Zoologo (Meuselwitz, Turingia, 1866 - Heidelberg 1946). Prof. di zoologia all'univ. di Heidelberg, fu alla Stazione zoologica di Napoli dal 1891 al 1901. Eseguì importanti ricerche riguardanti la meccanica [...] dello sviluppo, i processi della fecondazione, le prelocalizzazioni germinali, la rigenerazione nei Crostacei. Le sue esperienze sull'influenza dei sali di litio sullo sviluppo aprirono uno dei più importanti capitoli della chimica embriologica. ...
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Geologo e paleontologo (Bílina, Boemia, 1811 - Vienna 1873), prof. di mineralogia nelle univ. di Praga (1849-63) e di Vienna (dal 1863); ha lasciato numerose monografie sui rapporti paragenetici dei minerali [...] contenuti nei filoni metalliferi di Příbram e sui Foraminiferi, Briozoi e Crostacei dei territorî dell'Impero austro-ungarico. ...
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Zoologo italiano (San Giuliano Terme 1915 - Rignano sull'Arno 1990); prof. di zoologia all'univ. di Torino (1952) e a Firenze (1963); socio nazionale dei Lincei (1982). Eseguì ricerche sull'istologia degli [...] , sulla biologia sociale degli Imenotteri (fenomeni di dominanza nelle vespe) e sui problemi dell'orientamento degli animali, in particolare di Crostacei, Aracnidi e altri Artropodi. Gli è stato assegnato il premio Balzan per l'etologia nel 1989. ...
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Biologo russo (Mosca 1872 - Leningrado 1940). Lavorò in istituti universitarî europei, fra cui l'università di Napoli e il laboratorio di Villafranca (1899). Si occupò di anatomia comparata dei Vertebrati, [...] " sia la funzione di quelle che definì "cellule di struttura". Formulò, inoltre, un principio di sviluppo delle strutture di Crostacei e Molluschi rivelatosi in seguito sostanzialmente preciso e noto oggi come "principio di K.". I suoi lavori più ...
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Biologo, sacerdote italiano (Cannara 1901 - Roma 1988). Prof. univ. dal 1948, ha insegnato zoologia a Palermo; socio corrispondente dei Lincei (1972). Autore di ricerche nel campo del'embriologia sperimentale, [...] nell'uovo vergine, da una condizione di totipotenza. Ha studiato anche i problemi della determinazione del sesso nei Crostacei Isopodi parassiti. Ha pubblicato, fra l'altro, Introduzione alla embriologia sperimentale (1907), e ha curato Experimental ...
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Medico (Danzica 1793 - Königsberg 1860), prof. di fisiologia e di patologia generale nell'univ. di Dorpat (1829-35), poi (dal 1835) di zoologia e di anatomia a Königsberg. Ricercatore attivissimo nel campo [...] und der Tiere (2 voll., 1832-33). Prendono da lui il nome le piramidi di R., porzioni di torlo delle uova di Crostacei (uova a segmentazione superficiale) che confluiscono e si fondono al centro dell'embrione; e la tasca di R., l'abbozzo del lobo ...
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COLOSI, Giuseppe
Leo Pardi
Nato a Petralia Sottana (Palermo) il 29 marzo 1892 da Eugenio e da Rosa Sottile, ebbe per maestri due zoologi piemontesi ben noti anche negli ambienti scientifici di altri [...] 917), pp. 1-11; Raccolte planctoniche fatte dalla R. Nave "Liguria" nel viaggio di circonnavigazione del 1903-1905, in Crostacei, III, oxicefalidi, II, Firenze 1918, pp. 207-226; Note sui Pteropodi Tecosomi, in Monitore zoologico italiano, XXIX (1918 ...
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Paleontologo e geologo austriaco naturalizzato australiano (Ústí nad Labem 1906 - Adelaide 1989); laureatosi nel 1931 a Vienna entrò a far parte prima (1932) dell'Istituto statale per la ricerca petrolifera [...] 'univ. di Adelaide. Le sue ricerche riguardarono i fossili a corpo molle del Precambriano e l'evoluzione dei crostacei. Autore di: Principles of micropaleontology (1945), Treatise on Invertebrate paleontology (1969), contribuì anche alla stesura del ...
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Naturalista (Utica, New York, 1813 - New Haven, Connecticut, 1895), membro dell'Académie des sciences; fu per oltre trent'anni prof. di geologia e storia naturale alla Yale University. Socio straniero [...] Frondel, 1944 e segg.), che è considerata come il codice del mineralogista. Degni di nota anche gli studî sugli zoofiti, sui crostacei e sulla geologia dell'Oceano Pacifico, frutto delle osservazioni da lui fatte partecipando alla spedizione Wilkes. ...
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CHIEREGHIN, Stefano
Rosanna Pavan Cipollone
Nacque a Chioggia (Venezia) l'8 giugno 1745 da Fortunato e da Maria Annunciata Bullo. Frequentò il collegio militare di Verona, e poi le università di Padova [...] naturalisti che studiarono la laguna, in La laguna di Venezia, III, 1938, pp. 24-28, 61, 72, 75; A. Giordani Soika, I Crostacei adriatici descritti dall'ab. S. C., in Atti dell'Ist. veneto, CIV(1944-45), 2, pp. 927-966 (esclusi i Cirripedi, trattati ...
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crostacei
crostàcei s. m. pl. [lat. scient. Crustacea, der. del lat. crusta «crosta»]. – 1. Classe di artropodi che comprende forme in gran maggioranza acquatiche, marine o d’acqua dolce (dai noti granchi, gamberi, aragoste, ai più specializzati...
granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...