Oltre che le piante, dette anche biade, [...] anche il grano e gli altri cereali dello stesso gruppo, determinando una più ricca emissione di radici avventizie e di culmi d'accestimento, oltre che un più vigoroso sviluppo generale.
Rappresenta dovunque la regola, in Italia e fuori, la semina a ...
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Evoluzione interdipendente di caratteri a determinazione genetica in due o più specie che mostrano un’interazione ecologica evidente; è spesso rappresentata da una serie di risposte evolutive reciproche [...] da eventuali predatori. Il sistema frumento-ruggine, costituito dal frumento e da un suo patogeno, la ruggine nera del culmo del grano (Puccinia graminis), rappresenta, invece, un modello di c. antagonista in divenire con evidente base genetica; in ...
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Per albero s'intende in generale una pianta legnosa che ha un fusto principale dritto, perenne, solitario, o per mancata ramificazione, o per perdita dei rami, il quale all'altezza di 4-5 m. protende rami [...] . Nei bambù arborei il tronco a nodi rilevati e compatti e internodî cavi in tutta la loro lunghezza si chiama culmo. Altre forme, che s'allontanano dalla tipica, s'incontrano in questa o quella pianta, ad esempio nelle Bombacee - tutte esotiche ...
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MAIS
Mario BONVICINI
. La voce dell'uso comune, granoturco o granturco, è impropria. All'epoca in cui in Italia si conobbe questo grano, nel 1800 circa, era comunemente usata dal volgo la parola "turco" [...] i pistilliferi in un'infiorescenza a spiga (volgarmente pannocchia) - avvolta da brattee (volgarmente cartoccio) - inserita in un nodo del culmo stesso. Mentre, di regola, ogni pianta ha un solo pennacchio, può avere più d'una spiga, generalmente 2-3 ...
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Manlio Capitolino
Clara Kraus
Personaggio della storia romana. Console nel 392 a.C., secondo la tradizione (Livio V XXXI 2; Auct. de vir. ill. 24) si acquistò il soprannome di Capitolino per aver difeso [...] di M. (Aen. VIII 652 ss. " In summo custos Tarpeiae Manlius arcis / stabat pro templo et Capitolia celsa tenebat, / Romuleoque recens horrebat regia culmo. / Atque hic auratis volitans argenteus anser / porticibus Gallos in limine adesse canebat. "). ...
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Romolo
Manlio Pastore Stocchi
Fondatore eponimo e primo re di Roma.
La vestale Rea Silvia, figlia di Numitore re di Alba Longa spodestato dal fratello Amulio, avrebbe avuto dal dio Marte (ma in realtà [...] che le qualità dei padri non si ripetono necessariamente nei figli, e nel voluto contrasto con il vil padre esalta indirettamente la personale nobiltà di Romolo.
In Mn II IV 8, in citazione da Aen. VIII 654, Romuleoque recens horrebat regia culmo. ...
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culmo
s. m. [dal lat. culmus]. – In botanica, il caule delle graminacee e di altre monocotiledoni, erbaceo o legnoso, di solito cavo negli internodî (tranne che nel mais e nella canna da zucchero).
culm
〈kḁlm〉 s. ingl. (propr. «polvere di carbone»), usato in ital. al masch. – In geologia, il piano basale del periodo carbonifero (era paleozoica); costituisce la facies pelagica a cefalopodi e la facies di apporto terrigeno in cui il piano...