Architetto (Cuenca, seconda metà sec. 16º - Madrid 1610). Allievo e collaboratore di Juan de Herrera, ne seguì lo stile, volgendone la semplicità in modi più pittoreschi. Nel 1591 divenne "maestro maggiore" [...] dei palazzi reali di Madrid e del Pardo. Ricostruì l'Alcázar reale di Segovia (1587-98). Dal 1604 realizzò per Francisco de Sandoval y Rojas il notevole complesso urbanistico di Lerma e nel 1608 diede ...
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Pittore spagnolo (Huesca 1930 - Cuenca 1998), fratello di Carlos. Formatosi da autodidatta, dal 1953 al 1955 fu a contatto, a Parigi, col gruppo surrealista, elaborando dipinti le cui tematiche e strutture, [...] di decisa matrice gestuale, sarebbero perdurate nella sua opera successiva; nel 1957 a Madrid, fu tra i promotori del gruppo El paso (1957-60). Dal 1960, accanto ai numerosi dipinti, che mantengono vivo ...
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Pittore (n. nella prov. di Cuenca 1612 circa - m. Madrid 1667). Genero di Velázquez, dipinse ritratti, vedute di città e cacce in modi così vicini al maestro da renderne a volte difficile l'attribuzione. [...] La sua personalità si rivela nella maggiore attenzione per i particolari, toccati da leggere e brillanti pennellate. Sue opere certe sono: Veduta di Saragozza (1647, Madrid, Prado), La famiglia dell'artista ...
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Famiglia di celebri orafi spagnoli (sec. 16º). Il capostipite è Álvaro, che da Paredes de Nava si trasferì a Cuenca. Alonso (n. circa 1546) viene ricordato per la "custodia" della cattedrale di Cuenca, [...] di Miraflores. Cristóbal (m. 1584), figlio di Francesco, collaborò col padre, e divenne poi orafo del capitolo di Cuenca. Pedro, figlio di Alonso, lavorò forse (1551-53) con altri all'ingrandimento del tabernacolo della cattedrale di Siviglia. ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] E da un'abside poligonale a sette lati con due file di semplici finestre. A differenza di quella di Toledo, la cattedrale di Cuenca ebbe una notevole influenza su altri edifici della C., come per es. il Monasterio de Santa María la Real de Huelgas a ...
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Vedi SEGOBRIGA dell'anno: 1966 - 1997
SEGOBRIGA
A. Balil
Città romana della Spagna Tarraconense (Strab., 162 B; Plin., Nat. hist., iii, 25; Ptol., ii, 6, 57) appartenente al conventus Carthaginensis.
La [...] de Cabeza de Griego, in Boletín de la Real Academia de la Historia, XV, 1889, p. 107 ss.; J. Allende Salazar, Excursión a Cuenca y Uclès, in Boletín de la Socidad Española de Excursiones, XII, 1905, p. 148 ss.; P. Quintero, Uclés, II, Cadice 1913; H ...
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Stato dell’America Meridionale; capitale Quito. Confina a N con la Colombia, a E e a S con il Perù; a O si affaccia sull’Oceano Pacifico. È attraversato dall’equatore, che gli dà il nome. Appartiene all’Ecuador [...] arte moderno di Quito e il Museo antropológico y de arte contemporáneo del Banco Central del Ecuador di Guayaquil. A Cuenca, dal 1988, si celebra la Bienal panamericana de pintura.
Forme della musica quechua sono tuttora praticate con l’utilizzo di ...
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Pittore castigliano (documentato dal 1506 al 1531). È incerto se il Ferrando Spagnolo citato nei documenti relativi ai cartoni della Battaglia di Anghiari di Leonardo possa identificarsi con Y. o con F. [...] , dell'Adorazione dei pastori, della Pentecoste e della Morte della Vergine. Y. lavorò poi a Barcellona e soprattutto a Cuenca (1526-31), nella cattedrale (Adorazione dei Magi, Pietà, Crocifissione e Natività). A Y. è attribuita anche una bella S ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] uomo in primo piano e non rifuggiva dalle forme tradizionali, documentabile nell’opera di M. d’Ors, F. Ortiz, L.A. de Cuenca, L. García Montero e F. Benítez Reyes, trova sfumature e accenti nuovi nella direzione più astratta e metafisica, aperta alla ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] . Schipperges, Il giardino della salute. La medicina nel Medioevo, Milano 1988; J.A. García Granados, F. Giron Irueste, V. Salvatierra Cuenca, El Maristán de Granada, un hospital islámico, Granada 1989, p. 48, figg. 1, 48; D. Jacquart, F. Micheau, La ...
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