Geologo (Parigi 1847 - ivi 1907), figlio di Joseph-Louis-François; fu, nel 1878, geologo rilevatore per la carta geologica di Francia e dal 1886 prof. di geologia alla École des mines a Parigi. Eccellente [...] premî. Portò argomenti decisivi in appoggio alla teoria dei corrugamenti delle Prealpi e fece inoltre profonde ricerche sul problema delle deformazioni della crostaterrestre. Sua opera principale: Sur les refoulements qui ont plissé l'écorce ...
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In petrografia, l’ambientazione dove ha luogo il metamorfismo regionale, caratterizzato da elevate pressioni dinamiche e di carico e da alte temperature, propria delle elevate profondità della crostaterrestre. [...] Nell’istaurarsi delle reazioni di equilibrio fra le specie mineralogiche, l’effetto termico prevale sull’azione delle pressioni, contrariamente a quanto avviene nelle zone superiori. Nell’ambito della ...
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Geologo e paletnologo italiano (New York 1879 - Roma 1967), figlio di Alberto. Prof. di geochimica (1928-49) nell'univ. di Roma, socio nazionale dei Lincei (1932-46). Ha compiuto ricerche sulla radioattività [...] della crostaterrestre; a lui si deve un processo di estrazione su scala industriale dell'alluminio dalla leucite, ora abbandonato. Collaborò con Marie Curie alla compilazione delle tabelle di costanti radioattive. Fondatore del Comitato per le ...
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Geochimico russo (Pietroburgo 1883 - Soči 1945). Prof. di mineralogia nell'univ. di Mosca (dal 1910), direttore del Museo di mineralogia dell'Accademia delle scienze (dal 1919). Autore di numerose memorie [...] scientifiche (genesi delle pegmatiti, classificazione geochimica degli elementi, analisi dell'abbondanza degli elementi nella crostaterrestre, fattori di migrazione degli elementi, ecc.), è ritenuto uno dei fondatori della geochimica moderna. Fra le ...
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tholeiite In petrografia, gruppo di rocce basaltiche caratterizzate da abbondante plagioclasio labradoritico, pirosseno augitico, spesso subcalcico, e ossidi di ferro, presenti con fenocristalli in una [...] da quarzo e da un feldspato più acido. Le t. costituiscono i prodotti ignei più diffusi della crostaterrestre; sono abbondantemente rappresentate nelle zone emerse continentali e oceaniche, e costituiscono in toto i fondi oceanici (➔ magma ...
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Astronomo e fisico tedesco (Schleswig 1843 - Wilhelmshaven 1909); dal 1874 direttore dell'osservatorio di Wilhelmshaven. Prese parte nel 1869-1870 (come astronomo e fisico) alla 2a spedizione tedesca nei [...] artici; nel 1874 fu a capo della spedizione alle isole Kerguélen per l'osservazione del passaggio di Venere sul Sole. Diresse le prime osservazioni col pendolo di E. Rebeur-Paschwitz, fondamentali per lo studio dei movimenti della crostaterrestre. ...
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Fisico sovietico (n. in Georgia 1910 - m. 1983). Prof. di fisica all'univ. di Tbilisi dal 1948. Noto per i suoi studî sulle proprietà idrodinamiche dell'elio liquido. Ha inoltre studiato l'intensità dei [...] raggi cosmici nella crostaterrestre. Esperienza di A.: esperienza fondamentale con cui nel 1946 è stata messa in evidenza la natura superfluida dell'elio a bassissima temperatura. ...
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tellurico astronomia Righe (o linee) t. Negli spettri dei corpi celesti, le righe di assorbimento dovute ai costituenti dell’atmosfera terrestre, soprattutto vapor d’acqua, ozono, ossigeno (se le righe [...] sono molto vicine, si parla di bande telluriche). fisica Corrente t. Debole corrente elettrica spontanea naturale, molto variabile, che attraversa la crostaterrestre a causa di piccole differenze di potenziale. ...
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Secondo la classificazione geochimica di V.U. Goldschmidt, elementi chimici che tendono a concentrarsi sotto forma di solfuri. Sono presenti nella crostaterrestre in concentrazioni particolari (ammassi, [...] filoni ecc.) e sono disseminati, per la maggior parte, sotto forma di accessori nelle rocce ignee. Tipici c. sono: zolfo, selenio, tellurio, rame, zinco, cadmio, piombo, arsenico, antimonio, bismuto, argento, ...
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Insieme di movimenti lentissimi d’innalzamento o abbassamento della crostaterrestre, cui sono generalmente congiunti rispettivamente ritiri o avanzamenti delle acque marine con importanti modificazioni [...] delle linee di costa. Le cause di tali movimenti sarebbero da ricercarsi nel riequilibrio isostatico cui tendono le masse continentali che hanno subito e subiscono modificazioni per opera dell’erosione, ...
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crosta
cròsta s. f. [lat. crŭsta; l’uso fig. di cui al n. 1 e è un calco del fr. croûte]. – 1. Qualunque superficie indurita che si formi per effetto naturale, o sotto l’azione del calore, o per altri motivi; in senso più ampio, ogni strato...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...