Luogo in cui vengono recluse, per ordine del magistrato o di altre autorità, le persone private della libertà personale. Nell’antichità il c. era destinato ad assicurare sia la presenza dell’imputato al [...] .
Il sistema ordinario è quello dell’isolamento notturno e del lavoro in comune nelle ore diurne; l’isolamento notturno è attuato mediante i ‘cubicoli’, camerette delle dimensioni di 1,40 m per 2,40 m per 3,30 m di altezza, dotati di latrina e lavabo ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] bronzi, di un popolo di statue, il mondo fastoso di Roma; ma nelle oscure gallerie delle catacombe, nelle tenebre dei cubicoli, tra le faci funebri, l'arte parlava sottovoce, paurosa d'interrompere i silenzî della preghiera. Spenta la bacchica furia ...
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cubicolo
cubìcolo (o cubìculo) s. m. [dal lat. cubicŭlum, der. di cubare «giacere, riposare»]. – 1. Nell’antica casa romana, stanza destinata al riposo notturno dei figli e dei membri secondarî della famiglia (il padre e la madre dormivano...
luminare1
luminare1 s. m. [dal lat. lumĭnar o luminare (der. di lumen -mĭnis «lume») «finestra, apertura che dà luce» e nel lat. tardo (sempre al plur., luminaria) «luce; astro; lampada, fiaccola» e sim.]. – 1. a. ant. Astro splendente; detto...