titanio Elemento chimico di transizione, di simbolo Ti, peso atomico 47,88, numero atomico 22, appartenente al gruppo IV A del sistema periodico, di cui sono noti gli isotopi stabili 4822Ti (74%), 4622Ti, [...] 4722Ti, 4922Ti, 5022Ti.
Generalità
Il t. fu scoperto da W. Gregor nel 1791. È assai diffuso nella crostaterrestre (la sua concentrazione è circa un decimo di quella del ferro); ha un tipico aspetto metallico con lucentezza argentea, fonde a circa ...
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Elemento chimico, numero atomico 19 e peso atomico 39,098; il suo simbolo è K (dal nome lat. scient. Kalium, che deriva dall’arabo qalī «potassa»). Ne sono noti due isotopi naturali stabili, 3919K (93,2%), [...] dei sali potassici, in molti silicati. Il p. è uno dei nove elementi più abbondanti nella crostaterrestre. È presente, inoltre, nelle meteoriti. Nella classificazione geochimica degli elementi, appartiene ai litofili e tende ad arricchirsi ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,93; metallo bianco-grigio di aspetto simile al ferro, ma più duro e più fragile, fonde a 1245 °C, bolle a 1962 °C, ha densità [...] scoperto nel 1774 da K.W. Scheele e J.G. Gahn; è assai diffuso in natura (costituisce lo 0,085% della crostaterrestre): i più importanti minerali sono la pirolusite, MnO2, la hausmannite, Mn3O4, la braunite, 3Mn2O3MnSiO3, la manganite, MnO(OH), e la ...
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zirconio Elemento chimico appartenente al IV gruppo del sistema periodico, sottogruppo del titanio, con simbolo Zr, numero atomico 40, peso atomico 91,22.
Caratteri generali
Dello z. sono noti gli isotopi [...] e, come ossido, ZrO2, baddeleite) in graniti, in sieniti e in depositi sabbiosi. Costituisce lo 0,022% della crostaterrestre. Benché alcune varietà rare dello zircone costituissero pietre preziose sin dall’antichità, solo nel 1789 M.H. Klaproth ...
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torio Elemento chimico, simbolo Th, peso atomico 232,04, numero atomico 90, appartenente alla serie degli attinidi; scoperto da J.J. Berzelius (1828). Il t. è uno degli elementi radioattivi che si trovano [...] e azoto forma rispettivamente idruri e azoturi; con lo zolfo forma solfuri (ThS e Th2S3).
Il contenuto di t. della crostaterrestre è valutato in 10-15 parti su 106; il metallo risulta associato, in vari minerali che lo contengono, con terre rare ...
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tallio Elemento chimico del terzo gruppo della tavola periodica, numero atomico 81, peso atomico 204,38, simbolo Tl; fu scoperto da W. Crookes nel 1861 (e, indipendentemente, da C.-A. Lamy pressappoco [...] a 1453 °C. Si scioglie facilmente in acido nitrico, con difficoltà in acido cloridrico e solforico. La sua diffusione sulla crostaterrestre è dell’ordine di circa 1 g/t; si trovano alcuni minerali piuttosto ricchi di t. (crookesite, hutchinsonite ...
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Elemento chimico, simbolo Re, numero atomico 75, peso atomico 186,21, di cui sono noti due isotopi naturali 185Re (abbondanza relativa 37,1%) e 187Re (abbondanza relativa 62,9%) e vari isotopi artificiali. [...] stessi scopritori, in piccola quantità, allo stato puro. Il r. è un elemento assai raro (la concentrazione media nella crostaterrestre è dell’ordine di una parte su 109), non si ritrova libero, né forma specie mineralogiche distinte, mentre lo si ...
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Scienza, introdotta da V.I. Vernadskij (1923), che studia il ruolo che gli organismi viventi esercitano sulla ripartizione, dispersione, mobilità, concentrazione degli elementi nella crostaterrestre. [...] Un ciclo biogeochimico indica la circolazione di un elemento chimico dagli organismi viventi alla biosfera e viceversa. A tale fenomeno sono interessati tutti i bioelementi e ne risultano condizionati ...
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(o argon) Elemento chimico, simbolo Ar, numero atomico 18, peso atomico 39,94, appartenente al gruppo dei gas rari, caratterizzati da notevole inerzia chimica. Fu scoperto da W. Ramsay nel 1894. È presente [...] nell’aria nella percentuale di circa 0,95 in volume ma si riscontra anche in molte sorgenti gassose; nella crostaterrestre è presente nella percentuale di 0,00035 in peso. Gas monoatomico incolore, solidifica a −189,3 °C e bolle a −185,9 °C, a ...
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Denominazione che, specie nel passato, si dava al prodotto gassoso, radioattivo, derivante dalla disintegrazione di elementi radioattivi. Si tratta di isotopi di numero atomico 86, omologhi superiori dello [...] dal torio (toro, A=220), quello derivante dall’attinio (attino, A=219). Le e. radioattive sono molto diffuse nella crostaterrestre: sciogliendosi in acqua sorgiva, danno origine alle acque radioattive. Eman Unità di misura della concentrazione di e ...
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crosta
cròsta s. f. [lat. crŭsta; l’uso fig. di cui al n. 1 e è un calco del fr. croûte]. – 1. Qualunque superficie indurita che si formi per effetto naturale, o sotto l’azione del calore, o per altri motivi; in senso più ampio, ogni strato...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...