Geologo, figlio dell'architetto Alexandre-Théodore (v.), nacque a Parigi il 5 febbraio 1770 e morì ivi il 7 ottobre 1847. Studiò chimica con il Lavoisier e frequentò l'Ècole de Médicine e l'École des Mines. [...] fu nominato membro dell'Accademia delle scienze. Tra le sue pubblicazioni sono importanti quelle sulle conchiglie e sui crostacei fossili, nelle quali per primo fece conoscere la vera natura delle trilobiti, e quella sulla classificazione dei rettili ...
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Grande uccello acquatico dei Fenicotteriformi, ordine cui appartiene la sola famiglia Fenicotteridi, che comprende 6 specie, tutte ascritte al genere Phoenicopterus; 2 sono diffuse in Africa ed Eurasia, [...] , vive in zone palustri, stagni e lagune prevalentemente costieri; il nido è un cumulo conico di fango. Si nutre di crostacei, molluschi e vegetali raccolti filtrando l’acqua attraverso particolari lamelle presenti all’interno del becco. È il f. a ...
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(o mangosta) Nome comune di gran parte dei Mammiferi Carnivori rappresentanti della famiglia Erpestidi. Si nutrono di piccoli animali di ogni tipo, compresi serpenti velenosi, sebbene non siano immuni [...] la m. dal collare (Herpestes semitorquatus), e la m. cancrivora (Herpestes urva), buona nuotatrice, specializzata nella predazione di Crostacei e Molluschi.
La m. nana, genere elogale (Helogale parvula), è diffusa nelle savane e boscaglie dell’Africa ...
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Uccello Passeriforme Corvide (Pica pica; fig. 1); diffuso in Europa, parte dell’Asia e Africa settentrionale. In Italia è stazionario, talvolta erratico, assente in Sardegna e nell’isola d’Elba. Ha medie [...] lucido e bianco, con becco fortemente compresso ai lati, ala lunga 19 cm. Marino, vive e nidifica in colonie, si ciba di crostacei e di piccoli pesci che cattura tuffandosi e nuotando in profondità. In Italia è specie di comparsa irregolare e rara. ...
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Vanno compresi sotto questa voce tutti gli animali che, nell'ambiente marino, vivono singolarmente o in comunità e associazioni sui fondali che si estendono dalla base della scarpata continentale, dalla [...] di 10.000 m, gli Ostracodi di 7.657 m, i Cirripedi alla massima di 7.000 m con il solo genere Scalpellum. Dei Crostacei superiori, i Tanaidacei vivono con ben 19 specie a profondità di oltre 6.000 m, presentando una larga percentuale di endemismi (78 ...
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REUSS, August Emanuel
Maria Piazza
Geologo e paleontologo cèco, nato a Bílin l'8 luglio 1811, morto a Vienna il 26 novembre 1873. Medico, esercitò dapprima la professione a Bílin, ma presto si dedicò [...] dei minerali dei filoni metalliferi di Přibram. Non meno importanti le monografie riguardanti i Foraminiferi, i Briozoi, i Crostacei entomostrachi, ecc.
Fra i suoi lavori si possono ricordare: Die Umgebungen von Teplitz und Bílin in Beziehung auf ...
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MOLTONI, Edgardo
Fausto Barbagli
– Nacque a Oneglia il 5 giugno 1896 da Vittorio e Linda Fazio.
Volontario in guerra nel corpo dei bersaglieri nel 1915, raggiunse il grado di tenente, passando dopo [...] più ricca d’Italia per numero di esemplari.
Da questo momento i suoi studi, che in un primo tempo si erano rivolti ad alcune specie di Crostacei (Nota su casi di simbiosi tra l’Hermella alveolata L. e l’Anomia ephippium L. con le due specie di ...
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anguille, murene e gronchi
Giuseppe M. Carpaneto
Pesci a forma di serpente
Anguille, murene e gronchi sono pesci dal corpo allungato che ricordano i serpenti anche per il modo di nuotare. Gli studiosi [...] dallo sfregamento contro il fondo.
Anguille
Le anguille adulte vivono nelle acque dolci, dove si nutrono di vermi, molluschi, insetti, crostacei e pesci, raggiungendo la lunghezza di 50 cm nei maschi e di 150 cm nelle femmine. All'età di 10÷15 anni ...
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disestesia
Sensazione abnorme, con i caratteri della spiacevolezza, causata da interruzione totale o parziale dei nervi sensoriali, oppure da lesioni delle loro radici, delle vie sensitive del midollo [...] fibre); dolori pungenti (piccole e grosse fibre), con sensazione di rigidità (midollo spinale); parestesie brucianti e dolori (talamo, capsula interna). Alcune d. si presentano anche negli avvelenamenti da crostacei che contengono neurotossine. ...
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LUMINESCENZA
Ettore REMOTTI
Aroldo DE TIVOLI
Giuseppe GOLA
. Fisica. - Il mezzo più comune di emissione di luce da parte della materia è l'eccitazione termica, nota col nome di incandescenza (v.). [...] e le alghe, i Polinoidi natanti e il Chaetopterus, che riluce entro l'involucro del suo tubo di detriti agglutinati, i Crostacei Eufausidi e, fra i Molluschi non Cefalopodi, le Foladi, il cui seereto luminoso si raccoglie entro la cavità del sifone ...
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crostacei
crostàcei s. m. pl. [lat. scient. Crustacea, der. del lat. crusta «crosta»]. – 1. Classe di artropodi che comprende forme in gran maggioranza acquatiche, marine o d’acqua dolce (dai noti granchi, gamberi, aragoste, ai più specializzati...
granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...