PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] Carrà. Attraverso Ennio Morlotti entrò in contatto con il gruppo di Corrente, preferendo però all’accensione cromatica del neo-cubismo il tonalismo di Giorgio Morandi, come testimoniano le prime nature morte realizzate nel 1941 (coll. priv., ripr. in ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] a Bologna (17 ottobre - 5 nov. 1948) segnarono la svolta del Guttuso.
Alla Biennale era ancora in atto un generico cubismo figurativo ad accomunare gli artisti espositori; ma quando la mostra si allargò, a Bologna, con l'intento di presentare una ...
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BACCHELLI, Mario
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Bologna il 3 genn. 1893 da Giuseppe e da Anna Bumiller. Il padre (1849-1914), avvocato, fu una delle personalità più in vista del liberalismo bolognese, [...] che gli consigliò di proseguire nello studio della pittura seguendo liberamente la propria ispirazione. Lo interessò anche il cubismo sotto l'aspetto tecnico e teorico. Negli anni precedenti la prima guerra mondiale partecipò alla vita artistica del ...
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LA REGINA, Guido
Francesca Franco
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1909 da Annibale ed Elvira Venanzi. Dal padre, pittore, apprese i primi insegnamenti e nel 1923, dopo le scuole tecniche, si iscrisse all'istituto [...] e nel 1931 si recò a Parigi, dove ammirò la scomposizione cézanniana, il colore di H. Matisse e le ricerche del cubismo, mentre in Germania approfondì l'interesse per l'espressionismo tedesco.
Rientrato a Napoli si diplomò nel 1931, ma non aderì al ...
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BACCI, Baccio Maria
Susanna Zatti
Nacque a Firenze l'8 genn. 1888 da Adolfo e Vittoria Riboldi. Discendente di una famiglia di artisti - sia il padre sia il nonno Carlo erano pittori, come pure i cugini [...] della camera di commercio; quindi, l'anno successivo, andò a Parigi ospite di R. Paresce e visse la stagione del cubismo e dei fermenti futuristi, grazie ai frequenti contatti con G. Apollinaire e G. Severini.
Ritornato per motivi di salute alla ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] sulla rivista Forche Caudine (II, 15 gennaio 1929, n. 2, p. 5). Peirce e i suoi compagni – debitori del cubismo, ma lontani da qualsivoglia avanguardia e non «disposti a confondersi con i futuristi dell’epoca, né a compromettersi politicamente al ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] rarefatta di forma e colore che, parafrasando un celebre aforisma di P. Cézanne, il G. sintetizzò nell'imperativo: "rifare il cubismo "d'après nature"" (Scartafaccio, p. 121).
Nel 1963 tenne una personale alla Gallery 63 di New York, con opere dagli ...
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DE LUIGI (Deluigi), Mario
Maria Vittoria Marini Clarelli
Nacque a Treviso il 21 giugno 1901 da Eugenio, titolare di un'impresa di decorazioni per interni, e da Alceste Pasti. Conseguì privatamente il [...] , 1947, tav. III). Si tratta di opere ad olio sutavola dove le forme sinuose tradiscono un'ascendenza surrealista ma del cubismo conservano la densità plastica. Già con Omaggio a Claudia (Roma, Gall. naz. d'arte moderna, in dep. presso il Consiglio ...
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BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] una reazione polemica "non soltanto al crasso naturalismo del tardo Ottocento, ma anche all'Impressionismo, al Futurismo, al Cubismo" (Salvini), reazione che si concretizzava in un bisogno di recuperare la realtà naturale "in un linguaggio plastico e ...
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DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] ed antiemotivi (Anastasius e Ursula, 1912; Ballerino, 1914-15: cfr. Zanini, 1975, tavv. V, VI, VII). Il contatto con il cubismo gli servì però per formulare la sua concezione di scultura come architettura risultante dalla riunione di volumi, che non ...
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cubismo
s. m. [dal fr. cubisme, der. di cube «cubo»: il termine si fa comunemente risalire a una frase scherzosa di H. Matisse davanti a un quadro di G. Braque]. – Corrente artistica figurativa sorta in Francia nel 1908 (per opera di P. Picasso,...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...