DELLA PALUDE (de Palude), Bonaccorso (Bonaccursus)
Olivier Guyotjeannin
Discendente da una nobile famiglia attestata già nel sec. XI come feudatari dei marchesi di Canossa, il D. nacque da Giacomo, [...] anche vassallo del Comune di Parma, del quale teneva in feudo una porta nelle mura di cinta della città. Secondo il cronista Salimbene de Adani fu in quel tempo che "domina Egidia de Palude" fece costruire a Parma il ponte di legno che conservò ...
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SALOMONI (Salomonio) DEGLI ALBERTESCHI, Mario
Lucio Biasiori
– Membro di una famiglia della nobiltà romana, nacque a Roma da Giovanni in una data difficile da precisare, ma probabilmente più vicina [...] (D’Addio, 1954, p. 7). Dopo un periodo trascorso alla guida della provincia ecclesiastica della Campania, come racconta il cronista Paride Grassi, Salomoni e l’altro nobile romano Marco Antonio Altieri, durante un’altra sede vacante (a seguito della ...
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FANTOLINI, Ugolino de'
Carluccio Frison
Nacque probabilmente a Cerfugnano (odierna Zerfognano di Brisighella, prov. di Ravenna), agli inizi del sec. XIII, da Alberto, che apparteneva ad una delle più [...] resto di tutti gli altri membri della famiglia, sono pervenute scarse e frammentarie notizie, per lo più riportate dai cronisti romagnoli del tempo o dai primi commentatori della Divina Commedia di Dante Alighieri: notizie che, in seguito, sono state ...
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SAVOIA, Burcardo
Laurent Ripart
di. – Secondo dei quattro figli del conte Umberto Biancamano, capostipite dei Savoia, nacque in località imprecisata verosimilmente nei primi anni dell’XI secolo, risalendo [...] dello zio Burcardo II, arcivescovo di Lione, anch’egli già abate di St.-Maurice d’Agaune. La vicenda è narrata da diversi cronisti, e in particolare da Rodolfo il Glabro, secondo il quale, dopo la morte di Burcardo II (23 giugno 1030 o 1031), l ...
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UNTI (degli Unti), Petruccio
Jean-Baptiste Delzant
Nacque in data imprecisata alla fine del Trecento, a Foligno, da Giacomo di Giovanni degli Unti e da Feliciana di Mariano Puccipti Machtioli de Gerardonibus.
Tanto [...] (con il fratello Ianniambrosius) beni vescovili (1413); da questa importante figura era derivato il nome assegnato al futuro cronista.
Verosimilmente, Petruccio si giovò a sua volta di queste concessioni di beni vescovili, trasmissibili agli eredi ...
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CERVI, Bernardo (Bernardino)
Adalgisa Lugli
Non è possibile trovare conferma documentaria alla tradizionale data di nascita del pittore, fissata al 1586. Le fonti antiche, primo il Vedriani (1662), non [...] commissionate per la cappella della Resurrezione del duomo e qui è ricordata la tela del Reni nel febbraio del 1622 dal cronista G. B. Spaccini (Cronaca di Modena, ms., conserv. nell'Arch. stor. comunale di Modena). I dipinti del G. sono di puntuale ...
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CAMPONESCHI, Lalle
Peter Partner
Secondo di questo nome, figlio di Lalle (I), non ne ereditò il predominio all'Aquila; nei primi anni della sua carriera il Comune godette di una relativa libertà dalla [...] . Dal 1368 al 1370 appoggiò gli attacchi del Comune contro Antrodoco. In questo periodo il C. è chiamato dal cronista aquilano "lu Conte Camorlingo", titolo che probabilmente significa camerlengo delle arti del Comune.
Convocato a Napoli insieme con ...
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LO BIANCO, Salvatore
Christiane Groeben
Nacque su un'imbarcazione in viaggio tra la Sicilia e Napoli, da Antonio e da Anna Calò, in una famiglia di origine siciliana e fu registrato all'anagrafe di [...] essere spedite in tutto il mondo.
Il L. è entrato nella storia della zoologia per i suoi meriti di "cronista" degli organismi marini del Mediterraneo, di conservatore e di maestro. Nel 1888 pubblicò la nota Notizie biologiche riguardanti specialmente ...
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GULLÌ, Luigi Gaetano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Scilla, presso Reggio di Calabria, ultimo di nove figli, il 16 giugno 1859 (Macrì, p. 83; l'11 giugno, secondo repertori e dizionari) da Giuseppe e [...] tocco e per capacità interpretative. Ne offre testimonianza diretta, fra gli altri, G. D'Annunzio, la cui penna di cronista culturale e mondano nella Roma di fine Ottocento fu spesa - com'è noto ampiamente - per varie testate giornalistiche (Cronaca ...
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CARACCIOLO, Giovanni Battista (al secolo Francesco Saverio)
Sergio Chiogna
Nato a Napoli il 29 dic. 1695 da Lucio, duca di San Vito, e da Vittoria Castigliar dei marchesi di Grumo, studiò nel collegio [...] per alleviare i disagi della popolazione: lo stesso Parente (con solerzia agiografica afferma che "a dispetto del silenzio del cronista non è lecito supporre, che il Caracciolo non abbia saputo allora gareggiare con la generosità de' privati", II, p ...
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cronista
s. m. e f. [der. di cronaca, con la terminazione -ista aggiunta direttamente alla forma fondamentale, cioè al gr. χρόνος «tempo»] (pl. m. -i). – 1. Autore di una cronaca storico-letteraria: i c. del Trecento. 2. Redattore della cronaca...
cronistico
cronìstico agg. [der. di cronista] (pl. m. -ci). – Di cronaca, che si svolge come una cronaca (meno com. di cronachistico): il dramma ha un andamento cronistico.