Triakidi Famiglia di pesci Condroitti Elasmobranchi Carcariniformi che comprende pescecani ampiamente diffusi nei mari tropicali e temperati fino a 300 m di profondità. Hanno corpo slanciato, occhi ovali [...] bordo ventrale più corto, di colore bruno verdastro nelle parti dorsali, bianco in quelle ventrali; si nutrono di organismi del fondo, per lo più crostacei e molluschi. Alla famiglia appartengono i palombi (genere Mustelus), comuni nel Mediterraneo. ...
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Phylum di vermi parassiti non metamerici, comprendente le classi (o ordini) Gordioidei e Nectonematoidei; diffusi in tutto il mondo, per lo più in ambienti acquatici. Hanno corpo filiforme, lungo da pochi [...] a oltre 1 m, mancano degli apparati respiratorio, circolatorio, escretore, apparato riproduttivo sviluppato; tubo digerente degenerato, cibo assunto per lo più per via cutanea; larve parassite di Insetti e Crostacei, adulti a vita libera nell’acqua. ...
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urosoma In zoologia, la regione terminale degli Artropodi Merostomi, che hanno corpo distinto in prosoma e opistosoma, a sua volta diviso in meso- e metasoma; gli ultimi segmenti del metasoma sono fusi [...] appunto l’urosoma.
È così detta anche la regione del corpo situata dietro il clitello degli Irudinei e la parte terminale del corpo di alcuni Crostacei Copepodi e Anfipodi. Alcuni autori danno lo stesso nome anche alla regione della coda dei pesci. ...
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Genere (Megaptera) di Cetacei Misticeti Balenotteridi, comprendente la sola Megaptera novaeangliae (v. fig.). Ha corpo molto più tozzo della balenottera, profilo inferiore molto convesso; pinna dorsale [...] (fino a 15 m); fino a 30 pieghe sulla gola; fanoni alti 90 cm al massimo. Migratrice, vive in piccoli gruppi; veloce e agile nelle acrobazie. Si nutre di Crostacei planctonici, di Molluschi pelagici e di piccoli pesci. I neonati misurano 4-4,50 m. ...
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Biologo, sacerdote italiano (Cannara 1901 - Roma 1988). Prof. univ. dal 1948, ha insegnato zoologia a Palermo; socio corrispondente dei Lincei (1972). Autore di ricerche nel campo del'embriologia sperimentale, [...] nell'uovo vergine, da una condizione di totipotenza. Ha studiato anche i problemi della determinazione del sesso nei Crostacei Isopodi parassiti. Ha pubblicato, fra l'altro, Introduzione alla embriologia sperimentale (1907), e ha curato Experimental ...
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Subordine di Acari Trombidiformi comprendente oltre 40 famiglie. La gran parte vive in acque dolci, alcune specie in acque salmastre o marine. Superano anche i 2 mm; hanno colori vivaci, dal giallo al [...] sonoparassite di insetti adulti alati, usati come mezzo di dispersione. Ninfe e adulti sono predatori di insetti acquatici, crostacei e altri acari.
La principale famiglia di I. sono gli Idracnidi. Vivono da adulti nei più vari ambienti acquatici ...
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In biologia, che porta o che contiene l’uovo, o le uova. Negli Anellidi, sono detti segmenti o. i metameri in cui si formano le uova. Appendici o. Appendici a cui sono attaccate le uova fino alla schiusa [...] uovo nel follicolo di Graaf dell’ovario dei Mammiferi. Sacco o. (o ovisacco) Formazione sacciforme, presente nelle femmine dei Crostacei Copepodi, degli Anellidi Oligocheti, di alcuni Anfibi e Osteitti, in cui vengono incubate le uova; corrisponde al ...
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Emissione di luce da parte di organismi viventi, animali e vegetali, che richiede la presenza di ossigeno. È stata osservata nei fotobatteri; in alcuni funghi Basidiomiceti e in molte specie animali (lucciole). [...] organi luminosi, i fotofori, situati in vari punti del corpo. Tipici fotofori si hanno nei Cefalopodi, nei Crostacei e nei Pesci abissali (Scopelidi e Stomiatidi). L’intensità della luce dipende dalla temperatura, aumentando con questa fino ...
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Medico (Danzica 1793 - Königsberg 1860), prof. di fisiologia e di patologia generale nell'univ. di Dorpat (1829-35), poi (dal 1835) di zoologia e di anatomia a Königsberg. Ricercatore attivissimo nel campo [...] und der Tiere (2 voll., 1832-33). Prendono da lui il nome le piramidi di R., porzioni di torlo delle uova di Crostacei (uova a segmentazione superficiale) che confluiscono e si fondono al centro dell'embrione; e la tasca di R., l'abbozzo del lobo ...
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Capacità di molti organismi di ravvivarsi dopo un periodo di morte apparente o vita latente – caratterizzata da immobilità, cessazione di ogni scambio con il mondo esterno e spesso un elevato grado di [...] e ad altre condizioni sfavorevoli. Si riscontra nelle piante (semi e spore), nei Protozoi, nei Batteri e tra gli animali nei Rotiferi ( anidrobiosi), Tardigradi, Nematodi, Pesci (Lepidosiren, Protopterus), Anfibi, Rettili, Crostacei, Molluschi. ...
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crostacei
crostàcei s. m. pl. [lat. scient. Crustacea, der. del lat. crusta «crosta»]. – 1. Classe di artropodi che comprende forme in gran maggioranza acquatiche, marine o d’acqua dolce (dai noti granchi, gamberi, aragoste, ai più specializzati...
granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...