Presunto cronista, che sarebbe nato a Giovinazzo, Bari (sec. 13º), cui erano attribuiti i Diurnali sui fatti avvenuti nel Regno di Napoli (1247-68). Editi da D. Papebroch nei Rerum Italicarum Scriptores [...] di L. A. Muratori, i Diurnali furono riconosciuti nel 1868 da W. Bernardi come una falsificazione, probabilmente di Angelo Di Costanzo, fatta con materiale tratto da G. Villani e da Flavio Biondo. Di qui ...
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Uomo politico e cronista genovese (sec. 12º); appartenente a una famiglia Nasello, deve il soprannome con cui è noto alla carica che ebbe nel comune di Genova, occupata nel 1141. Svolse importanti funzioni [...] pubbliche, fu console dei placiti per sette volte fra il 1147 e il 1163, console maggiore nel 1155, e fu attore o testimone di importanti eventi politici e diplomatici, come il convegno di Lodi del maggio ...
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Avventuriero e cronista spagnolo (Medina del Campo 1492 circa - Guatemala 1580); compiuti numerosi viaggi, seguì F. Cortés nel Messico e vi rimase fin quando non fu compiuta la conquista del paese. Alla [...] Crónica de la conquista de Nueva España pubblicata nel 1552 dal biografo del Cortés, Fr. López de Gómara, oppose una sua Verdadera historia de los sucesos de la conquista de la Nueva España (term. nel ...
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Notaio, cronista e poeta (Bologna 1351 - ivi 1426). Compiuti gli studî giuridici, partecipò attivamente alla vita politica di Bologna aderendo al partito favorevole alla Chiesa e ricoprendo numerose cariche [...] pubbliche in patria e fuori: nel 1403 fu bandito da Iacopo dal Verme, ma rientrò in città nell'agosto dello stesso anno. Scrisse un Memoriale historicum rerum bononiensium in cui, dopo avere raccontato ...
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Scrittore ecclesiastico e cronista (n. 1053 - m. Nogent-sous-Coucy 1121). Autodidatta o discepolo di grammatici mediocri, a tredici anni si fece monaco a Flay e subì molto l'influenza di s. Anselmo, che [...] gli fece conoscere s. Gregorio Magno. Abate di Nogent-sous-Coucy (1104), ha lasciato una gran quantità di opere di notevole valore: De vita sua, De pignoribus sanctorum, Gesta Dei per Francos, in cui racconta ...
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Monaco e cronista (n. 825 circa - m. Fulda 888). Dopo la morte del suo maestro Rodolfo fu a capo della scuola monastica di Fulda; passò poi a dirigere la scuola vescovile di Colonia, chiamatovi dall'arcivescovo [...] Guntero. Delle sue opere si ricorda la continuazione della Translatio del corpo di s. Alessandro, figlio di s. Felicita, da Roma a Wildeshausen (in cui unisce a importanti notizie storiche racconti miracolosi), ...
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Prelato e cronista (Parigi 1388 - Reims 1473), figlio di Jean I. Influente alla corte di Carlo VII e nella chiesa francese; dapprima avvocato generale al parlamento di Poitiers fu, successivamente, vescovo [...] di Beauvais (1432), di Laon (1444), arcivescovo di Reims (1449). La sua importanza diminuì con l'avvento al trono di Luigi IX, cui spiacque l'indipendenza di giudizio di Jouvenel. Si occupò attivamente ...
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Erudito e cronista (n. Pruneroi, Beauvais, 1160 circa - m. 1229); entrò verso il 1185 nel monastero cisterciense di Froidmont; scrisse circa 30 sermoni, 3 opuscoli latini, conservatici da Vincenzo di Beauvais [...] (De cognitione sui; De bono regimine principis e De reparatione lapsi), e una cronaca universale di cui non ci restano che gli ultimi libri, per gli anni 634-1204. Ma il suo nome è affidato soprattutto ...
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Notaio e cronista (n. Napoli - m. ivi 1590 circa). Fu cancelliere dell'Accademia dei Sereni. Tenace oppositore del malgoverno vicereale, ma leale suddito della monarchia spagnola, il C. ha lasciato una [...] vivacissima Istoria di Napoli che in 4 libri abbraccia gli anni 1532-1575, e appare animata da un profondo attaccamento alle tradizioni autonomistiche napoletane. Essa costituisce una delle migliori fonti ...
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Scrittore e cronista (Clermont 538 circa - Tours 594). Di origine romana, ebbe dallo zio, vescovo di Alvernia, una buona educazione. Recatosi a Tours per esservi guarito da s. Martino, vi divenne vescovo [...] (573); poté così conoscere i re merovingi, coi quali ebbe rapporti ora cordiali, come con Sigeberto d'Austrasia, ora pessimi, come con Chilperico di Soissons. Oltre a opere di carattere religioso (Liber ...
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cronista
s. m. e f. [der. di cronaca, con la terminazione -ista aggiunta direttamente alla forma fondamentale, cioè al gr. χρόνος «tempo»] (pl. m. -i). – 1. Autore di una cronaca storico-letteraria: i c. del Trecento. 2. Redattore della cronaca...
cronistico
cronìstico agg. [der. di cronista] (pl. m. -ci). – Di cronaca, che si svolge come una cronaca (meno com. di cronachistico): il dramma ha un andamento cronistico.