MORANDI, Gino
Francesco Santaniello
MORANDI (Morandis), Gino. – Nacque a Venezia il 2 maggio 1915 da Attilio, critico musicale e pianista, nonché compositore di musica sacra per la basilica di S. Marco, [...] sintattiche e compositive declinando la propria sensibilità cromatica secondo alcuni esempi tratti dalla cultura pittorica francese, fauve e cubista in special modo, come dimostrano la lunga serie di Spiagge e Nature morte, nelle quali, oltre alla ...
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MELONI, Gino
Francesco Franco
– Nacque a Varese il 29 apr. 1905 da Cesare e da Emilia Mentasti. A sei anni si trasferì con la famiglia a Lissone. Tra il 1923 e il 1928 frequentò l’istituto d’arte di [...] . Morlotti e M. De Micheli per primi.
In alcune opere degli anni Quaranta traspare la conoscenza della pittura, sia figurativa sia cubista, di P. Picasso, ma anche lo studio della linea e dei colori di H. Matisse e O. Licini. Osservando Brianza (1950 ...
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Pittore (Cortona 1883 - Parigi 1966). A Roma dal 1899, conobbe U. Boccioni e G. Balla che lo introdusse alla tecnica divisionista. Stabilitosi nel 1906 a Parigi (dove trascorse, con intervalli, la maggior [...] 1946 a Meudon, S. tornò all'astrazione geometrica, recuperando con grande equilibrio decorativo tematiche e modi d'ispirazione cubista (decorazioni per il Palazzo dei congressi a Roma, 1953). Oltre a scritti sull'arte contemporanea, pubblicò i volumi ...
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TATAFIORE, Guido
Mariantonietta Picone Petrusa
TATAFIORE, Guido. ‒ Nato a Napoli da Achille e da Assunta Mancini il 19 settembre 1919, Tatafiore si diplomò presso l’istituto d’arte e poi presso il magistero [...] ) e con il Paesaggio con barca, esposto, ma non premiato, a Formia (1948), Tatafiore si riallacciava al discorso cubista là dove era rimasto interrotto, pur rimanendo ancora all’interno di una rappresentazione figurativa: solidificando un elemento ...
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PAGANIN, Giovanni
Francesco Franco
PAGANIN, Giovanni. – Nacque ad Asiago (Vicenza) il 3 giugno 1913 da Pietro e da Cristina Forte.
A 16 anni, per la povertà della famiglia, abbandonò gli studi. Insieme [...] (1947).
I lavori degli anni Quaranta risentono della scultura di Wiligelmo (Di Genova, 1990, pp. 92 s.), oltre che del linguaggio cubista e dell’‘arte negra’: si vedano le opere in legno e, in particolare, Donna che si veste (1946; Milano, Casa museo ...
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Regista teatrale e cinematografico francese, nato a Lézigné (Maine-et-Loire) il 2 novembre 1944 e morto a Clichy-la-Garenne (Hauts-de-Seine) il 7 ottobre 2013. Attore e regista teatrale, si dedicò anche [...] , posti sullo sfondo di cubi e masse geometriche, che scivolano senza rumore componendo ogni scena in guisa di pittura cubista. Al contrario, il desiderio polimorfo di Marivaux si specchia in quello delle tre opere di Wolfgang Amadeus Mozart messe ...
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MARCONI, Plinio
Alessandra Capanna
Nacque a Verona il 13 ott. 1893, da Pietro, violinista, e da Antonella (Nella) Levi.
Dopo aver compiuto gli studi classici, nel 1910 il M. si iscrisse ai corsi di [...] italiana, ma che questa ne era coerente rispecchiamento, se non addirittura la matrice figurativa e che la poetica cubista dei volumi puri era da considerarsi come la cifra stilistica che le accomunava con quella delle architetture rustiche ...
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L'inhumaine
Kelley Conway
(Francia 1924, Futurismo, bianco e nero/colorato, 135m a 22 fps); regia: Marcel L'Herbier; produzione: Cinégraphic; soggetto: Georgette Leblanc; sceneggiatura: Marcel L'Herbier [...] L'inhumaine', in "Cinéa-Ciné pour tous", n. 27, 15 décembre 1924.
N. Burch, Marcel L'Herbier, Paris 1973.
S. Lawder, The Cubist Cinema, New York 1975 (trad. it. Genova 1983).
M. L'Herbier, La tête qui tourne, Paris 1979.
Marcel L'Herbier et son temps ...
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Architetto tedesco (Aquisgrana 1886 - Chicago 1969). Presidente del Novembergruppe (1923), vicepresidente del Deutscher Werkbund (1926-31) e direttore artistico del programma per l'allestimento del quartiere [...] internazionale di Barcellona (1929) e la villa Tugendhat a Brno (1928-30). L'esigenza di uno spazio cubista, già auspicato dagli architetti neoplastici, fu risolta attraverso una formulazione del tutto personale: all'interno della scansione modulare ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] artistica in gran parte centrata sull'evoluzione del collage: l'inserimento dell'elemento comune e sovente casuale, di memoria cubista e dadaista, è esploso in una serie di pratiche che rende difficile distinguere tra opera d'arte e oggetto ...
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cubista1
cubista1 s. m. e f. [dal fr. cubiste] (pl. m. -i). – Chi professa il cubismo o ne segue i principî. Anche come agg.: pittore c., e per estens. un quadro c., il movimento cubista.