GATTO (dal lat. cattus [Palladio] di origine celtica; lat. scient. Felis; fr. chat; sp. gato; ted. Katze; ingl. cat)
Oscar DE BEAUX
Nino BABONI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
*
Nome volgare applicabile [...] allungato, pelo relativamente ruvido, grigio brunastro, macchiettato. Predilige le località paludose, nutrendosi anche di pesci e crostacei, nell'India settentrionale-occidentale, Ceylon, India ulteriore e Formosa.
2. Gatto del Bengala (forma tipica ...
Leggi Tutto
È il più grande lago dell'Europa centrale (superficie media kmq. 596,660 con le vicine paludi del Piccolo Balaton; un poco più grande del Lago di Ginevra, kmq. 578), il mare degli Ungheresi, residuo d'un [...] Arricchiscono la fauna litorale 20 specie di rotiferi; 8 di briozoi, una ventina di specie di anellidi, 40 di piccoli crostacei, 16 di idracnidi, 46 di molluschi, tra i quali il Lithogliphus Renonfi e l'Anodonta complanata var. balatonica, che hanno ...
Leggi Tutto
MONTEROSSO, Bruno
Fausto Barbagli
MONTEROSSO, Bruno. – Nacque a Catania il 20 maggio 1887.
Si laureò in scienze naturali nel 1911 e da subito divenne assistente alla cattedra di Zoologia, retta dal [...] pp. 16-25).
Agli stessi anni risale anche l’unico studio di sistematica della sua carriera: un’accurata ricerca sui crostacei anfipodi caprellidi del Golfo di Catania, che condusse in due anni di intense raccolte (Caprellidae del Golfo di Catania, in ...
Leggi Tutto
LOTH, Onofrio
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli nel 1665, figlio di Giuseppe e di Caterina della Rocca, che morì nel 1674 (Prota Giurleo, p. 21). Il padre - originario di Alessano, in Puglia, ma trasferitosi [...] qualità di colorista, il suo estro decorativo e il suo accurato talento realistico, in particolare nella riproduzione dei pesci e dei crostacei, della frutta e specialmente dell'uva, che fu il suo più rinomato pezzo forte (De Dominici, p. 299).
Il L ...
Leggi Tutto
TASSIA
Leo Pardi
In etologia e fisiologia del comportamento si designano con questo termine (dal greco ἡ ταξις = disposizione) i meccanismi con cui un animale assume e mantiene una posizione determinata [...] In natura la fotomenotassia solare è molto diffusa. Molti Insetti (Formiche, Coleotteri, bruchi di Lepidotteri), vari Molluschi e Crostacei sono capaci di mantenere una rotta rettilinea per un certo tempo, facendo un angolo costante con il sole. Tale ...
Leggi Tutto
HATTERIA (lat. scient. Sphenodon punctatus; sin. Hatteria punctata; nome maori tautara, ruatara, tuatete)
Edoardo Zavattari
Genere di Rettili dell'ordine dei Prosauri, sottordine Rhyncocephalia (risp. [...] . Vive esclusivamente lungo le coste di alcuni isolotti situati in prossimità della Nuova Zelanda, nutrendosi di vermi, chiocciole, crostacei, insetti e anche piccoli uccelletti; ha costumi notturni e di giorno sta nascosta entro le anfrattuosità del ...
Leggi Tutto
È il più grande lago del Salzkammergut (Alta Austria) (kmq. 46,72), alla quota di m. 465 s. m., lungo 20 km., largo da 2 a 4 km., profondo in massima 170 m.; alimentato da acque calcaree, si scarica nel [...] di fauna pelagica, che fu molto studiata da Imhof, Steuer, Brehm, Langhans, Micoletzky, ecc., soprattutto per quanto riguarda i crostacei. Furono riscontrate nel lago 15 specie di copepodi, 28 specie di cladoceri, che formano l'alimento preferito dei ...
Leggi Tutto
NECTONEMIDI (dal gr. νήχω "nuoto" e υῆμα "filo")
Umberto Pierantoni
Vermi marini, attribuiti alla classe dei Gordiacei (v.) liberamente nuotanti alla superficie del mare. Vi appartiene soltanto il genere [...] nella parte posteriore. Le gonadi sono dorsali e si aprono all'estremo posteriore, senza pseudometameria.
Le larve non si conoscono, ma lo stadio postlarvale (giovanile) è, come nei Gordî, parassita, e si rinviene nella cavità del corpo di Crostacei. ...
Leggi Tutto
Infestazione umana prodotta dal dragoncello (Dracunculus medinensis L., 1758), nematode dell'apparenza d'una corda di violino, lungo 50-80 cm., e già conosciuto dai più antichi tempi (v. filarie). Maschio [...] è la fuoruscita. F. Fedschenko (1870) fu il primo ad accertare che, arrivando nell'acqua, gli embrioni passano entro piccolissimi crostacei del gen. Cyclops dove raggiungono lo stato larvale. Con l'acqua, per via gastrica, l'uomo si può infettare. La ...
Leggi Tutto
MORMIRIDI (dal gr. μορμύρος; lat. scient. Mormyridae)
Decio Vinciguerra
Famiglia, stabilita da G. Müller, di Pesci ossei d'acqua dolce del sottordine dei Malacotteri, che ha per tipo il genere Mormyrus [...] del Capricorno. Sono ordinariamente di piccole dimensioni, raramente superando un metro. Alcuni si nutrono di pesci e crostacei, altri di sostanze vegetali, anche in decomposizione. Le carni di alcune specie sono molto apprezzate. Erano venerati ...
Leggi Tutto
crostacei
crostàcei s. m. pl. [lat. scient. Crustacea, der. del lat. crusta «crosta»]. – 1. Classe di artropodi che comprende forme in gran maggioranza acquatiche, marine o d’acqua dolce (dai noti granchi, gamberi, aragoste, ai più specializzati...
granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...