Minerale, di colore azzurro cupo, costituito da solfato di rame idrato, Cu SO4•5 H2O, triclino. Si origina come prodotto d’ossidazione di minerali solforati di rame. Raro in cristalli, di solito in piccole [...] masse compatte, stalattitiche. È abbondante in Cile ...
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ROSASITE
Maria Piazza
. Minerale che può ritenersi una varietà di malachite zincifera (Cu, Zn) CO3•(Cu, Zn) (OH2), e dalla quale si differenzia per i caratteri ottici e per la cristallizzazione, poiché [...] pare che la rosasite si debba attribuire al sistema rombico, mentre la malachite è monoclina. Per lo più si trova in masserelle concrezionate di colore verde chiaro volgente all'azzurro. Peso specifico ...
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torbernite Minerale, di colore verde-erba. È fosfato idrato d’uranio e di rame, Cu(UO2)2(PO4)2•10H2O, tetragonale; è una delle più comuni miche d’uranio. ...
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TSUMEBITE
Maria Piazza
. Minerale formato di fosfato basico di piombo e rame [5 (Pb, Cu) O•P2O5,8H2O] che si presenta in cristalli tabulari molto sottili a facce curve ritenuto appartenente a sistema [...] rombico o, secondo K. Busz al monoclino. Spesso si presenta in geminati. Durezza 3-3,5, peso specifico 6,09-6,13. Fragile. Di colore verde smeraldo a lucentezza vitrea e pleocroismo da blu verde a giallo ...
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serpierite Minerale, di colore grigio-bluastro, con lucentezza vitrea; solfato basico idrato di rame, zinco e calcio, di formula Ca(Cu,Zn)4(OH)6(SO4)2•3H2O, rombico. È di origine secondaria in alcuni giacimenti [...] di rame e piombo ...
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Minerale, di colore rosso bruno fino a nero, con lucentezza grassa, il cui nome deriva dal suo scopritore, A.-L.-O. Des Cloizeaux (Beauvais 1817 - Parigi 1897). È un vanadato basico di piombo, rame e [...] zinco, (Zn, Cu) PbVO4(OH), rombico. ...
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Quasi-cristalli
Hans Reiner Trebin
Luciano Mistura
(App. V, iv, p. 376)
Mentre la simmetria pentagonale è frequente nel mondo organico, non la si riscontra fra le più perfette creazioni della natura [...] Per questo intervallo il numero di elettroni di valenza per atomo (calcolato dalla valenza dei costituenti) è costante; per es., per Al-Cu-Fe è 1,75. Da questa osservazione si è dedotto che la maggior parte dei q.-c. è stabilizzata secondo la regola ...
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Il termine e. (dal greco ἐπί, "sopra"; τάξιϚ, "ordinamento, disposizione") fu introdotto in mineralogia da L. Royer (1928) per indicare l'associazione regolare di due minerali di differente natura (per [...] relazioni epitattiche fra argento e alogenuri di argento nel noto processo fotochimico, nell'ossidazione di metalli (per es. Cu2O su Cu; ZnO su Zn), nella disidratazione della brucite o anche in reazioni di doppio scambio (AgJ su AgBr per azione di ...
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GEOCHIMICA (XVI, p. 586)
Mario Fornaseri
Introduzione. - La g. ha come obiettivo lo studio chimico e chimico-fisico della Terra, in relazione con gli altri corpi del sistema solare e dell'universo conosciuto. [...] di elementi metallici come Sn, W, Mo, Au, Ag, Cu, Zn, Pb, Sb, che possono assumere dimensioni d'interesse sono caratteristici di elementi di transizione come Zn, Mo, Co, Ni, Cu, U; i tempi di residenza minori, dell'ordine di 102 anni spettano ...
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q, Q
(cu o qu) s. f. o m. – Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. Nell’alfabeto fenicio e poi in quelli semitici indicava la consonante enfatica traslitterata nel presente Vocabolario come q (da altri come ḳ), e resa come Ḳ nelle trascrizioni...