Pittore francese (Theizé 1898 - Parigi 1988). Contemporaneamente agli studî d'ingegneria e alla attività professionale, coltivò i suoi interessi artistici e musicali per poi dedicarsi, nel 1943, esclusivamente [...] alla pittura. Attento alle possibilità offerte dalle sovrapposizioni cromatiche e dai contrasti tonali e memore delle scomposizioni cubiste, creò vivaci immagini strutturate, spesso al limite del non figurativo (Regate, 1946, e Il sonno del pastore, ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del pittore e incisore Gaston Duchamp (Damville, Eure, 1875 - Puteaux, Parigi, 1963), fratello di R. Duchamp-Villon e di M. Duchamp. In una prima fase della produzione artistica V. elaborò un [...] linguaggio originale che fonde suggestioni fauves a una personale interpretazione delle istanze cubiste (Ritratto del fratello Raymond, 1911, Parigi, Musée national d'art moderne), mentre successivamente le sue esperienze pittoriche si volsero allo ...
Leggi Tutto
Pittore francese di origine russa (Buguruslan 1888 - Parigi 1975). Fra il 1910 e il 1912 studiò a Mosca, ove fu in contatto con N. Gončarova e M. Larionov. Subito dopo a Parigi frequentò l'Académie Russe [...] e l'Académie de la Palette esponendo nel 1913 opere cubiste al Salon des Indépendants. Fu in contatto con i gruppi dadaisti di Barcellona e di Parigi; si avvicinò, poi, al purismo di A. Ozenfant. I dipinti della maturità, per lo più monocromi ...
Leggi Tutto
Pseudonimo della pittrice Marie Čermínová (Praga 1902 - Parigi 1980). A Praga, compiuti gli studî all'accademia, conobbe J. Štyrský, suo futuro compagno nella vita e nel lavoro, e aderì, nel 1922, al gruppo [...] Devětsil. Tra il 1925 e il 1929 visse a Parigi, dove, abbandonate le ricerche cubiste dell'esordio, maturò uno stile personale d'impronta surrealista (artificialismo) definito da atmosfere di suggestivo lirismo (Toboggan, 1926, Praga, Národní Galerie ...
Leggi Tutto
Pittore (Ålesund 1887 - Baerum, Oslo, 1962). A Parigi frequentò H. Matisse e R. Piot che lo avviò alla tecnica dell'affresco. Dipinse quadri da cavalletto (Oslo, Nasjonal galleriet) così come affreschi [...] monumentali (Borsa di Bergen, 1923; nuovo municipio di Oslo, 1938-44; ecc.) che fondono, con vivace gusto decorativo, istanze formali cubiste a tematiche di tradizione popolare. Insegnò (1925-46) all'Accademia di belle arti di Oslo. ...
Leggi Tutto
LAURENS, Henri
Corrado MALTESE
Scultore, nato a Parigi il 18 febbraio 1885. Vive a Parigi. Fu introdotto al cubismo da Braque nel 1911 e la sua prima importante scultura cubista in gesso è del 1912. [...] il ferro tra il 1913 e il 1914 e il legno e metalli varî tra il 1915 e il 1920 (costruzioni cubiste e bassorilievi policromi). Cominciò ad abbandonare il cubismo rigoroso verso il 1925, adottando una concezione plastica "organica" e sempre poggiante ...
Leggi Tutto
Pittore (Monaco di Baviera 1896 - New York 1954). Si formò nell'acceso clima artistico monacense come decoratore; nel 1919 si iscrisse all'Accademia di belle arti che frequentò per un solo anno, precisando [...] , Städtische Galerie). La sua opera, originale sintesi di contenuti satirico-politici di matrice espressionista e di scomposizioni cubiste dai puri e aggressivi accordi cromatici, suscitò un vivace interesse (Mendicante cieco al bar, 1927, Emden ...
Leggi Tutto
Corrente artistica nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, composto dai pittori T. van Doesburg, P. Mondrian e B.A. van der Leck, dall’architetto J.J.P. Oud e dal poeta A. Kok. La rivista [...] del gruppo. Risultato di anni di ricerche teoriche e pratiche (1912-16), il n. va oltre le posizioni cubiste ricercando la natura essenziale delle cose, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica equivalenza compositiva di colori puri ...
Leggi Tutto
Scultore e pittore italiano (Milano 1912 - ivi 1969). Frequentò la scuola del marmo presso l'accademia di Brera; soprattutto dopo il 1943 prese parte a numerose esposizioni, ricevendo importanti riconoscimenti [...] sua ricerca (dal Soffitto del 1951 alla serie delle Lesene del 1953, alla Plastica parietale del 1954), mentre le sue esperienze cubiste (1942) e il suo interesse per il costruttivismo (1949) e il purismo (1950) sembrano fondersi e nello stesso tempo ...
Leggi Tutto
GIANNATTASIO, Ugo
Giovanna Zapperi
Nacque a Roma il 2 ag. 1888, da Adolfo ed Emma Mirone. Rimasto presto orfano del padre, il G. passò l'infanzia e l'adolescenza con la madre a Roma, dove frequentò [...] dall'interesse per le nuove tendenze artistiche che si sviluppavano in quegli anni intorno alle esperienze fauve e, poi, cubiste. Al 1909 risale uno dei suoi primi dipinti conosciuti, l'Autoritratto a olio (Roma, eredi Giannattasio), che appare ...
Leggi Tutto
cubista1
cubista1 s. m. e f. [dal fr. cubiste] (pl. m. -i). – Chi professa il cubismo o ne segue i principî. Anche come agg.: pittore c., e per estens. un quadro c., il movimento cubista.