FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] Gazata, vissuto un secolo dopo, lo giudica invece: "homo bonus et honestus quales sui non sunt similes", ma il cronista reggiano aveva in mente, probabilmente, l'operato dei suoi successori, causa della infelice vicenda storica di Reggio nel Trecento ...
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GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] luglio si perdono le tracce di G., recatosi per raccogliere truppe nel Monferrato, ove morì verosimilmente di lì a poco.
Il cronista senese Donato di Neri, in effetti, riporta la notizia della morte di G. in Piemonte, collocandola dopo un avvenimento ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] costante a ostacolare la circolazione della corrispondenza e i contatti con Roma e il papa. Questa volontà è attestata dal cronista parmense che raccontò come nel 1246 le persone incaricate del trasporto di missive papali temettero, a causa di ciò ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] , a cura di G.H. Pertz, 1866.
Id., Delle cose operate nel Mondo dalla morte di Guglielmo. Cronaca, in G. Del Re, Cronisti e scrittori sincroni napoletani editi e inediti, II, Napoli 1868, pp. 1-100.
Acta Imperii inedita; Regesta Imperii, V, 1-3, Die ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] 27 aprile 1786.
La Spagna degli ultimi anni di regno di Carlo III e di Carlo IV lo ebbe attento cronista: i suoi dispacci, lunghi e fittissimi, sono oltre tremila. Molto legato al rappresentante statunitense, Carmichael, e in rapporto col Jefferson ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] M. Jamison), in Papers of the British School at Rome, XXIV(1956), pp. 191-194;M. B. Becker, Un avven. riguardante il cronista Marchionne di Coppo Stefani..., in Arch. stor. ital., CXVII (1959), pp. 139, 143 n. 22, 144;Id., Florentine politics and the ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] della Corona a Monte Giordano, della Campana e del Sole a Campo di Fiori, ricordati sin dal Trecento. Narra il cronista Galeazzo Gataro che messer Francesco da Carrara, signore di Padova, venne nel 1357 a Roma: "et arrivato nell'albergo della ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] veneto deve ricredersi. La rivendicazione al doge della piena "iurisdictio super clericos" fu l'aspirazione di un doge cronista come Andrea Dandolo (58), ma senza negare il concreto dilatarsi nel corso del secolo degli spazi di controllo dei ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] , che il Degli Agostini attribui misteriosamente al D., ma, a prescindere da altre obiezioni, si puo osservare che il cronista del codice marciano non appare del tutto certo che l'Hercules horarius di Ravenna sia una meridiana, e questa incertezza ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] , ma ad essa incominciarono a fare ricorso i primi signori normanni nell'ambito delle rispettive signorie territoriali. Il cronista Goffredo Malaterra, ad esempio, ricorda come il gran conte Ruggero, "vedendo che tutta la Sicilia, ad eccezione di ...
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cronista
s. m. e f. [der. di cronaca, con la terminazione -ista aggiunta direttamente alla forma fondamentale, cioè al gr. χρόνος «tempo»] (pl. m. -i). – 1. Autore di una cronaca storico-letteraria: i c. del Trecento. 2. Redattore della cronaca...
cronistico
cronìstico agg. [der. di cronista] (pl. m. -ci). – Di cronaca, che si svolge come una cronaca (meno com. di cronachistico): il dramma ha un andamento cronistico.