Nel linguaggio scientifico, si dice di un fenomeno, di una proprietà che si manifesta o si ripete a intervalli regolari di tempo, di spazio o di un’altra variabile.
Biologia
Molte funzioni biologiche [...] risultato si può raggiungere per l’alternanza (eterogonia) fra partenogenesi e generazione anfigonica in alcuni Insetti, Crostacei, Rotiferi. Le cause sono imputabili alla temperatura, luce, grado di umidità, concentrazione salina per le specie ...
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Naturalista (La Rochelle 1683 - La Bermondière, Saint Julien-du-Terroux, 1757). Nel 1708 fu ammesso all'Académie des sciences. Effettuò ricerche di scienze naturali, fisiche e chimiche; nel 1722 pubblicò [...] di particolare menzione sono le osservazioni sulle api. Sono anche da ricordare i suoi lavori sui movimenti dei molluschi e degli zoofiti, sulla rigenerazione degli arti nei crostacei, sulla torpedine, sulla fisiologia della digestione negli uccelli. ...
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Anatomia e medicina
Ciascuna delle due pliche cutanee carnose, mobili per la presenza di muscoli cutanei, che circondano l’apertura orale dei Mammiferi.
Anatomia comparata
Fra le l. e la parte anteriore [...] ) risulta dalla fusione del secondo paio di mascelle unite medialmente. Un labrum si trova anche anteriormente alla bocca dei Crostacei e dei Chilopodi.
Anatomia umana
Nell’uomo le l. (superiore e inferiore) sono costituite da una regione mucosa ...
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Area, più o meno vasta, di terreno impermeabile o insufficientemente drenato, nella quale le acque piovane o i corsi d’acqua alimentano un bacino di raccolta, di solito poco profondo, spesso occupato da [...] in altri specchi d’acqua, a nuoto (pesci, Loricati ecc.), o in volo (Coleotteri ed Eterotteri); alcuni, infine, soccombono (molti Crostacei e Molluschi), ma lasciano uova resistenti alla siccità e capaci di svilupparsi con il ritorno dell’acqua. Si ...
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simbiosi Associazione intima, spesso obbligata, fra organismi (animali o vegetali) di specie diverse, che generalmente comporta fenomeni di coevoluzione. A seconda del tipo di relazione che si instaura [...] zona umida all’altra, trasportano, con il fango che si attacca alle loro zampe, uova e stadi resistenti di crostacei, rotiferi ecc.). Nel parassitismo, o s. antagonista, infine, al vantaggio del parassita corrisponde un netto svantaggio per l’ospite ...
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Nome comune attribuito a molte specie di piante legnose, che crescono nei paesi tropicali sulle sponde delle lagune salmastre, sulle spiagge basse e fangose, allagate permanentemente o durante l’alta marea, [...] , contribuendo così alla vasta dispersione di questi vegetali. La vegetazione a m. rappresenta un habitat particolare che ospita numerose specie di Molluschi, Crostacei, Pesci, Rettili ecc., grazie all’abbondanza di nutrimento e di siti di rifugio. ...
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Fenomeno per cui alcune specie animali (o anche vegetali) assumono, per trarne vantaggio, colori e forme dell’ambiente in cui vivono.
È chiamato m. criptico (o criptismo) quello in cui sono presenti forme, [...] anche attraverso i cosiddetti mascheramenti. Vi sono, per es., vari organismi, specialmente marini (come molte specie di Crostacei), che lasciano crescere sul proprio corpo piante e animali sedentari (Briozoi, Idrozoi, Anellidi Tubicoli, Spugne), i ...
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anatomia Organo o porzione di organo a forma di becco (r. o becco del corpo calloso, r. o becco dello sfenoide ecc.). botanica Prolungamento di un organo in forma di becco o punta, per es., nel frutto [...] placche impari della piega palleale, situata in posizione ventrale.
Prolungamento anteriore del carapace di alcuni Crostacei Malacostraci.
Organo succhiatore dei Pantopodi, costituito dalla parte anteriore del capo (cephalon).
Prolungamento massiccio ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] , riflettendo in parte l'impatto dell'arrivo al Muséum del giovane Georges Cuvier nel 1795. Nel 1799 Lamarck separò i crostacei dagli insetti, seguendo la guida di Brisson (1776); nel 1800 gli aracnidi, compresi i ragni, furono separati dagli insetti ...
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Bacino acqueo costiero, separato dal mare da un cordone litorale (barriera costiera) interrotto da bocche di accesso (bocche di marea o lagunari), e nel quale emergono spesso formazioni insulari.
Le l. [...] , è costituita da specie eurialine ed euriterme: per es., Cardium (Cerastoderma) edule fra i Molluschi, Carcinus moenas fra i Crostacei, i cefali (Mugil) fra i pesci, insieme con forme eurialine di mare e d’acqua dolce; la fauna lagunare planctonica ...
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crostacei
crostàcei s. m. pl. [lat. scient. Crustacea, der. del lat. crusta «crosta»]. – 1. Classe di artropodi che comprende forme in gran maggioranza acquatiche, marine o d’acqua dolce (dai noti granchi, gamberi, aragoste, ai più specializzati...
granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...