PRÉVOST, Louis-Constant
Maria Piazza
Geologo, nato a Parigi il 4 giugno 1787, ivi morto il 16 agosto 1856. Seguì i corsi di medicina e scienze naturali sotto la guida di A. Brogniart e si laureò in [...] Parigi. Si occupò di geologia generale e regionale, di paleontologia; fu sostenitore della teoria della contrazione della crostaterrestre nella formazione delle catene di montagne e della identità e della continuità dei fenomeni geologici attuali e ...
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SCHWEYDAR, Wilhelm
Geodeta e geofisico, nato a Náměšt' nad Oslavou, in Moravia, il 9 dicembre 1877. Già assistente all'osservatorio astrofisico e all'istituto geodetico di Potsdam, presso il quale dal [...] suo nome resterà legato alle ricerche da lui compiute intorno alle maree della crostaterrestre. Dal punto di vista teorico egli riprese lo studio delle deformazioni del globo terrestre per effetto delle forze di marea iniziato da Lord Kelvin e H. G ...
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JOLY, John
Maria Piazza
Geologo e mineralogista, nato a Hollywood (Irlanda) il 1° novembre 1857, morto a Dublino l'8 dicembre 1933. Laureato in ingegneria, fu prima professore d'ingegneria civile e [...] elaborò ed espose in parecchie note una teoria sullo sviluppo del calore interno della terra per mezzo della radioattività e conseguenti cambiamenti della crostaterrestre. Sullo stesso argomento scrisse: Radioactivity and Geology (Londra 1909). ...
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PRATT, John Henry
Paolo Dore
Nato a Londra nel 1809, morto a Ghazipur sul Gange nel 1871. Magister artium nel 1836, cappellano della East India Company nel 1838 e dal 1849 arcidiacono di Calcutta.
La [...] del Himālaia sulle deviazioni locali e sulle misure di gravità, e alla sua ipotesi sulla compensazione delle irregolarità della crostaterrestre (On the constitution of the solid crust of the earth, in London Phil. Tram., CLXI, 1871), detta più tardi ...
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LITOCLASI (dal gr. λίϑος "pietra" e κλάσις da κλάς "spezzo")
Maria Piazza
Si dicono litoclasi, con nome generico assegnato dal Daubrée, le fratture dovute a dislocazioni nelle formazioni stratificate [...] o massicce della crostaterrestre; leptoclasi, le fratture più piccole; diaclasi (v.), le più grandi; paraclasi o faglie (v. faglia), quelle con rigetto. Le litoclasi possono essere aperte o chiuse, o latenti o anche cementate e rinsaldate. Spesso ...
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VENING MEINESZ, Felix Andries
Geodeta, nato a L'Aia il 30 luglio 1880. Si laureò in ingegneria al politecnico di Delft. Nel 1927 divenne professore di geodesia dapprima all'università di Utrecht e poi [...] e geofisici viventi: innovatore geniale nel campo della tecnica gravimetrica, ha basato, sui risultati delle vaste campagne sottomarine da lui effettuate, originali e importanti ricerche teoriche sulla struttura e la meccanica della crostaterrestre. ...
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TETHYS (o Megogea o Mediterraneo Centrale)
Giuseppe Stefanini
Nomi dati dai geologi Suess, Douvillé, Neumayr, a una geosinclinale (v. geologia), antico mare esteso dalla Spagna lungo tutto il Mediterraneo, [...] quivi col "mare circumpacifico". La Tethys si formò nel Trias, dopo i piegamenti Erciniani, come un largo solco della crostaterrestre, che si mantenne via via, e sul quale si elevarono nel Terziario le grandi catene montuose della fase orogenetica ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] di gruppi agricoli nell'area nel corso della maggior parte del I millennio d.C.
Nei bacini di salina la crostaterrestre era mescolata ad acqua per produrre acqua salata che successivamente evaporava. Depositi di terra si accumularono nei pressi dei ...
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Geologia strutturale
Giorgio Vittorio Dal Piaz
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione mobilista e i suoi sviluppi nella prima metà del Novecento: a) la deriva dei continenti; b) le catene collisionali [...] di origine tettonica, ed essa era attribuita, in linea con le teorie in auge nel tempo, alla contrazione termica della crostaterrestre.
Agli inizi del Novecento, E. Haug riconobbe nelle catene della Tetide la presenza di sedimenti in facies batiale ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] le perdite, non c'era motivo di vietargli a priori, in nome dell'uniformismo, altri e più massicci interventi sulla crostaterrestre. Insomma, se si dovevano ammettere atti ripetuti di Creazione, l'uniformismo crollava. E se non si spiegava con cause ...
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crosta
cròsta s. f. [lat. crŭsta; l’uso fig. di cui al n. 1 e è un calco del fr. croûte]. – 1. Qualunque superficie indurita che si formi per effetto naturale, o sotto l’azione del calore, o per altri motivi; in senso più ampio, ogni strato...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...