Architetto (Cuenca, seconda metà sec. 16º - Madrid 1610). Allievo e collaboratore di Juan de Herrera, ne seguì lo stile, volgendone la semplicità in modi più pittoreschi. Nel 1591 divenne "maestro maggiore" [...] dei palazzi reali di Madrid e del Pardo. Ricostruì l'Alcázar reale di Segovia (1587-98). Dal 1604 realizzò per Francisco de Sandoval y Rojas il notevole complesso urbanistico di Lerma e nel 1608 diede ...
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Navigatore e conquistatore spagnolo (Cuenca tra il 1466 e il 1470 - San Domingo 1515 circa). Accompagnò C. Colombo nel suo secondo viaggio, esplorando alcune regioni interne di San Domingo. Con A. Vespucci [...] e J. de la Cosa ripartì poi per le Indie Occid. (1499) e si diresse con la sua nave dalla Guiana a Hispaniola da cui rientrò l'anno seguente (1500). Tentò dopo il 1502 più volte la conquista delle coste ...
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Teologo gesuita (Cuenca 1535 - Madrid 1600). Insegnò filosofia a Coimbra, poi teologia in Évora. Dal Portogallo, per le polemiche cagionate dalle sue dottrine, tornò nella Spagna, ove visse fino alla morte. [...] M. è celebre nelle scienze giuridiche e morali per l'opera De iustitia et iure (1593-1600), ma soprattutto per la Concordia liberi arbitrii cum gratiae donis, divina praescientia, providentia, praedestinatione ...
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Pittore spagnolo (Huesca 1930 - Cuenca 1998), fratello di Carlos. Formatosi da autodidatta, dal 1953 al 1955 fu a contatto, a Parigi, col gruppo surrealista, elaborando dipinti le cui tematiche e strutture, [...] di decisa matrice gestuale, sarebbero perdurate nella sua opera successiva; nel 1957 a Madrid, fu tra i promotori del gruppo El paso (1957-60). Dal 1960, accanto ai numerosi dipinti, che mantengono vivo ...
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Scrittore (Cuenca 1600 circa - Siviglia 1663). Figlio di un ebreo convertito e sospettato di ritorno alla vecchia fede, dovette fuggire in Francia e ad Amsterdam, e nel 1660 fu bruciato in effigie dall'Inquisizione [...] di Siviglia. Tornato clandestinamente in patria, adottò il nome di Fernando de Zárate e compose opere politiche, liriche, drammatiche, tra le quali si ricordano le commedie Celos no ofenden al Sol e A ...
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Cardinale e uomo politico (Cuenca 1508 - Arcos, Burgos, 1566). Compiuti gli studî all'univ. di Alcalá e Salamanca ove si addottorò in utroque iure, fu nel 1528 maestrescuela al capitolo di Salamanca e [...] poco dopo arcidiacono di Toledo. Vescovo di Soria (1535), fu inviato a Roma da Carlo V per espletare, nella curia e presso varie repubbliche italiane, importanti missioni politiche. Cardinale nel 1544, ...
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Scrittore spagnolo (Cuenca 1412 - Puerto de Santa Maria 1488 circa); fu paggio di Giovanni II e del principe Enrico, e combatté a Higueruela (1431) e a Huelma (1435); nemico di Álvaro de Luna, contribuì [...] alla sua caduta. Figura rappresentativa del Quattrocento spagnolo, porta nella vita cavalleresca e di corte la coscienza dell'uomo di lettere. Il meglio dell'opera sua è nelle Epístolas, dirette a diverse ...
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Scrittore spagnolo (Sigüenza, Guadalajara, 1589 - Cuenca 1658); sacerdote, giudice apostolico a Murcia (1638), poi (1644) a Cuenca; autore di un poema eroicomico, Moschaea (1615) ispirato liberamente all'opera [...] omonima di T. Folengo ...
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Uomo politico e storico (n. Cuenca - m. dopo il 1614); servì nelle Fiandre sotto Alessandro Farnese; passò poi in Cile dove rimase sicuramente dal 1601 al 1607. Fu inviato dal governo spagnolo quale governatore [...] nei Presidî di Toscana. Della sua esperienza cilena è frutto il libro Desengaño y repaso de la guerra del reino de Chile, pieno di riflessioni militari ...
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Scrittore spagnolo (Mahón 1907 - Minglanilla, Cuenca, 1974). Si è dedicato alla narrativa, alla critica, alla saggistica. È stato critico teatrale di A B C e di Pueblo. Come poeta ha sperimentato varie [...] tendenze, per conseguire infine una sua nota personale, esigente e precisa. Ha pubblicato fra l'altro Rosas líricas (1932); Madrid: lilas de mayo (1933); Reloj (1934). Tra i romanzi sono da ricordare: ...
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