Pietre assunte per ingestione, che concorrono alla triturazione del cibo nel tratto digestivo di vari organismi. Tra i Vertebrati sono comuni in Uccelli erbivori, coccodrilli, foche e leoni marini; furono [...] diffusi anche in molti gruppi di Dinosauri.
Concrezioni calcaree del proventricolo masticatore dei Crostacei Decapodi. Durante la muta i g. si disciolgono e vengono utilizzati per la calcificazione del nuovo tegumento.
Concrezioni calcaree che talora ...
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Fenomeno che presentano certi animali, consistente nell’amputazione spontanea di alcune parti del corpo, che vengono, in seguito, rigenerate: per es., l’espulsione spontanea dei visceri (eviscerazione) [...] di alcune Oloturie e di certe Ascidie, come pure la perdita di appendici (antenne, zampe, appendici boccali) nei Crostacei, Insetti, Miriapodi e Aracnidi (➔ rigenerazione). ...
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Ordine (o classe) di Nematomorfi, rappresentato dalla sola famiglia Nectonematidi (o Nectonemidi). Sono vermi cilindrici affini ai Nematodi, lunghi fino a 20 cm, privi di ano, con due serie di setole lungo [...] la linea mediana; abitano le acque marine costiere, negli stadi giovanili sono parassiti di Crostacei. ...
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Nome comune dei Mammiferi Carnivori Mustelidi appartenenti alla sottofamiglia Lutrini, comprendente 13 specie raggruppate in 7 generi. Presenti in Eurasia, Oceania e Africa, vivono lungo i corsi d’acqua, [...] i laghi e le coste marine non inquinate; sono nuotatori molto agili, cacciano principalmente pesci, anfibi e crostacei o altri invertebrati, piccoli mammiferi e uccelli.
Al genere Lutra, rappresentato da 2 specie, appartiene la l. eurasiatica (Lutra ...
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Zoologo italiano (San Giuliano Terme 1915 - Rignano sull'Arno 1990); prof. di zoologia all'univ. di Torino (1952) e a Firenze (1963); socio nazionale dei Lincei (1982). Eseguì ricerche sull'istologia degli [...] , sulla biologia sociale degli Imenotteri (fenomeni di dominanza nelle vespe) e sui problemi dell'orientamento degli animali, in particolare di Crostacei, Aracnidi e altri Artropodi. Gli è stato assegnato il premio Balzan per l'etologia nel 1989. ...
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Phylum di Deuterostomi marini planctonici, d’incerta posizione sistematica. Lunghi fino a 3 cm, corpo allungato, fusiforme e schiacciato dorsoventralmente, trasparente, distinto in capo, tronco e coda, [...] in una pinna caudale. Vivono in tutti i mari del globo, euritermi ed eurialini, abbondanti sia in superficie sia in profondità. Si nutrono di Protozoi, di piccoli Crostacei e di larve planctoniche. Comprendono 8 generi; il più comune è Sagitta. ...
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(o Mistacoceti) Sottordine di Mammiferi Cetacei; privi di denti, i quali tuttavia si abbozzano durante lo sviluppo embrionale ma poi si atrofizzano e non spuntano. Dal palato pendono nella cavità boccale [...] cosiddetti fanoni. I M. si cibano esclusivamente di plancton, cioè di quei minuti organismi pelagici (specialmente piccoli Crostacei, Molluschi, Meduse) che restano impigliati in gran copia nelle frange dei fanoni. Comprendono numerose forme fossili ...
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Nome comune attribuito ai Pesci Teleostei Anguilliformi rappresentanti della famiglia Murenidi. Diffuse nei mari temperati e tropicali, le m. hanno corpo serpentiforme, privo di scaglie e pinne pettorali, [...] e munita di una robusta dentatura; presenza di ghiandole velenifere nel palato. Sono predatrici di pesci, Molluschi e Crostacei e hanno abitudini notturne; vivono fra le anfrattuosità degli scogli; sono voraci e aggressive se attaccate. Le carni ...
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Scaridi Famiglia di Pesci Osteitti Attinopterigi Perciformi dei mari temperati e caldi di tutto il mondo, comunemente noti come pesci pappagallo, per la struttura boccale in cui i denti mascellari sono [...] di becco; i denti faringei sono invece trasformati in placche per la triturazione del cibo, costituito da alghe, molluschi e crostacei; lunghi fino a 1 m, hanno corpo rivestito di grandi scaglie cicloidi che formano colorazioni varie e brillanti. Nel ...
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Ordine di Pesci Teleostei detti anche Anguilliformi (➔ anguilla).
Ordine di Anfibi ( Gimnofioni), dal corpo vermiforme, privi di cinti e di arti, con coda rudimentale o assente. Nella pelle nuda si trovano [...] piccole scaglie e sul muso un organo di senso (tentacolo). Comprende l’unica famiglia dei Ceciliidi.
Ordine di Oloturoidi, privi di pedicelli ambulacrali: Synaptae (➔ oloturie).
Gruppo di Crostacei Entomostraci Cirripedi, ermafroditi e parassiti. ...
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crostacei
crostàcei s. m. pl. [lat. scient. Crustacea, der. del lat. crusta «crosta»]. – 1. Classe di artropodi che comprende forme in gran maggioranza acquatiche, marine o d’acqua dolce (dai noti granchi, gamberi, aragoste, ai più specializzati...
granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...