MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] d'Asburgo. Si può, quindi, ipotizzare che dal Veneto sia passato in Austria, anche perché il M. era noto al cronista Ottokar von Steiermark, che lo chiama "der grâve kemerlink". E la fama del M. nella poesia austriaca appare in stretta connessione ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] a Napoli il 28 giugno: improvvisamente, tanto che si opinò che fosse stato avvelenato, e tristemente, secondo un anonimo cronista che narra come prima della sepoltura il cadavere di lui giacesse abbandonato, mentre la casa era in preda al saccheggio ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] di quegli anni, nonostante che egli fosse stato priore solo nel bimestre 15 febbraio-15 apr. 1293. Non sono soltanto cronisti e storici, coevi e non (da Dino Compagni, a Giovanni Villani, allo Stefani, a Leonardo Bruni) a sottolineare il ruolo ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] orgogliosamente assunto di essere lo storico dei propri tempi, e quasi inconsapevole di farsi sempre più esclusivamente cronista e gazzettiere. Nel 1795, infine, entrava con l'abituale superficialità e scaltrezza conipilatoria in un campo tutto ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] vita della Repubblica la F. si ritagliò uno spazio suo proprio divenendo con il Monitore napoletano la più celebre "cronista". A Napoli, infatti, come in tutti gli altri Stati italiani liberati dai Francesi subito nacque una nuova stampa politica ...
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Francia, regno di
BBenoît Grévin
Per tutto il XIII sec. il Regno di Francia fu la principale potenza politica dell'Occidente. Questa preminenza, conseguita nei fatti con le vittorie riportate durante [...] questi documenti con la Chronicamajora di Matteo Paris, si è propensi ad accordare un certo credito alle affermazioni del cronista inglese, quando sostiene che Luigi IX rifiutò a Innocenzo IV l'ingresso nel suo Regno oltre Cluny dietro istigazione ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] 27 aprile 1786.
La Spagna degli ultimi anni di regno di Carlo III e di Carlo IV lo ebbe attento cronista: i suoi dispacci, lunghi e fittissimi, sono oltre tremila. Molto legato al rappresentante statunitense, Carmichael, e in rapporto col Jefferson ...
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FILIPPO II AUGUSTO, RE DI FRANCIA
BBenoît Grévin
Il regno e la vita di Federico II si confrontarono con due delle personalità più insigni della dinastia capetingia: s. Luigi (1214-1270), più giovane [...] . Ma, come ha osservato John Baldwin (1986), la presentazione della vittoria di F. contro Ottone, nelle parole del cronista reale Guglielmo il Bretone, non è tanto una rivendicazione dell'Impero da parte dei Capetingi, quanto piuttosto un'esaltazione ...
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GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick.
È [...] e delle donazioni fatte dal padre e dall'avo al monastero femminile di S. Maria di Brione, presso Torino.
Il cronista alessandrino G.A. Claro, scrivendo circa due secoli dopo i fatti, riteneva che i suoi concittadini non avessero agito saggiamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] concretezza e insieme nobili ideali. In fondo, la parte del mero osservatore – sia come studioso, sia come cronista – non gli bastò mai.
Opere
Introduzione bibliografica alla scienza delle religioni, Roma 1914.
Nazionalfascismo, Torino 1923 (nuova ...
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cronista
s. m. e f. [der. di cronaca, con la terminazione -ista aggiunta direttamente alla forma fondamentale, cioè al gr. χρόνος «tempo»] (pl. m. -i). – 1. Autore di una cronaca storico-letteraria: i c. del Trecento. 2. Redattore della cronaca...
cronistico
cronìstico agg. [der. di cronista] (pl. m. -ci). – Di cronaca, che si svolge come una cronaca (meno com. di cronachistico): il dramma ha un andamento cronistico.