Nome di tre sovrani persiani, della dinastia dei Sasanidi. Y. I, figlio di Shāpūr III, regnò dal 399 al 420, e condusse una accorta ed energica politica antichiesastica e antifeudale, che gli valse dalla [...] , e perseguitò cristiani ed ebrei. Y. III fu l'ultimo sovrano sasanide; salito sul trono (632), ebbe subito a fronteggiare l'invasione araba; vinti i Persiani (636) a Qādisiyya e occupata Ctesifonte, Y. fuggì nel Khorāsān, ove morì assassinato (651). ...
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Imperatore romano dal 238 al 244
d. C. Nacque da una figlia di Gordiano I. Dopo la morte del nonno e dello zio, fu eletto, tredicenne appena, Cesare per volere del popolo e dell'esercito contro Pupieno [...] contro i Persiani: fu liberata Antiochia, ripresa Carre e, sconfitto Sapore I a Resaina, rioccupata Nisibi. La capitale nemica Ctesifonte non poté essere occupata per la morte di Timesiteo a cui successe, come prefetto del pretorio, l'arabo Filippo ...
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Nome di cinque sovrani partici: V. I (m. 77 d. C. circa) succedette al padre Vonone II (51 d. C.) e suscitò una guerra contro Roma (54-63) per insediare nell'Armenia il fratello Tiridate; dopo che questi [...] con Roma, e dovette cedere a Marco Aurelio e a Lucio Vero la Mesopotamia; V. IV lottò contro Settimio Severo, che occupò (199) Ctesifonte; V. V, penultimo sovrano partico (207-223 d. C.), fu privato di gran parte dell'impero dal fratello Artabano IV. ...
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Nome di varî sovrani arsacidi. Tiridate I: è così designato in genere un fratello di Arsace, che sarebbe succeduto ad Arsace nel regno (248-214 o 211 a. C.); taluni ne negano la storicità. Tiridate II [...] 35 d. C. fu inviato da Tiberio ai Parti, che ribellatisi ad Artabano II chiedevano un re; T. riuscì a penetrare in Ctesifonte, ma, dinanzi a un ritorno offensivo di Artabano II, dovette riparare in Siria. Un quarto Tiridate (propriamente Tiridate I d ...
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YEZDEGERD
Francesco Gabrieli
Nome di tre sovrani persiani della dinastia dei Sāsānidi.
Y. I, figlio di Shāpūr III, regnò dal 399 al 420. La tradizione sacerdotale predominante nella storia dei Sāsānidi [...] di anarchia e guerre civili, ebbe subito a fronteggiare l'invasione araba. Rotti i Persiani nel 637 ad al-Qādisiyyah, e invasa Ctesifonte, egli fuggì nel Khorāsān, e lì finì nel 651 assassinato per istigazione di un governatore locale, presso Merw. ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] l’altra che si esprime nell’idioma locale, con la conseguenza di avere anche due vescovi. Per questo il concilio di Seleucia-Ctesifonte del 410 stabilisce che nella stessa città ci sia un solo vescovo. Tuttavia il fenomeno continua (ad es. a Maišan e ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] (Carre, 53 a.C.). Traiano tentò con successo l’impresa (115-117): occupò le città di Babilonia, Seleucia, e la capitale Ctesifonte; avanzò poi a sud fino al Golfo Persico, dove dichiarò la M. nuova provincia dell’Impero. L’impresa ebbe una battuta di ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] di una nuova capitale, detta .Madīnat al-Salām (città della pace), comunemente nota come Baghdad, presso le rovine di Ctesifonte, l'antica capitale sasanide sulle rive del Tigri. Baghdad non solo diventò il centro politico del califfato, ma presto ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] egli non perdonava l'appoggio dato a Pescennio Nigro e di cui conquistò (197 e 198) la capitale Ctesifonte, non ebbe conseguenze perché egli dovette rientrare e cercare di conservare buone relazioni diplomatiche. Unico risultato fu la costituzione ...
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PARTIA
Antonio Invernizzi
La P. è una regione storica non vasta ma di grande importanza, che divenne il nucleo originario dello stato degli Arsacidi, e dalla quale i Romani trassero la denominazione [...] -88/87 a.C. circa). Con l'avanzata verso Iran, Mesopotamia e Armenia, gli Arsacidi fondarono altre capitali, finché Ctesifonte, sulla sinistra del Tigri di fronte a Seleucia, divenne la residenza principale; ma la dinastia mantenne stretti legami con ...
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