Scrittore spagnolo (Lérida 1852 - Madrid 1895); fu autore di zarzuele (La fior de lis, El hermano Baltasar, Las hijas del Zebedeo, Los nuestros, ecc.) e di commedie (Lo de anoche, De confianza, Mimí, ecc.). Pubblicò anche pagine narrative ...
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Scrittore spagnolo (San Clemente, Cuenca, 1876 - Madrid 1967), di scuola naturalistica. Ha pubblicato Dominadoras (1907), La zarabanda de las pasiones (1918), Adán, Eva y yo (1939) e altri romanzi, robustamente [...] concepiti ...
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Scrittore spagnolo (Cañete, Cuenca, 1846 - Valencia 1918), costumbrista, in aperta polemica col naturalismo. Il suo pensiero cattolico e tradizionalista si riflette nei romanzi Realidad poética de mis [...] montañas. Cuadro de costumbres de la sierra de Albarracín (1873); Los mayos (1879); Sacramento y concubinato (1884); Solita o amores archiplatónicos (1886) ...
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Scrittore spagnolo (Cuenca 1832 - Madrid 1871), professore di ebraico a Madrid, ministro, inviato speciale di Isabella II presso Pio IX (1869). Scrisse le sue impressioni sulla Roma antica e moderna in [...] Roma (1873). Altre sue opere: La mujer (1858) e La verdad del progreso (1862) ...
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Scrittore (Cuenca 1600 circa - Siviglia 1663). Figlio di un ebreo convertito e sospettato di ritorno alla vecchia fede, dovette fuggire in Francia e ad Amsterdam, e nel 1660 fu bruciato in effigie dall'Inquisizione [...] di Siviglia. Tornato clandestinamente in patria, adottò il nome di Fernando de Zárate e compose opere politiche, liriche, drammatiche, tra le quali si ricordano le commedie Celos no ofenden al Sol e A ...
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Scrittore spagnolo (Cuenca 1412 - Puerto de Santa Maria 1488 circa); fu paggio di Giovanni II e del principe Enrico, e combatté a Higueruela (1431) e a Huelma (1435); nemico di Álvaro de Luna, contribuì [...] alla sua caduta. Figura rappresentativa del Quattrocento spagnolo, porta nella vita cavalleresca e di corte la coscienza dell'uomo di lettere. Il meglio dell'opera sua è nelle Epístolas, dirette a diverse ...
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Scrittore spagnolo (Sigüenza, Guadalajara, 1589 - Cuenca 1658); sacerdote, giudice apostolico a Murcia (1638), poi (1644) a Cuenca; autore di un poema eroicomico, Moschaea (1615) ispirato liberamente all'opera [...] omonima di T. Folengo ...
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Scrittore spagnolo (Mahón 1907 - Minglanilla, Cuenca, 1974). Si è dedicato alla narrativa, alla critica, alla saggistica. È stato critico teatrale di A B C e di Pueblo. Come poeta ha sperimentato varie [...] tendenze, per conseguire infine una sua nota personale, esigente e precisa. Ha pubblicato fra l'altro Rosas líricas (1932); Madrid: lilas de mayo (1933); Reloj (1934). Tra i romanzi sono da ricordare: ...
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Scrittore spagnolo (Vara del Rey, Cuenca, 1565 circa - Madrid 1632), dell'ordine dei mercedarî. Cronista ufficiale del suo ordine, scrisse una Historia general de la Orden de Nuestra Señora de la Merced [...] (1º vol. 1618, 2º vol., post., 1633), numerose biografie di confratelli, e inoltre, fra l'altro, Relación de la exemplar vida y muerte del Cavallero de Gracia (1620); Govierno humano sacado del divino ...
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Erudito e giornalista (Villaescusa de Haro, Cuenca, 1889 - Madrid 1959); è autore di romanzi (El sueño de la reina Mab), di saggi di critica letteraria (Cervantinas, 1944), di biografie (Vida azarosa de [...] Lope de Vega, 1935; Vida immortal de W. Shakespeare, 1940; Vida de Cervantes, 8 voll., 1948 sgg.) di ottime traduzioni (il teatro di Shakespeare, 1929) ed edizioni di classici (Quevedo) ...
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