galleggiamento
galleggiaménto [Stesso etimo di galleggiabilità] [MCF] Condizione di un corpo in equilibrio in un fluido: → equilibrio: E. in un fluido: (b). ◆ [GFS] Nella geologia, condizione di masse [...] crostali in equilibrio sul magma sottostante: v. isostasia: III 342 b. ◆ [GFS] G. aerostatico: quello di un aerostato nell'atmosfera terrestre: v. palloni stratosferici: IV 447 e. ◆ [GFS] Parametro di g.: nella fisica dell'atmosfera, v. strato limite ...
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tettogenesi
tettogènesi [Comp. di tetto(nico) e -genesi] [GFS] Nella geologia, l'origine delle varie strutture tettoniche (ha quindi signif. più esteso di orogenesi). Si parla di t. primaria per i fenomeni [...] profondi crostali e sub-crostali di sollevamento e abbassamento verticale, e di t. secondaria con rifer. alle deformazioni e alle rotture più superficiali della crosta, quali falde, pieghe, faglie, che rappresentano le manifestazioni esterne visibili ...
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undazione
undaziòne [Der. del lat. undatio -onis "ondeggiamento, ondulazione"] [GFS] Nella geologia, pulsazione a onda, cioè sollevamento e depressione, del mantello superiore e della crosta profonda [...] terrestre; secondo una teoria, tali pulsazioni sarebbero generate dal moto delle correnti magnetiche subcrostali e provocherebbero in superficie stiramenti e raccorciamenti della litosfera, con conseguenti corrugamenti crostali. ...
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Cagniard Louis Paul Emile
Cagniard 〈kaniàr〉 Louis Paul Émile [STF] (n. Le Havre 1900) Prof. di geofisica applicata nell'univ. di Strasburgo (1938) e di Parigi (1947), poi direttore del Centro di studi [...] di C.: modello della propagazione delle correnti elettriche nell'interno della Terra, generate dalla componente non dipolare del campo magnetico terrestre, per la determinazione della resistività delle rocce crostali: v. magnetotellurica: III 608 e. ...
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meccanismo
meccanismo [Der. dell'ingl. mechanism, usato in it. come s.m., dal gr. mechané "macchina"] [LSF] Usato sia in senso proprio, per indicare un congegno meccanico che fa qualcosa (v. oltre), [...] I 603 f; (b) [FNC] per reazioni nucleari: v. reazioni nucleari: IV 756 d. ◆ [GFS] M. focale: il complesso di fenomeni crostali che determinano l'insorgere di un terremoto nella zona focale di esso: v. terremoto: VI 239 d. ◆ [FSD] M. interstiziale, o ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] al Sole e le vistose modificazioni nella distribuzione delle terre e dei mari legate alla dinamica delle placche crostali. Quest'ultima, a sua volta, può avere contribuito in maniera diretta (posizionamenti diversi dei continenti e degli oceani ...
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sismologia Parte della geofisica che studia i fenomeni sismici. È nata sul finire del 19° sec. e si è successivamente sviluppata secondo 4 principali direzioni: ricerca sulle modalità di propagazione delle [...] qualche maniera anche le onde superficiali.
Queste ultime, che viaggiano attraverso o in prossimità della crosta, sono chiamate onde crostali, e hanno lunghezze d’onda minori di 5 km. In dipendenza del fatto che le onde debbano percorrere un tratto ...
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geochimica isotopica
Carlo Doglioni
Fabrizio Innocenti
Disciplina che studia la distribuzione degli isotopi radiogenici e degli isotopi stabili nei minerali e nelle rocce. Generalmente essa è divisa [...] ) che non il mantello terrestre. Dal momento che 87Rb decade in 87Sr, il rapporto isotopico 87Sr/86Sr delle rocce crostali risulta chiaramente distinto e mediamente più alto di quelli delle rocce di origine mantellica. Anche i rapporti tra isotopi ...
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Terremoto
Giancarlo Scalera
(XXXIII, p. 639; App. II, ii, p. 981)
Un panorama sulla sismologia, la parte della geofisica che studia i t. come fenomeno fisico, è presentato nell'omonima voce di G.B. [...] secundae) per quelle trasversali. La propagazione delle onde può avvenire nella crosta terrestre, e allora si parla di onde crostali, sia longitudinali, Pg, che trasversali, Sg, le quali sono in grado di raggiungere punti distanti dall'ipocentro non ...
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magnetico
magnètico [agg. e s.m. (pl.m. -ci) Der. del lat. magneticus, dal gr. mag✄netikós, che è da Má-g✄nes: → magnete] [EMG] (a) agg. Concernente il magnetismo: campo m., isteresi m., ecc. (b) Come [...] m. e capaci di magnetizzarsi sensibilmente nel campo m. terrestre, modificandolo localmente (anomalie m. crostali) e dando complessivamente origine al debole campo crostale: v. magnetismo terrestre: III 538 a; (b) rocce dotate di un momento magnetico ...
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crostale
(o crustale) agg. [der. di crosta o del lat. crusta; cfr. ingl. crustal]. – Relativo alla crosta, e in partic., in geologia, alla crosta terrestre: la superficie c.; zolle c. (v. zolla, n. 2).
tettogenesi
tettogèneṡi s. f. [comp. di tetto(nico) e -genesi]. – In geologia, l’origine delle varie strutture tettoniche (ha quindi sign. più esteso di orogenesi). Si parla di t. primaria per i fenomeni profondi crostali e sub-crostali di...