. Nella casa romana (v.) si dicevano cubicoli (cubicula, camere da letto) o cellae (stanze, con significato più generico) i vani, generalmente non grandi, che erano disposti a destra e a sinistra dell'ingresso, [...] o aulè erano disposte da una parte e dall'altra le camere dei figli. Sotto l'Impero, per estensione, si disse cubicolo anche il palco da cui l'imperatore assisteva agli spettacoli; ma il primo significato era vivo nell'ufficio di praepositus cubiculo ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] alla conservazione delle urne per l'incinerazione. Parallelamente, in alcune zone si sviluppò l'usanza di deporre i defunti in cubicoli ipogei, pratica già in uso in età romana, ma che con l'avvento del cristianesimo trovò ampia diffusione. Nelle ...
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PENITENZIARI, SISTEMI
Giovanni Novelli
. Quando si parla di sistemi penitenziarî s'intende riferirsi al modo d'esecuzione della pena detentiva, la quale per lungo tempo non ebbe, nel sistema penale [...] un piccolo torrino addossato alla fabbrica a fianco della finestra in modo che la latrina abbia luce e aria dirette). Le dimensioni del cubicolo sono pure quelle già approvate dal Consiglio superiore di sanità: m. 1,40 per 2,40 per 3,30. Di fronte ai ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE (v. vol. Il, p. 416)
U. M. Fasola
Denominazione impropria e moderna degli antichi cimiteri sotterranei cristiani o ebraici. Come è noto, originariamente [...] natura del suolo. A Roma e nel Lazio la friabilità del tufo costrinse a gallerie larghe solo 1 metro c.a e a cubicoli di ridotte dimensioni, mentre lo sviluppo degli ambulacri avvenne soprattutto in altezza, fino a 5-6 m, e in piani sovrapposti. Le ...
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. Il vocabolo crypta, che, sebbene d'origine greca (da κρύπτω "nascondo"), s'incontra come sostantivo soltanto in latino, serviva a indicare nella casa e nel tempio romano qualunque ambiente sotterraneo; [...] cui pareti si aprono i loculi e i cubicula. Ma vi sono iscrizioni in cui son detti crypta anche i cubicoli (per es., il cubicolo sepolcrale della famiglia di papa Damaso è chiamato: crypta Damasi). Più tardi il Ler de locis indica col termine cryptae ...
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Parola che in senso generico si può applicare a qualunque finestra di proporzioni ridotte, ma in particolare si usa per un solo tipo di finestrella e precisamente per quella che negli antichi testi viene [...] immediato.
Esempî antichi si hanno nei cimiteri cristiani. Nel cimitero di Ponziano vi è un centro storico costituito dai cubicoli dei Ss. Pollione, Pigmanio e Milix i quali hanno appunto questa particolarità di non presentare una porta d'accesso ...
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. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] all'abside di San Paolo; a ffmetà d'una scala che aveva sulle pareti dei nomi graffiti greci e latini, si scoprì un cubicolo con arcosolio privo d'iscrizioni e di pitture, nel quale il De Rossi credette di poter identificare il sepolcro di S. Timoteo ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] di decorazione autonoma. Simile è l'ordito dei cerchi maggiori e minori alternati e accostati a coprire tutto il pavimento di un cubicolo (lungo i margini del m. i cerchi sono dimezzati) solo che qui i cerchi sono separati da una fascia ornata per la ...
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CAGLIARI
R. Serra
(lat. Carales, Karales, Karali, Castrum Caralis)
Città della Sardegna meridionale, capoluogo della regione, posta al centro del golfo omonimo.Menzionata da Pausania (Periégesis, X, [...] Rilievi di tre chiese sarde, Palladio, n.s., 12, 1962, pp. 80-89: 88-89; L. Pani Ermini, Note su alcuni cubicoli dell'antico cimitero cristiano di Bonaria in Cagliari, Studi sardi 20, 1966-1967, pp. 152-166; E. Putzulu, Il problema delle origini del ...
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PLINIO IL GIOVANE (C. Plinius Caecilius Secundus)
G. Becatti
Nacque a Como nel 61 o 62 d. C. da L. Cecilio Cilone e Plinia, sorella minore di Plinio il Vecchio, il quale, lo adottò e lo istruì dopo la [...] le une o le altre a seconda dei venti, e lo xisto pieno di viole, e una diaeta appartata e assolata con cubicolo, dove Plinio amava ritirarsi nel silenzio. Nell'epistola 6 del V libro descrive la villa di Toscana sotto l'Appennino in un anfiteatro ...
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cubicolo
cubìcolo (o cubìculo) s. m. [dal lat. cubicŭlum, der. di cubare «giacere, riposare»]. – 1. Nell’antica casa romana, stanza destinata al riposo notturno dei figli e dei membri secondarî della famiglia (il padre e la madre dormivano...
luminare1
luminare1 s. m. [dal lat. lumĭnar o luminare (der. di lumen -mĭnis «lume») «finestra, apertura che dà luce» e nel lat. tardo (sempre al plur., luminaria) «luce; astro; lampada, fiaccola» e sim.]. – 1. a. ant. Astro splendente; detto...