Classe di Ctenofori privi di tentacoli, comprendente il solo ordine Beroidi. Corpo sacciforme, che si allarga in un’apertura boccale piuttosto ampia, capace di ingoiare prede di dimensioni relativamente [...] grandi. Due specie del genere Beroe, di 10-20 cm, vivono anche nel Mediterraneo, e presentano luminescenza ...
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Fenomeno biologico presente in alcuni Ctenofori, per il quale l’individuo raggiunge la maturità sessuale durante uno stadio larvale, poi continua a crescere e a metamorfosarsi rimanendo sterile, indi, [...] raggiunto lo stato adulto, diviene nuovamente fecondo ...
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In biologia, tipo di simmetria speculare rispetto a due piani normali fra di loro (si trova negli Ctenofori, negli Antozoi, nelle pale dei fichi d’india). ...
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Biologo (Daugavpils 1840 - Pietroburgo 1901), prof. nell'univ. di Pietroburgo; socio straniero dei Lincei (1887). Autore di lavori fondamentali sull'embriologia dei Tunicati (1866-71), nei quali dimostrò [...] la presenza della corda dorsale, del balanoglosso (1860), dell'anfiosso (1867), dei Ctenofori e di varî Vermi e Artropodi. La sua opera embriologica fu notevolissima anche per le considerazioni generali (derivazione dei Vertebrati, generalità della ...
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L’insieme degli organismi acquatici, animali e vegetali che vivono sospesi, a galla o in seno alle acque, in balia delle onde e delle correnti e senza alcun rapporto con il fondo.
Composizione
Di composizione [...] Molluschi, di Anellidi e di Echinodermi, le Sagitte, i Taliacei. Molti gruppi animali sono esclusivamente planctonici: gli Ctenofori, i Radiolari, i Sifonofori e Scifozoi, gli Eufausiacei, gli Eteropodi, i Tecosomi e Gimnosomi, le Appendicularie, le ...
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FEDELE, Marco
Maria B. Dambrosio
Nacque a Napoli il 10 dic. 1884 da Giovanni e da Concetta Prestinengo. Dopo aver compiuto gli studi nella sua città, nel 1909 vi si laureò in scienze naturali con una [...] Ascidiacei, in Rend. d. R. Acc. d. scienze fis. e mat. di Napoli, s. 4, VIII (1938), pp. 98-117; Ctenofori mediterranei, in Boll. di zoologia, XI (1940), pp. 153-174, Accrescimento e rigenerarazione del ganglio cerebroide nei Tunicati, in Boll. d ...
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Stadio dello sviluppo embrionale che attraversano gran parte dei Metazoi, successivamente a quello di blastula, e che consiste tipicamente in una piccola coppa, a parete bistratificata (ectoderma ed endoderma) [...] in massima parte per epibolia, cioè i micromeri, moltiplicandosi, ricoprono i macromeri che daranno origine all’endoderma (Ctenofori, Rotiferi ecc.; parte degli Anfibi e dei Ciclostomi).
I due processi di invaginazione ed epibolia possono coagire ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] riconoscibili, anche se la simmetria è spesso imperfetta e più o meno profondamente violata. A eccezione di Celenterati, Ctenofori ed Echinodermi, tutti i tipi hanno simmetria bilaterale semplice: un unico piano di simmetria che passa per i due ...
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Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] risposta riflessa a stimoli naturali in Meduse (v. Davenport e Nicol, 1956), Pennatulacee (v. Davenport e Nicol, 1955), Ctenofori (v. Chang, 1954) e Vermi polinoidi (v. Bonhomme, 1942; v. Nicol, 1960 e 1967). Nonostante la considerevole diversità ...
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ctenofori
ctenòfori s. m. pl. [lat. scient. Ctenophora, comp. di cteno- e -phorus «-foro»]. – Animali marini affini ai celenterati, quasi tutti planctonici, trasparenti, iridescenti, talvolta fosforescenti; nella forma tipica (che può essere...
nudi
s. m. pl. [lat. scient. Nuda, neutro pl. del lat. class. nudus «nudo»]. – In zoologia, una delle due classi in cui sono suddivisi gli ctenofori, comprendente il genere Beroë.