(o Limulavida) Ordine di Artropodi Cheliceriformi fossili del Cambriano, in Canada e Cina. Di incerta sede sistematica, simili a Crostacei, furono ritenuti forme di passaggio fra le Trilobiti e gli Euripteri. ...
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Negli Insetti, porzione terminale dell’intestino, di forma e funzione variabili, provvista di uncini e protuberanze rigide. P. masticatore Nei Crostacei, la porzione anteriore dell’intestino, detta anche [...] mulino gastrico, dilatata e sacciforme, le cui pareti portano creste chitinose contrapposte o dentelli calcarei, con funzione trituratrice ...
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Zoologo (Parigi 1797 - ivi 1841); prof. di entomologia (1833), accademico (1838), autore d'importanti ricerche di anatomia, fisiologia e sistematica dei Crostacei e degl'Insetti. Fondò (1832) la Société [...] entomologique de France ...
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In zoologia, il pezzo basale, formato di due o tre articoli (coxopodite, basipodite, raramente un precoxopodite), dell’appendice bifida tipica dei Crostacei; da esso partono un ramo interno, l’endopodite, [...] e uno esterno, l’esopodite o exopopodite. Si dicono exiti o enditi le eventuali espansioni del p. rivolte rispettivamente verso l’esterno o verso l’interno ...
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Sillidi Famiglia di Anellidi Policheti marini, che vivono su alghe e rocce; alcuni sono anche pelagici e commensali di Poriferi e Crostacei. Hanno corpo sottile, costituito da numerosi segmenti, palpi [...] fusi con il prostomio, parapodi privi di notopodio, due cirri anali. Si riproducono asessualmente per scissione naturale o gemmazione, e sessualmente per epigamia ...
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Famiglia di Anellidi Policheti Aciculati Eunicidi. Di minime dimensioni, con metameria poco evidente, privi di parapodi, sono parassiti della cavità branchiale di Crostacei Decapodi. ...
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Raggruppamento tassonomico (clade) di Artropodi che presentano il primo paio di appendici postorali trasformato appunto in mandibole; vi appartengono Miriapodi, Esapodi e Crostacei. La validità sitematica [...] dei M. è discussa ...
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Zoologo (Florø, Sogn og Fjordane, 1837 - Oslo 1917), figlio di Michael. Studiò la fauna marina, occupandosi di varî gruppi d'Invertebrati, soprattutto Crostacei. La sua opera Crustacea of Norway, in nove [...] volumi, è di grande importanza per la zoologia descrittiva. Si occupò anche di ittiologia e di problemi di pesca ...
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Zoologo francese (Bergues 1868 - Parigi 1958), prof. alla Sorbona e direttore della stazione zoologica di Wimereux; autore di numerose ricerche su Protozoi, Crostacei, Tunicati, Anellidi, e di molte pregevoli [...] pubblicazioni divulgative sui problemi dell'eredità, del sesso, dell'embriologia sperimentale, di storia della biologia, ecc., quali Le problème de l'évolution (1931); Les conceptions modernes de l'héredité ...
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Unirami Raggruppamento sistematico di Artropodi, che, secondo alcuni autori, comprenderebbe Insetti, Miriapodi e Onicofori, dotati di appendici uniramose e per questo distinti dai Crostacei. In questa [...] visione, il phylum degli Artropodi non sarebbe in realtà unitario, in quanto non ne sarebbe riconosciuto il monofiletismo ...
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crostacei
crostàcei s. m. pl. [lat. scient. Crustacea, der. del lat. crusta «crosta»]. – 1. Classe di artropodi che comprende forme in gran maggioranza acquatiche, marine o d’acqua dolce (dai noti granchi, gamberi, aragoste, ai più specializzati...
granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...