CAMPELLO, Cecchino (Cecchinus, Cirginus)
Ugolino Nicolini
Figlio di Paparoccio, nipote di Francesco secondo alcuni, di Argento secondo altri, "de comitibus" o "de nobilibus de Campello de Spoleto" - [...] emanate tre sentenze capitali, di cui due almeno - contro ribelli - di carattere politico. Le poche parole con cui un cronista perugino, alla data del 2 novembre, ricorda la partenza del C. e l'arrivo del successore, il veneziano Alessandro Zeno ...
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ADORNO, Giorgio
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova da Adornino e da Nicolosia Della Rocca intorno al 1350. Fu dottore in legge, ma non trascurò la mercatura, nella Maona di Scio. Ebbe incarichi militari [...] Maria Visconti a Milano, alla cui signoria Genova si sottometteva.
"Civilitate et moderatione memorabilior" lo disse il cronista genovese contemporaneo Iacopo Bracelli; come maonese di Scio aveva accumulato grandi ricchezze, mettendo salde basi nel ...
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LANDONE
Luigi Andrea Berto
Terzo di questo nome, figlio di Landonolfo gastaldo di Teano e nipote di Landolfo (il Vecchio) che aveva retto Capua dall'815 all'843, nacque probabilmente poco prima della [...] con Landone. Atenolfo non desistette dal suo progetto e si schierò con il vescovo partenopeo.
Descrivendo questi eventi, il cronista Erchemperto riporta un particolare relativo al carattere di L.: il conte di Capua sarebbe stato spesso vittima di ...
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BENINCASA, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque a Sassuolo il 7 sett. 1731 da Luigi e da Lucrezia Baggi.
Il 24 ott. 1749 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e il 20 sett. 1760 fu ordinato sacerdote. [...] Misericordia e di S. Rocco). Il B. ebbe più d'una volta questioni col capitolo, nelle quali, al dire di un cronista, non diede sempre prova di moderazione e di prudenza. Ebbe anche qualche, sia pur lieve, contrasto col governo e in particolare col ...
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BIFFO (Biffi; nella letteratura talvolta, erroneamente, Bisso, Bissi), Ambrogio
Zelina Zafarana
Diacono della Chiesa milanese, fu consacrato dall'arcivescovo Guido di Velate intorno al 1056.
L'Argelati [...] , nella letteratura erudita, un suo posto nella serie degli scrittori milanesi. È peraltro chiaro che si tratta di ricostruzioni del cronista, che ricorre continuamente a questo procedimento nel corso di tutta l'opera. Il B. è per Landolfo Seniore un ...
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BERTI, Simone di Bartolomeo
Stefano Orlandi
Nativo di Firenze, deve aver vestito l'abito domenicano nel convento di S. Marco, giovane di una ventina d'anni, verso il 1450, sotto il priorato di fra' [...] riportate nove terzine dal canto XIX del Purgatorio a proposito dell'avarizia), ed anche citazioni di poesie popolari. Secondo un cronista di S. Maria Novella, fra' Modesto, furono tradotti in italiano da fra' Vincenzo de' Biliotti del convento di S ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] di 2.000 fanti -, coperto alle spalle dal rinnovo della tregua col signore di Rimini, si porta a Perugia quivi, a detta d'un cronista locale, fatto "capitano generale di tutta la gente del re di Ragona", ammontante questa a 6.500 lance e 2.000 fanti ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] di essere, ma neppure la concepiva come possibile nell'ambito del Cristianesimo".
"A mezzo marzo" del 1377 C. si recò a Firenze e il cronista Marchionne di Coppo Stefani (in Rer. It. Script., 2 ed., XXX, 1, a cura di N. Rodolico, p. 306) parla di lei ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] reazione della corte tedesca, si è avuta da parte degli studiosi una fondata difficoltà ad accogliere la notizia del cronista milanese. Si è pensato, da parte della quasi generalità degli studiosi, che il decreto di divieto dell'investitura laica ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] e canta tutta Napoli", che per lungo tempo, e fino ai nostri giorni, commosse e accese la fantasia spesso morbosa di cronisti, cantastorie e letterati di mezza Europa (Consiglio, 1967, pp. 224 ss.). Subito dopo la tragedia, senza aspettare l'apertura ...
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cronista
s. m. e f. [der. di cronaca, con la terminazione -ista aggiunta direttamente alla forma fondamentale, cioè al gr. χρόνος «tempo»] (pl. m. -i). – 1. Autore di una cronaca storico-letteraria: i c. del Trecento. 2. Redattore della cronaca...
cronistico
cronìstico agg. [der. di cronista] (pl. m. -ci). – Di cronaca, che si svolge come una cronaca (meno com. di cronachistico): il dramma ha un andamento cronistico.