CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] in Africa: Egypt, North-Africa, Sudan. A Study of the Development of the Kufic Script, London 1967; M. Ocaña Jiménez, El cufico hispano y su evolución (Cuadernos de historia, economía y derecho hispano-musulman, 1), Madrid 1970; H. Faḍā'ilī, Aṭlas-i ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] si mantenne anche alla corte di Granada, come testimonia una bellissima ampolla da moschea decorata con eleganti caratteri cufici e tralci ad arabesco, donata nel 1305 alla moschea dell'Alhambra da Muḥammad III.Nell'Iran selgiuqide si apprezzarono ...
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SUSA (lat. Hadrumetum; Iustinianopolis nei docc. medievali; arabo Sūsa)
F. Cresti
Città della Tunisia centro-orientale, posta sulla sponda meridionale del golfo di Hammamet, a km 140 ca. a S di Tunisi.
Già [...] città attuale rimangono due edifici religiosi, quasi coevi, di epoca aghlabide: la moschea di Bū Fatātā (dove un'iscrizione in caratteri cufici ricorda Aghlab b. Ibrāhīm, che fu al potere dal 223 al 226 a.E./838-841) e la Grande moschea, costruita ...
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MERSIN
C. A. Pinelli
Città costiera della Cilicia, sorge a poca distanza da Tarso. La Neilson Expedition di Liverpool che ha eseguito, a partire dal 1937, l'esplorazione della zona, ha scoperto l'esistenza, [...] islamici risalgono, rispettivamente, ai 700-900 e al 1100-1500. Nel più antico sono state trovate iscrizioni in caratteri cufici, monete e ceramica invetriata; nel più recente vasi di tipo persiano e mamelucco
Bibl.: J. Garstasng, Explorations in ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] utilizzato dal sultano Aḥmad Jalayir su un rescritto (ḥukm) del 773 a.E./1372 (Parigi, BN, Suppl. persan 1630), ma il cufico sostituisce il mongolo, di cui ricorda la grafia.All'inizio del sec. 13° fece la sua comparsa (Richard, 1982) un s., apposto ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] 1983, pp. 35-37). La decorazione a traforo di questo esemplare è caratterizzata, oltre che da fasce epigrafiche in caratteri cufici di diversa fattura, da motivi a scaglie.Di dimensioni leggermente maggiori è un'altra l. da moschea in bronzo, oggi a ...
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LUND
C. B. Östenberg
B. Stjernquist
Musei. - Klassiska Institutionen. - Il centro di studî classici dell'Università di L. (Svezia) comprende una raccolta minore di antichità classiche. Il museo fondato [...] 'argento dell'epoca dei Vichinghi, trovato nel cimitero di Igelösa, consistente di circa 2000 pezzi anglosassoni, germanici e cufici.
Oltre alla sezione medievale il museo possiede un Gabinetto di curiosità, una delle rare collezioni di questo genere ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] antichi, sia pervenuto anche un c. cordovano del sec. 10°, singolare rielaborazione del c. composito, munito di iscrizione cufica con firma del maestro Fath (Baracchini, 1986).
Età romanica
Procedendo nel sec. 11° si assiste, in concomitanza con ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] a un mondo favoloso si estrinseca in vesti scintillanti e curiosi turbanti.Spesso i motivi orientali, le scritte in caratteri cufici in particolare, adornano il manto delle Madonne. In questo caso una chiave di lettura potrebbe essere quella che vede ...
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HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] ben noto dagli esempi atoniti. La struttura muraria è del tipo a cloisonné, arricchita dalla presenza di motivi pseudo-cufici che, nella zona absidale, si dispongono addirittura in tre fregi sovrapposti; un gusto decorativo che ebbe in seguito larga ...
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cufico
cùfico agg. [dal nome di Cufa, antica città dell’Iraq, molto importante per lo sviluppo della cultura musulmana] (pl. m. -ci). – 1. Scrittura c., caratteri c.: scrittura e caratteri usati nella fase più antica (sec. 7°-10°) della scrittura...
shirwan
shirwān 〈širvàan〉 (o scirvàn) s. m. – Tappeto caucasico molto apprezzato, che prende nome dall’antico distretto omonimo situato a sud-ovest di Baku, nell’Azerbaigian: caratteristica preminente della decorazione del campo è l’eclettismo...