Nel sistema di datazione medievale, e fino all’età moderna, il modo, diverso nelle varie epoche e nei singoli paesi, di determinare il giorno iniziale dell’anno: s. della Circoncisione, dal 1° gennaio; [...] direttamente osservabili delle strutture geologiche di una regione. Esso riflette i tipi di deformazione subiti da quel settore di crostaterrestre, che sono da mettere in relazione con la profondità, le temperature e i gradienti geotermici in cui si ...
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(lat. Hercynia silva) Nome di origine celtica attribuito dai Romani alla catena di monti situata a E del Reno e a N dell’alto Danubio (in corrispondenza pressappoco della Turingia e degli Erzgebirge). [...] l’ orogenesi ercinica, l’insieme dei corrugamenti del Paleozoico superiore che interessarono vaste zone (orogeni) della crostaterrestre e culminarono nel Carbonifero medio e superiore con l’emersione e il sollevamento di catene montuose ( ercinidi ...
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Fisico tedesco (Brunswick 1855 - Wolfenbüttel 1923). Prof. (1920) al politecnico di Brunswick, compì in collaborazione con J. Elster importanti ricerche di elettricità atmosferica. Essi scoprirono (1899) [...] dell'aria è dovuta alla presenza in essa di ioni, prodotti principalmente da sostanze radioattive esistenti nella crostaterrestre; inoltre enunciarono l'ipotesi che la carica negativa posseduta dalla Terra fosse dovuta all'assorbimento di ioni ...
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Geologo (Canon, Calvados, 1798 - ivi 1874); prof. dell'École des mines e al Collège de France. Con A.-P. Dufrénoy si occupò del rilevamento e della pubblicazione (1841) della carta geologica di Francia. [...] teorie sui cataclismi (Recherches sur quelques-unes des révolutions de la surface du globe, 1829) e sull'origine delle catene di monti, da lui attribuita alla contrazione della crostaterrestre, ebbero notevole influsso sullo sviluppo della geologia. ...
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terremoto Movimento di una porzione più o meno grande di superficie terrestre, costituito da oscillazioni del terreno che si succedono per un periodo di tempo che può andare da pochi secondi ad alcuni [...] di esse, dove è presente, generalmente, una crosta continentale stabile. Le indagini più recenti hanno evidenziato alterazione nel regime delle sorgenti. Alla vibrazione della superficie terrestre sembra sia da ascrivere il rombo sismico, cupo rumore ...
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Scienza, detta anche fisica terrestre, che studia i vari fenomeni fisici (termodinamici, ottici, elettrici ecc.) che hanno luogo nell’atmosfera, sulla superficie e nell’interno della Terra. Si divide tradizionalmente [...] all’individuazione delle suddivisioni interne della Terra (crosta, mantello, nucleo ecc.). Il nucleo, suddiviso in una parte esterna fluida e una interna solida, è la sorgente del campo magnetico terrestre la cui esistenza è spiegata da processi ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] diametro medio misura 3476 km, cioè ∼27/100 di quello terrestre; la sua forma è quasi esattamente sferica (il diametro polare . provoca sulla Terra le maree marine, atmosferiche e della crosta solida (➔ marea). L’interazione mareale ha avuto l’effetto ...
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VULCANO
Gaetano PONTE
Aldo SESTINI
. Si attribuisce questo nome a rilievi della crostaterrestre dai quali erompe il magma (v. eruttive, rocce) che, sospinto dalle forze endogene, si accumula su [...] fenomeno esplosivo e sembra che tali eruzioni siano dovute all'affioramento di una enorme massa intrusiva là dove la crostaterrestre era molto debole. Le eruzioni areali ebbero il massimo sviluppo nel periodo terziario e rappresentano la fase più ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] riserva dei quali è localizzato nell'atmosfera o nell'idrosfera), ai cicli sedimentari (con pool di riserva localizzato nella crostaterrestre) e a quegli elementi (es. mercurio, piombo, ecc.) che, con scarsi effetti sui viventi per una presenza che ...
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(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] nelle rocce, tanto che il tenore medio in ferro della crostaterrestre probabilmente si avvicina al 5%. Esso entra a formare dispongono alla periferia del lingotto immediatamente sotto la crosta. Il fatto di ottenere lo stesso risultato partendo ...
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crosta
cròsta s. f. [lat. crŭsta; l’uso fig. di cui al n. 1 e è un calco del fr. croûte]. – 1. Qualunque superficie indurita che si formi per effetto naturale, o sotto l’azione del calore, o per altri motivi; in senso più ampio, ogni strato...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...