Armaiolo statunitense (Portland 1778 - Huntsville 1840). Inventò, con W. Thornton, un sistema a retrocarica per fucile da guerra a pietra focaia (1811), caricabile dalla culatta ribaltando indietro sistema [...] di accensione e camera di scoppio. Il fucile H. fu adottato dall'esercito degli USA nel 1819 e, dotato poi di accensione a percussione, vi restò in dotazione per circa 25 anni ...
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Ufficiale dell'esercito francese (n. Moyenvic 1791 - m. 1882) al quale è attribuito un perfezionamento delle armi da fuoco ad avancarica: sul vitone di culatta era avvitato uno stelo d'acciaio (di qui [...] il nome di armi a stelo o a gambo, fr. à tige) lungo quanto la camera da scoppio, che funzionava da cuneo sotto la pallottola, la quale ai colpi della bacchetta si deformava e riempiva i solchi della rigatura; ...
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Parte del meccanismo di otturazione delle armi portatili a ripetizione semplice o automatica che, in ausilio all’estrattore, provoca l’espulsione dall’arma dei bossoli dopo lo sparo. In genere è costituito [...] da un dente fissato alla culatta, destinato a far assumere al bossolo in uscita dalla camera una rotazione trasversale intorno al gancio dell’estrattore. ...
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Congegno che, nelle armi a retrocarica, dopo lo sparo estrae il bossolo dalla camera di scoppio. Nelle armi portatili automatiche è a gancio e, in genere, accoppiato all’espulsore che assicura la proiezione [...] ’arma. Nelle armi portatili a caricamento successivo, l’e. di solito è a leva con testa incassata nel vivo di culatta e abbraccia per un certo arco il collarino sporgente del bossolo, estraendolo all’apertura dell’arma. In alcune pistole a rotazione ...
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Ingegnere (n. in Turgovia 1822 - m. Neuhausen, Sciaffusa, 1882), direttore della fabbrica d'armi di Sciaffusa. Progettò un tipo di fucile adottato dall'esercito svizzero nel 1867 e, nel 1871, anche dall'esercito [...] prese il nome di fucile V. mod. 1870 (nell'uso comune, il vètterli). Trasformato a ripetizione, con caricatore a 4 cartucce e serbatoio sotto la culatta mobile, dal generale G. Vitali, assunse la denominazione fucile Vetterli-Vitali mod. 1870-87. ...
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Nome generico di pezzi o parti che stanno in fondo o servono da fondo a oggetti e arnesi vari.
Nelle munizioni delle moderne armi da fuoco, la parte del corpo del proiettile che viene inserita nel colletto [...] del bossolo, e anche la parte inferiore del bossolo che viene a contatto con l’otturatore. Nella canna delle armi da fuoco portatili ad avancarica, era detta f. (o fondo) la parte che chiudeva la culatta. ...
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Scienza militare
Pezzo di artiglieria di calibro superiore ai 20 mm, a canna lunga, generalmente rigata e a tiro teso. Il suo impiego richiede di massima l’installazione su apposito supporto (affusto).
I [...] caricamento dalla bocca (avancarica); lanciavano palle sferiche a mezzo di cariche innescate attraverso un foro (focone) praticato nella culatta. Nel 1480 vennero colate le prime bocche da fuoco in bronzo e inventati gli orecchioni, cioè i perni che ...
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Nome collettivo delle armi da fuoco pesanti. Con l’aggiunta di particolari denominazioni che ne determinano l’impiego, si indicano le varie specialità.
Storia
Le prime a., in senso proprio, sorgono con [...] polvere senza fumo, l’impiego di acciai ad alta resistenza, l’adozione di speciali otturatori assicuranti la chiusura ermetica della culatta, la messa a punto di procedimenti di lavorazione dei bossoli di ottone e di acciaio, l’impiego di tubi d ...
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Congegno o formazione che ha funzione di chiusura.
Botanica
In embriologia vegetale, formazione parenchimatosa placentale che, in diverse famiglie di Angiosperme, si origina dal punto di inserzione del [...] a cuneo (fig.) sono costituiti da una massa d’acciaio prismatica o cilindrica, il cui scorrimento nell’alloggiamento della culatta, detto mortisa, può essere orizzontale o verticale; la faccia posteriore della mortisa fa da appoggio all’o. al momento ...
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Arma da fuoco portatile, munita di un meccanismo di caricamento e sparo. Il nome deriva dall’archibugio a ‘focile’ (detto anche acciarino).
Elementi costituenti
Il f. è formato da quattro parti essenziali: [...] la leva verso destra, disimpegna i vari catenacci, e può allora far ruotare le canne in basso scoprendo il vivo delle culatte: questo movimento fa uscire all’indietro l’estrattore e, nei f. di maggior pregio, fa scattare le molle degli eiettori, con ...
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culatta
s. f. [der. di culo]. – 1. Parte posteriore e tondeggiante di alcune cose; in partic.: pezzo di cartone o di pergamena che rinforza il dorso dei libri rilegati; la toppa, e anche tutta la parte posteriore, dei calzoni. 2. In macelleria,...
otturatore
otturatóre agg. e s. m. [der. di otturare]. – In genere, che ottura, che chiude; più spesso, nome di congegni o formazioni che hanno funzione di chiusura. In partic.: 1. In anatomia: muscoli o., nome di due muscoli (o. interno e...