DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] Deusdedem, sepedicti Ursoni ypati filium, in Metamaucense insula sibi crearunt". S'intende con chiarezza, dalle parole del cronista, come la modifica istituzionale, col ritorno al governo di un duca, esprimesse una precisa volontà locale che ...
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ESTE, Azzo (Azzo Novello, Azzolino Novello) d'
Trevor Dean
Settimo di questo nome, nacque probabilmente nel 1205, figlio minore del marchese Azzo (VI) e della sua terza moglie Alisia d'Antiochia.
La [...] dove l'E. esercitava l'ufficio di podestà. L'E. ripiegò allora su Padova, dove fu eletto capitano, ma, come racconta il cronista Riccobaldo, non volle schierarsi contro l'imperatore e accettò che Ezzelino occupasse Padova in nome di Federico II. L'E ...
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GIOVANNA d'Inghilterra, regina di Sicilia
Fulvio Delle Donne
Settima dei figli (terza femmina) di Enrico II, re d'Inghilterra, e di sua moglie Eleonora, duchessa d'Aquitania, nacque nell'ottobre del [...] possedimenti. Il diploma di donazione fu firmato dal vicecancelliere di Sicilia, da 12 prelati e da 15 notabili del Regno.
Il cronista Roberto di Torigny, riportando una notizia diffusa in Normandia, ci fa sapere che nel 1181 G. ebbe un figlio, che ...
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FABBRI, Paolo Antonio
Carlo Fantappiè
Nacque da Stefano a Seravezza (Lucca), diocesi di Sarzana, il 6 marzo 1716 e il giorno seguente venne battezzato col nome di Anton Giuseppe nella chiesa dei Ss. [...] però incrinando nel 1755 in occasione della recita d'un'orazione in lode di s. Caterina, la quale, secondo il cronista del convento, "servì di motivo a' malevoli verso il padre Fabbri perché poi dovesse partire" (ibid., sub data).
Nell'autunno ...
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BAGLIONI, Baglione (Baglione "Novello")
Roberto Abbondanza
"Nobilis et egregius milex dominus Balionus domini Gualfredutii de Perusio, Porte S. Petri in parochia S. Lucie" è l'intestazione del catasto [...] del podestà. Probabilmente gli aveva giovato un tempestivo intervento degli inviati perugini, a cui sarebbe stato, secondo un cronista, consegnato dai Fiorentini.
Una procedura di sindacato fu comunque aperta a suo carico a Perugia, perché era parso ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Giovanni di Oddone, appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi Ottaviani, i cui esponenti portarono a lungo i titoli di conte e di rettore di Sabina, [...] accettare la dominazione abbaziale, fu definitivamente sottomessa nel 1074.
Anche la sua azione in campo ecclesiastico fu enfatizzata dal cronista, che non esita a definirlo un secondo s. Benedetto. G., oltre a donare dei veri tesori in paramenti e ...
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GIOVANNI da Bazzano
Marino Zabbia
Tommaso Casini ha identificato in Giovanni di Guido Barbieri da Bazzano, cittadino modenese della "cinquantina" di S. Maria delle Asse, l'autore del Chronicon Mutinense. [...] egli non si limitò ad aggiungere nuove pagine allo scritto del Morano: seguendo una prassi abbastanza consueta tra i cronisti medievali, G. intervenne sul testo di Bonifacio rimaneggiandolo.
A rendere più complessa la trama dei rapporti tra le due ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Abbiamo pochissime notizie relative a F., patriarca di Grado intorno al 628, a causa dell'estrema scarsità delle fonti. Queste sono limitate a una lettera di papa Onorio I, giuntaci [...] F. è accettata anche dal più recente studioso della lista patriarcale, il Picard.
Il nome di F. è sconosciuto al cronista veneziano del primo XI secolo, Giovanni diacono, come pure ignorato dal Chronicon Gradense, che avrebbe espunto il lungo passo ...
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COPPOLA, Giovanni Andrea
Pina Belli D'Elia
Figlio di Orsino, di nobile famiglia napoletana trapiantata in Puglia fin dal XV secolo, e di Elisabetta Pane, nacque a Gallipoli e fu battezzato il 13 genn. [...] Gallipoli (Arch. vescovile), un terminus ante quem (1650) per l'esecuzione del Martirio di s. Agata nella stessa chiesa; da un tardo cronista (G. De Simone, Lecce e i suoi monumenti, Lecce 1874, p. 82) si conosce l'anno, 1658, in cui fu trasportato a ...
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FARRATINI, Angelo
Raffaella Cascioli
Non si conoscono ne il luogo, né la data della nascita né si hanno notizie sulla sua attività prima del 1672, anno in cui era uditore a Parigi presso Francesco Nerli, [...] Chiesa di Francia, con particolare riguardo ai rapporti tra il re ed il clero francese. Passivo osservatore e distaccato cronista, il F. fu testimone del progressivo raffreddamento dei rapporti tra la Francia e Roma, in particolare tra Luigi XIV ...
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cronista
s. m. e f. [der. di cronaca, con la terminazione -ista aggiunta direttamente alla forma fondamentale, cioè al gr. χρόνος «tempo»] (pl. m. -i). – 1. Autore di una cronaca storico-letteraria: i c. del Trecento. 2. Redattore della cronaca...
cronistico
cronìstico agg. [der. di cronista] (pl. m. -ci). – Di cronaca, che si svolge come una cronaca (meno com. di cronachistico): il dramma ha un andamento cronistico.