CAGLIARI
R. Serra
(lat. Carales, Karales, Karali, Castrum Caralis)
Città della Sardegna meridionale, capoluogo della regione, posta al centro del golfo omonimo.Menzionata da Pausania (Periégesis, X, [...] Rilievi di tre chiese sarde, Palladio, n.s., 12, 1962, pp. 80-89: 88-89; L. Pani Ermini, Note su alcuni cubicoli dell'antico cimitero cristiano di Bonaria in Cagliari, Studi sardi 20, 1966-1967, pp. 152-166; E. Putzulu, Il problema delle origini del ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] peraltro a vivere in abitazioni ben diverse: a Pompei la Casa VI 2, 29 occupava 100 m² e presentava un ingresso, un cubicolo, una sala per i pasti, la camera per il riposo dei proprietari e un vano, utilizzato come cucina e latrina, senza ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] Domitilla, quella anonima sull'Ardeatina, quella di S. Ermete, oppure a semplici camere affiancate o a veri e propri cubicoli, ove erano venerati ancora alle soglie del sec. 9° i più famosi martiri romani (Testini, 1966; Carletti, 1972), circondati ...
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cubicolo
cubìcolo (o cubìculo) s. m. [dal lat. cubicŭlum, der. di cubare «giacere, riposare»]. – 1. Nell’antica casa romana, stanza destinata al riposo notturno dei figli e dei membri secondarî della famiglia (il padre e la madre dormivano...
luminare1
luminare1 s. m. [dal lat. lumĭnar o luminare (der. di lumen -mĭnis «lume») «finestra, apertura che dà luce» e nel lat. tardo (sempre al plur., luminaria) «luce; astro; lampada, fiaccola» e sim.]. – 1. a. ant. Astro splendente; detto...