CUSTER DE NOBILI, Gino
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca il 28 febbr. 1881 da Lorenzo e da Carlotta De Nobili.
La madre, di ascendenza aristocratica, dopo la scomparsa prematura del marito dovette affrontare [...] -1905), pp. 395-477; A. Parducci, Una centuria di modi proverbiali raccolti e illustrati da L Nieri, in Omagiu lui Ramiro Ortiz cu prilejul a 20 de ani de invatamint in Romania, Bucarest 1929, pp. 120-134; I. Nieri, Scritti linguistici, a cura di A ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] risolto il problema! '0 guaio chi 'o passa? L'impiegato! Deve vestire decente, non voglia maie 'o cielo se presenta cu' 'e scarpe rotte... Si tene figlie, l'ha dda fa' cumpari', naturalmente quel poco, che guadagna serve per mantenere come meglio ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] elementi stilistici comuni, nati da esperienze che erano state vissute assieme, nel mondo padovano dello Squarcione.
L'indicazione cu Iturale è di derivazione fiorentina: sembra che l'artista abbia guardato direttamente a Donatello e a Filippo Lippi ...
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PAOLO VENEZIANO
Alessandra Rullo
(Paolo da Venezia). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano, figlio di Martino, artista sul quale non si hanno ulteriori notizie.
Fu attivo tra [...] 1345, a firma di Paolo e dei figli Luca e Giovanni (MCCCXLV M[EN]S[IS] AP[RI]LIS DIE XXII MAG[ISTE]R PAULUS CU[M] LUCA ET IOH[ANN]E[S] FILIIS SUIS PINXERU[N]T HOC OPUS).
Nell’opera l’esempio delle iconostasi bizantine viene ravvivato dal movimento ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] al racconto della Vita nova, del suo "consentire " all'amore per la "donna gentile" così si giustifica: "la donna di cu' io innamorai appresso lo primo amore fu la bellissima e onestissima figlia de lo imperadore de lo universo, a la quale Pittagora ...
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q, Q
(cu o qu) s. f. o m. – Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. Nell’alfabeto fenicio e poi in quelli semitici indicava la consonante enfatica traslitterata nel presente Vocabolario come q (da altri come ḳ), e resa come Ḳ nelle trascrizioni...