In geologia, rilievo montuoso a pieghe dovuto a cause orogenetiche, che può assumere aspetti e strutture diverse a seconda del modo con il quale hanno agito le cause che lo hanno originato, oppure il fenomeno [...] quasi tutte a ricollegare la genesi delle catene montuose e il c. delle medesime alle interazioni tra zolle crostali in movimento (➔ tettonica). Nel fenomeno di collisione tra placche o zolle diverse, svolgerebbero un ruolo fondamentale le diverse ...
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Sistema montuoso dell’Europa occidentale, che si sviluppa per circa 430 km in direzione O-E tra Cap de Creus (Mediterraneo) e Cabo Higuer (Oceano Atlantico) separando la Penisola Iberica dal resto dell’Europa. [...] corso del Paleozoico e del Mesozoico. Durante il Cretaceo inferiore ebbe luogo una rotazione in senso antiorario dei settori crostali localizzati nel Golfo di Guascogna, con una serie di conseguenze: la collisione tra le zolle iberica ed eurasiatica ...
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geochimica isotopica
Carlo Doglioni
Fabrizio Innocenti
Disciplina che studia la distribuzione degli isotopi radiogenici e degli isotopi stabili nei minerali e nelle rocce. Generalmente essa è divisa [...] ) che non il mantello terrestre. Dal momento che 87Rb decade in 87Sr, il rapporto isotopico 87Sr/86Sr delle rocce crostali risulta chiaramente distinto e mediamente più alto di quelli delle rocce di origine mantellica. Anche i rapporti tra isotopi ...
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Terremoto
Giancarlo Scalera
(XXXIII, p. 639; App. II, ii, p. 981)
Un panorama sulla sismologia, la parte della geofisica che studia i t. come fenomeno fisico, è presentato nell'omonima voce di G.B. [...] secundae) per quelle trasversali. La propagazione delle onde può avvenire nella crosta terrestre, e allora si parla di onde crostali, sia longitudinali, Pg, che trasversali, Sg, le quali sono in grado di raggiungere punti distanti dall'ipocentro non ...
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Terremoti. Previsione dei terremoti
Giuliano F. Panza
I terremoti non si possono evitare, né, a oggi, è possibile prevederli con precisione. I terremoti, infatti, si verificano in modo solo apparentemente [...] spettrali delle onde sismiche e dei meccanismi di sorgente; (c) le deformazioni crostali su scala regionale; (d) le variazioni anomale negli sforzi crostali; (e) le variazioni del campo gravitazionale e geomagnetico, delle correnti telluriche e ...
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Oceanografia
Forese Carlo Wezel
Sommario: 1. Introduzione. 2. La nascita dell'oceanografia. a) Il rilievo dei grandi oceani. b) Archi insulari. c) Atolli e guyots del Pacifico. 3. La fioritura dell'oceanografia: [...] crosta oceanica. Secondo i fautori della teoria geosinclinalica, il meccanismo responsabile era quello dello sprofondamento di frammenti crostali, mentre per i ‛mobilisti' (come ad es. Hess) era invece l'opera di correnti convettive che risucchiavano ...
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magnetico
magnètico [agg. e s.m. (pl.m. -ci) Der. del lat. magneticus, dal gr. mag✄netikós, che è da Má-g✄nes: → magnete] [EMG] (a) agg. Concernente il magnetismo: campo m., isteresi m., ecc. (b) Come [...] m. e capaci di magnetizzarsi sensibilmente nel campo m. terrestre, modificandolo localmente (anomalie m. crostali) e dando complessivamente origine al debole campo crostale: v. magnetismo terrestre: III 538 a; (b) rocce dotate di un momento magnetico ...
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Roberto Azzolini
Artide e Antartide
«I am hopeful that Antarctica in its symbolic robe of white will shine forth as a continent of peace as nations working together there in the cause of science set an [...] sono due: la prima tenta di ricostruire l’evoluzione paleogeografica dell’Antartide attraverso lo studio delle strutture crostali e dei processi geodinamici, mentre la seconda studia le variazioni paleoambientali attraverso l’analisi dei sedimenti ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] nella composizione chimica generale una grande percentuale di ferro e magnesio e minore quantità di SiO2 rispetto alle rocce crostali; la sua densità (3,3 g/cm3) può far pensare a una composizione peridotitica, costituita cioè da olivina, enstatite ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] . Alla fine del Carbonifero e all’inizio del Permiano, la deriva delle masse continentali portò alla collisione tra i blocchi crostali e all’orogenesi ercinica, che in E. generava due fasce montuose a S di quella caledoniana (l’armoricana, da Irlanda ...
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crostale
(o crustale) agg. [der. di crosta o del lat. crusta; cfr. ingl. crustal]. – Relativo alla crosta, e in partic., in geologia, alla crosta terrestre: la superficie c.; zolle c. (v. zolla, n. 2).
tettogenesi
tettogèneṡi s. f. [comp. di tetto(nico) e -genesi]. – In geologia, l’origine delle varie strutture tettoniche (ha quindi sign. più esteso di orogenesi). Si parla di t. primaria per i fenomeni profondi crostali e sub-crostali di...