Organo ghiandolare epidermico produttore di luce (➔ bioluminescenza). I f., detti anche organi luminosi, sono caratteristici di certi Pesci di profondità, di Cefalopodi e Crostacei abissali, di alcuni [...] Insetti, Ctenofori, Cnidari, Anellidi, Molluschi ecc. Sono formazioni in comunicazione con l’esterno o chiuse. Nei Vertebrati si sviluppano dallo strato germinativo dell’epidermide, sono differenziati ...
Leggi Tutto
Zoologo tedesco (Lüdenscheid 1848 - Jena 1923), assistente alla Stazione zoologica di Napoli fino al 1913. Si occupò della sistematica di varî gruppi, specialmente dei Crostacei (Caprellidi) e di ricerche [...] biologiche diverse, tutte molto pregevoli. Perfezionò la tecnica istologica e scrisse un eccellente trattato: Zoomikrotechnik (1920) ...
Leggi Tutto
Nome comune di alcuni Uccelli Pelacaniformi della famiglia Falacrocoracidi. Sono rappresentati da un certo numero di specie ad ampia diffusione; si nutrono di pesci, crostacei e molluschi e frequentano [...] soprattutto le coste marine, ma non sono assenti dalle acque interne e vivono sempre in branchi. Nel periodo della riproduzione gruppi di centinaia di coppie, migliaia nelle zone tropicali, preparano i ...
Leggi Tutto
Uccello (Somateria mollissima; v. fig.) Anseriforme Anatide, dal corpo tozzo, piumaggio diverso nei due sessi, ala lunga 29 cm. Si ciba di molluschi e crostacei. Vive nelle regioni costiere artiche e subartiche [...] dell’emisfero boreale; di passo irregolare in Italia ...
Leggi Tutto
Zoologo tedesco (Rothenburg ob der Tauber 1821 - ivi 1908), prof. nelle univ. di Tubinga (dal 1857) e di Bonn (dal 1875); autore di ricerche sistematiche (Crostacei, Rettili, Anfibî), anatomiche, embriologiche [...] e istologiche (sistema nervoso e organi di senso) che recarono contributi di grande importanza. Scrisse un notevole trattato di istologia (1857 ...
Leggi Tutto
In paleontologia, tracce che si incontrano alla superficie di separazione degli strati, assai frequenti nei terreni silurici e interpretate come impronte di alghe, piste di Anellidi, Crostacei, e, più [...] verosimilmente, piste di Trilobiti ...
Leggi Tutto
In zoologia, p. d’India altro nome della cavia (➔ Caviomorfi). P. di terra (o p. di s. Antonio) è il nome comune di varie specie di Crostacei Isopodi Oniscoidei terrestri (Armadillidium vulgare, Porcellio [...] laevis ecc.) ...
Leggi Tutto
Zoologo (Napoli 1863 - ivi 1927), prof. nell'univ. di Napoli; autore di numerose ricerche, specialmente di elmintologia (riformò la sistematica dei Trematodi e dei Cestodi), sui Crostacei e sulla fauna [...] del lago del cratere di Astroni; fondatore della Unione zoologica italiana e dell'Archivio zoologico italiano, di cui pubblicò i primi undici volumi ...
Leggi Tutto
Zoologo tedesco (Tiegenhof, Prussia, 1854 - Napoli 1913), assistente presso la Stazione zoologica di Napoli, per la cui organizzazione collaborò con A. Dohrn. Si occupò dello studio dei Crostacei, e particolarmente [...] dei Copepodi pelagici ...
Leggi Tutto
Zoologo (Cassel 1835 - Vienna 1899); prof. a Gottinga (1870), poi a Vienna (1873), fondatore e direttore della stazione zoologica di Trieste; le sue ricerche vertono specialmente sui Crostacei, sui Celenterati [...] e altri Invertebrati; è autore d'un celebre Lehrbuch der Zoologie (dal 1878), continuato poi da K. Grobben e A. Kühn, giunto alla 10a edizione (1932) ...
Leggi Tutto
crostacei
crostàcei s. m. pl. [lat. scient. Crustacea, der. del lat. crusta «crosta»]. – 1. Classe di artropodi che comprende forme in gran maggioranza acquatiche, marine o d’acqua dolce (dai noti granchi, gamberi, aragoste, ai più specializzati...
granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...