Ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino, fluviale, lacustre). Oltre a pesci, molluschi, crostacei, pinnipedi e cetacei, che vengono utilizzati [...] genere a grande distanza dalle basi di armamento e in zone in cui è possibile trarre dal mare, in grande abbondanza, pesci o crostacei, come aragoste ecc.
La p. d’acqua dolce (o in acque interne o continentale) non ha in genere l’importanza della p ...
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Zoologo (Windischolzhausen, Erfurt, 1821 - Blumenau, Brasile, 1897). Studiò lo sviluppo dei Crostacei, traendone argomenti in favore dell'evoluzionismo, teoria della quale fu uno dei primi divulgatori [...] e difensori (Für Darwin, 1864). Notevoli le numerose opere, specialmente sugli insetti brasiliani ...
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Naturalista (S. Vito al Tagliamento 1687 - ivi 1764), abate; autore di un trattato De' crostacei e degli altri marini corpi che si truovano su' monti (1740), nel quale espose e sviluppò l'idea che i fossili [...] fossero esseri vissuti là dove oggi si trovano, ma che i rispettivi depositi, ora montuosi, siano stati sollevati da azioni sismo-vulcaniche ...
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Grande concentrazione (fino a decine di migliaia per metro cubo d’acqua) di piccoli Crostacei Eufasiacei e Misidacei (v. fig.), che si osserva in primavera-estate nei mari glaciali, e che costituisce la [...] base alimentare delle balene; viene anche sfruttato come risorsa alimentare in alcuni paesi, come la Russia e il Giappone, che lo pescano attivamente ...
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Zoologo (Parigi 1797 - ivi 1841); prof. di entomologia (1833), accademico (1838), autore d'importanti ricerche di anatomia, fisiologia e sistematica dei Crostacei e degl'Insetti. Fondò (1832) la Société [...] entomologique de France ...
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Zoologo (Florø, Sogn og Fjordane, 1837 - Oslo 1917), figlio di Michael. Studiò la fauna marina, occupandosi di varî gruppi d'Invertebrati, soprattutto Crostacei. La sua opera Crustacea of Norway, in nove [...] volumi, è di grande importanza per la zoologia descrittiva. Si occupò anche di ittiologia e di problemi di pesca ...
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Zoologo francese (Bergues 1868 - Parigi 1958), prof. alla Sorbona e direttore della stazione zoologica di Wimereux; autore di numerose ricerche su Protozoi, Crostacei, Tunicati, Anellidi, e di molte pregevoli [...] pubblicazioni divulgative sui problemi dell'eredità, del sesso, dell'embriologia sperimentale, di storia della biologia, ecc., quali Le problème de l'évolution (1931); Les conceptions modernes de l'héredité ...
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Zoologo tedesco (Lüdenscheid 1848 - Jena 1923), assistente alla Stazione zoologica di Napoli fino al 1913. Si occupò della sistematica di varî gruppi, specialmente dei Crostacei (Caprellidi) e di ricerche [...] biologiche diverse, tutte molto pregevoli. Perfezionò la tecnica istologica e scrisse un eccellente trattato: Zoomikrotechnik (1920) ...
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Zoologo tedesco (Rothenburg ob der Tauber 1821 - ivi 1908), prof. nelle univ. di Tubinga (dal 1857) e di Bonn (dal 1875); autore di ricerche sistematiche (Crostacei, Rettili, Anfibî), anatomiche, embriologiche [...] e istologiche (sistema nervoso e organi di senso) che recarono contributi di grande importanza. Scrisse un notevole trattato di istologia (1857 ...
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crostacei
crostàcei s. m. pl. [lat. scient. Crustacea, der. del lat. crusta «crosta»]. – 1. Classe di artropodi che comprende forme in gran maggioranza acquatiche, marine o d’acqua dolce (dai noti granchi, gamberi, aragoste, ai più specializzati...
granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...