Naturalista (La Rochelle 1683 - La Bermondière, Saint Julien-du-Terroux, 1757). Nel 1708 fu ammesso all'Académie des sciences. Effettuò ricerche di scienze naturali, fisiche e chimiche; nel 1722 pubblicò [...] di particolare menzione sono le osservazioni sulle api. Sono anche da ricordare i suoi lavori sui movimenti dei molluschi e degli zoofiti, sulla rigenerazione degli arti nei crostacei, sulla torpedine, sulla fisiologia della digestione negli uccelli. ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di un fenomeno, di una proprietà che si manifesta o si ripete a intervalli regolari di tempo, di spazio o di un’altra variabile.
Biologia
Molte funzioni biologiche [...] risultato si può raggiungere per l’alternanza (eterogonia) fra partenogenesi e generazione anfigonica in alcuni Insetti, Crostacei, Rotiferi. Le cause sono imputabili alla temperatura, luce, grado di umidità, concentrazione salina per le specie ...
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PLATANISTA (dal gr. πλατανιστής, che designerebbe un pesce del Gange; lat. scient. Platanista Wagler, 1830; fr. plataniste; sp. platanista; ted. Schnabeldelphin; ingl. Gangetic dolphin)
Oscar De Beaux
Genere [...] meno socievoli dei delfini e vivono in grandi fiumi o laghi, o tutto al più negli estuarî, nutrendosi di pesci e crostacei.
Alla famiglia appartengono i quattro generi: Platanista con circa 30 denti per lato e con pinna dorsale appena accennata; una ...
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LONTRA MARINA (latino scient. Enhydris Fleming, 1822; fr. loutre marine; sp. nutria marina; ted. Seeotter; ingl. sea otter)
Oscar De Beaux
Genere di Mustelidi (v.), che rappresenta da solo una sottofamiglia [...] d'indole socievolissima, vivace, abile al nuoto e agile nell'arrampicarsi e saltare tra le rocce; nella ricerca del pesce e dei crostacei di cui si nutre, divide la sua attività tra il mare e i torrentelli che vi si gettano. Comunissima due secoli fa ...
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PALOMBO (latino scient. Mustelus Cuv.; dal lat. mustela "donnola"; fr. émissole; sp. mustelo; ted. Sternhai; ingl. hound)
Decio Vinciguerra
Genere di Pesci cartilaginei dell'ordine dei Plagiostomi, famiglia [...] ma differiscono nel modo di riproduzione, perché nel M. laevis gli embrioni sono attaccati all'utero materno con una placenta, la quale manca invece nel Mustelus vulgaris.
Si nutrono di crostacei e di vermi. Le loro carni sono discrete come alimento. ...
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cadmio
Elemento chimico, metallo di transizione. Il metallo e i suoi sali sono molto tossici e carcinogeni a elevate concentrazioni. Il solfuro ha qualche applicazione dermatologica.
Avvelenamento da [...] quali si accumula nei terreni e nelle acque e può entrare nella catena alimentare (fegato, cereali raffinati, certi molluschi e crostacei). Alti livelli di esposizione si hanno nei fumatori. Lo zinco è il principale antagonista del c. nell’organismo. ...
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Nome comune attribuito agli Uccelli Caradriformi Laridi; la maggior parte delle specie appartengono al genere Larus (v. .). Hanno dimensioni da medie a grandi (29-76 cm di lunghezza), becco forte, ricurvo [...] uova e piccoli di altre specie di uccelli, a volte anche adulti. Il g. tridattilo è specializzato nella predazione di pesci e crostacei. L’enorme aumento dei rifiuti diponibili nelle discariche ha favorito le specie onnivore, quali i g. reali e il g ...
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Secondo periodo geologico dell’era cenozoica, compreso tra 58 e 27 milioni di anni fa, tra il Paleocene e l’Oligocene.
All’inizio dell’E. la distribuzione delle terre emerse e dei mari non differisce molto [...] denunciano una grande diffusione di foraminiferi, particolarmente delle Nummuliti, una ricca fauna di lamellibranchi e gasteropodi, di crostacei brachiuri, di pesci, e un notevole sviluppo di mammiferi.
La serie tipica dei terreni eocenici per la ...
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INQUILINISMO
È quel tipo di associazione per cui una determinata specie animale, pur convivendo su un'altra pure ben determinata, non apporta a questa alcun danno né riceve gran vantaggio dall'associazione: [...] formazione di escrescenze simili a galle. Ancor più tipicamente vicino ai casi di parassitismo è infine l'inquilinismo di un Crostaceo, la Phronima sedentaria che vive nel mantello di Tunicati del genere Pyrosoma e che vi si foggia un'abitazione dall ...
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Speciale forma di piscicoltura estensiva, praticata da secoli lungo il litorale adriatico in bacini di acqua salmastra chiusi mediante arginatura o altre opere. Per estensione si dice industria valliva [...] con la laguna (ghebi).
La fauna è nel complesso non troppo povera di specie: sul fondo si trovano Anellidi, Crostacei (Carcinus moenas), Molluschi (Cardium, Cyclonassa). Le specie di pesci che abitualmente possono vivere nelle valli (anguille, cefali ...
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crostacei
crostàcei s. m. pl. [lat. scient. Crustacea, der. del lat. crusta «crosta»]. – 1. Classe di artropodi che comprende forme in gran maggioranza acquatiche, marine o d’acqua dolce (dai noti granchi, gamberi, aragoste, ai più specializzati...
granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...