TABANIDI (lat. scient. Tabanidae; volg. tafani)
Athos Goidanich
Insetti Ditteri Brachiceri di media statura, tozzi, con grandi occhi che nei maschi sono contigui sul dorso. Mentre i maschi si nutrono [...] si sviluppano in tali ambienti, o fra i muschi o in legno marcescente, cacciando e divorando Vermi, Molluschi, Crostacei e Insetti a tegumenti molli. Ricordiamo i numerosi Tabanus, il Chrysops caecutiens (v. pangoniini), la Haematopota (Chrysozona ...
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Uccello appartenente all’ordine Sfenisciformi (da alcuni inclusi nei Ciconiformi), comprendente la sola famiglia Sfeniscidi, composta da 6 generi e diverse specie, proprie dell’emisfero australe, distribuite [...] massiccio, becco diritto e forte. Eccellenti nuotatori e tuffatori, si nutrono per lo più di pesci, molluschi e crostacei. Sulla terraferma si spostano in posizione eretta con andatura impacciata, poiché le zampe, robuste e palmate, utilizzate come ...
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PROLE precoce e inetta
Alessandro Ghigi
I piccoli di qualsiasi specie animale, schiusi che siano dall'uovo o partoriti dalla madre, possono provvedere da sé stessi in tutto o in parte alle necessità [...] , per lo più si muovono, si nutrono e si nascondono senza alcun intervento della madre: le femmine dei Crostacei che portano le uova attaccate ai pleopodî (piedi addominali funzionanti da lamine incubatrici) trattengono per qualche giorno i piccoli ...
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LIMOSA (volg. pittima; fr. barge; ted. Uferschnepfe; ingl. godwit)
Ada Agostini
Genere (Limosa Briss.) di Uccelli della famiglia Charadridae, ordine Limicolae. Comprende tutte le Pittime. Hanno mole [...] limosa limosa (L.), Pittima reale.
Le Pittime si cibano di vermi, di larve d'insetti, di piccoli molluschi e crostacei e di pesciolini; corrono e camminano sul terreno con grande velocità, nidificano nelle paludi e nei boschi con folta vegetazione ...
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PLETTOGNATI (dal gr. πλεκτός "collegato" e γνάϑος "mandibola" (lat. scient. Plectognathi; ted. Haftkiefer)
Decio Vinciguerra
Sottordine di Pesci ossei (Teleostei) quasi esclusivamente marini, con vescica [...] si può gonfiare come una palla e allora nuotano sul dorso. Sono pesci dei mari caldi e si nutrono di crostacei, di molluschi, di celenterati e di alghe. Le loro carni sono ritenute velenose e si decompongono rapidamente. Generi: Orthagoriscus Bl ...
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TETIIDI (lat. sc. Tethyidae)
Carlo Piersanti
Famiglia di Molluschi Opistobranchi marini, nei quali l'animale si caratterizza per avere il corpo allungato, depresso, bocca grande, testa larga, munita [...] leporina L. (sin. T. fimbria Bohadsch) raggiunge persino la lunghezza di 20 cm.; vive abitudinariamente nei fondi melmosi, sebbene in alcuni brevi periodi dell'anno compaia alla superficie; si nutre di Crostacei e di Molluschi; esala un fetido odore. ...
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(o acquacoltura) Coltura in acque dolci o marine di specie soggette alla pesca, mediante particolari tecniche di semina, allevamento e cattura. È arte antichissima, che risale ai Greci. Le principali forme [...] la difficoltà di reperire in natura gli stadi giovanili destinati a essere allevati, siano essi spore di Alghe, larve di Crostacei o avannotti di Pesci. Spesso le forme giovanili non sono disponibili in quantità sufficienti, quasi sempre i siti di ...
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Botanica
Elemento con funzione di chiusura che si trova nell’urna dei Muschi o in certi frutti secchi deiscenti, per es. nella pisside dell’anagallide o della portulaca, e che si stacca quando le spore [...] Formazione con funzione protettiva, cornea o calcificata, di forma più o meno circolare, presente in diversi organismi (Molluschi, Anellidi, Crostacei Balanidi ecc.), che chiude la conchiglia o il tubo in cui vive l’animale quando questo vi si ritira ...
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In biologia, caratteristica adattiva degli organismi viventi che colonizzano substrati sabbiosi incoerenti e fortemente permeabili.
Le piante psammofile, dette psammofite, abbondano sulle dune mobili e [...] dall’acqua, marina o continentale, è detto psammon. È costituito dalla microfauna (Protozoi, Tardigradi, Idracari, Crostacei, Nematodi) e dalla microflora (Diatomee, Dinoflagellati, Cianofite) viventi entro gli interstizi fra i granuli della sabbia ...
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TREMATODI (dal gr. τρῆμα "foro", per le ventose di cui sono forniti; lat. scient. Trematoda Rudolphi 1809)
Pasquale Pasquini
Vermi piatti, non segmentati, costituenti una classe del tipo dei Platelminti, [...] più ventose di regola associate a uncini, la maggior parte ectoparassiti di Vertebrati a sangue freddo, ma anche di Invertebrati (Crostacei, Cefalopodi): vivono sulla pelle o sulle branchie di pesci d'acqua dolce e marini, sugli Anfibî, nella vescica ...
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crostacei
crostàcei s. m. pl. [lat. scient. Crustacea, der. del lat. crusta «crosta»]. – 1. Classe di artropodi che comprende forme in gran maggioranza acquatiche, marine o d’acqua dolce (dai noti granchi, gamberi, aragoste, ai più specializzati...
granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...