FUNGHI o eumiceti (lat. sc. Eumycetes; fr. champignons; sp. hongos; ted. Pilze; ingl. mushrooms)
Oreste MATTIROLO
Fabrizio CORTESI
Il nome "fungo" nel concetto popolare indica una determinata produzione [...] funghi. Numerosissimi sono infatti i casi documentati d'individui morti dopo aver mangiato funghi che pure erano stati preventivamente provati: col cucchiaio d'argento o di stagno, con la moneta d'argento, con l'aglio, con la midolla di pane, con la ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] a Gubbio che reca il punzone distintivo della sua produzione, presente anche su una coppa per il balsamo liturgico e relativo cucchiaio conservati nel Tesoro di S. Pietro a Roma, su un'aquila originariamente parte di un lampadario della cattedrale di ...
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Anglonormanna, Arte. Metalli lavorati
M. Campbell
METALLI LAVORATI
L'arte della lavorazione dei metalli nel periodo della dominazione normanna dell'Inghilterra non conobbe grandi mutamenti tecnici [...] di Iona, Taunton e Pevensey del 1150 ca. (ivi, nrr. 297-299); quello che presenta la lavorazione più elaborata è il c.d. Cucchiaio dell'Incoronazione, del 1200 ca. (G.E.P. How, J.P. How, I, 1952, p. 24, tav. 5), di argento dorato, in origine ...
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DESUBLEO (Desoubleay, Desublei, de Subleo, Sobleo, Sobleau), Michele (Michel), detto Michele Fiammingo
Gabriello Milantoni
Figlio di Giovanni, nacque probabilmente a Maubeuge (oggi Francia, dipartimento [...] , lasciava 50 doppie d'oro ciascuna e al loro fratello Giovanni Paolo un astuccio contenente un bicchiere con saliera, cucchiaio, forchetta e coltello d'argento dorato, già donato al D., per testamento, da Nicolò (cfr. Ivanoff, 1965). È interessante ...
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TERZAGHI, Mario
Maria Teresa Feraboli
Nacque a Firenze il 13 luglio 1915 da Michele e da Lavinia Donati, che nel 1926 si trasferirono a Milano, dove Michele, avvocato, aveva uno dei due studi (l’altro [...] , il centro turistico di Pugnochiuso con gli studi Bacigalupo e Ratti, Chiaia e Napolitano, 1962).
Formati nel principio “dal cucchiaio alla città”, i due architetti si dedicarono anche al settore dell’arredo, e il primo a occuparsene fu Magnaghi ...
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GERARDO Tintore, santo (Gerardo de' Tintori, Girardus Tinctor, Girardus de Tinctoribus)
Caterina Bruschi
Nacque a Monza nella prima metà del XII secolo; nulla si sa dei genitori, se non che, desumibilmente [...] più antiche che ne conservano l'iconografia caratterizzata oltre che dal ramo di ciliegio, dalla scodella e dal cucchiaio di legno, simboleggianti l'attività caritativa. Le sue spoglie sono attualmente conservate nella chiesa a lui intitolata.
Fonti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Profetico anticipatore degli scenari dell’architettura degli ultimi 30 anni, Rem [...] di operare nella metropoli contemporanea controllandone lo sviluppo e la configurazione con la tradizionale verifica progressiva modernista “dal cucchiaio alla città”. Come in una sorta di rivista cinematica, i testi e le architetture sono immersi in ...
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FIORENTINI, Filippo
Stefania Schipani
Nacque ad Imola nel 1876 da Giuseppe, bellunese trasferito a Roma nel 1881 come funzionario del ministero dell'Interno, e da Maria Galotti di Imola, proveniente [...] meccaniche).
Nell'arco di un anno fu realizzato il primo escavatore da 12 tonnellate di peso e dalla capacità di cucchiaio di 500 litri. Il lavoro della macchina, denominata Rorentini FB50, corrispondeva a quello di 100 uomini (fattore che suscitò ...
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PLASTICA, CHIRURGIA (dal gr. πλαστική [τέχνη] "arte formativa")
Gustavo SANVENERO-ROSSELLI
Chirurgia plastica è quella chirurgia eminentemente riparatrice che, nell'ambito di determinate regioni, si [...] non residuino altre deformità. Se si tratta di perdite di sostanze granulanti, le granulazioni debbono essere raschiate con il cucchiaio, o col rude strofinio di una pezza d'autoclave, e i margini debbono venire avvivati, al bisogno escidendone delle ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] Toulouse-Mirail dovuto a Georges Candilis; il quartiere Pampus ad Amsterdam, di Bakema e van den Broek; i grattacieli a cucchiaio per Tel-Aviv/Jaffa, di Jan Lubicz-Nycz; l'ampliamento di Tokyo proposto da Kenzo Tange. Inoltre, l'Illinois University ...
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cucchiaio
cucchiàio (region. cucchiaro) s. m. [lat. cochlearium, der. di cochlea «chiocciola»: in origine era prob. un arnese fornito di punta che serviva per mangiare le chiocciole]. – 1. Utensile da tavola di metallo per lo più cromato,...
cucchiaia
cucchiàia (region. cucchiara) s. f. [da cucchiaio]. – 1. Grande cucchiaio. 2. Nome di varî arnesi a forma di cucchiaio, adibiti a usi diversi: a. Arnese del muratore, col quale si distende la malta; sinon. di cazzuola. b. Nelle prime...