Cronista (n. forse Salerno prima metà 11º sec. - m. forse Montecassino, prima del 1105). Monaco di Montecassino, vescovo, scrisse il poema in esametri De gestis apostolorum Petri et Pauli (1077-79) e una [...] Historia Normannorum dal 1016 al 1078 in otto libri, dispersa ma di cui resta una volgarizzazione francese (Ystoire de li Normant) ...
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Cronista beneventano (n. verso il 1070 - m. 1145 circa). Notaio, nel 1133 fu nominato giudice. Ostile alla penetrazione normanna e fautore del pontefice Innocenzo II, dovette vivere in esilio tra il 1134 [...] e il 1137. Scrisse una vivace cronaca, pervenutaci solo per gli anni 1103-40 ...
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Cronista, domenicano (n. 1255 circa - m. 1330 circa). Superiore a Bologna (1313), tradusse in latino il Milione di Marco Polo, e scrisse un Tractatus de locis Terrae Sanctae (ne aveva avuta personale esperienza [...] nel 1319-20), un Chronicon (754-1322) e una Tabula privilegiorum Ordinis Praedicatorum ...
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Cronista milanese (n. 1280 circa - m. dopo il 1344). Notaio, di parte ghibellina, nel 1313 fu inviato podestà per il comune di Milano a Lodi; scrisse una Historia de situ, origine et cultoribus Ambrosianae [...] urbis ... sub imperio Henrici VII (dalle origini al 1314) ...
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Cronista (n. 1050 circa - m. Sciaffusa 11o0); monaco nei conventi di S. Biagio e di Ognissanti a Sciaffusa, fiero partigiano di Gregorio VII, la cui riforma difese con libelli polemici, scrisse un Chronicon, [...] fonte importantissima per la storia della lotta per le investiture ...
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Cronista irlandese (n. 1028 - m. Magonza 1082 circa); monaco (il suo nome di battesimo era Moelbrighte) a Colonia, poi a Fulda e infine a Magonza, scrisse una Cronaca dalla nascita di Cristo ai suoi giorni. ...
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Cronista tedesco (1013-1054), monaco dell'abbazia di Reichenau. Compose, oltre a diversi scritti di matematica, astronomia e teoria musicale, una Cronaca universale, che giunge fino all'anno della sua [...] morte ...
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Cronista danese (circa 1140 - 1210). Studiò forse a Parigi e, a quanto sembra, fu molto vicino all'arcivescovo Assalone (uomo di chiesa e guerriero a un tempo), dal quale fu esortato a comporre i sedici [...] di rifare nel suo ridondante latino modellato su Valerio Massimo e su Marciano Capella - e prosastiche come quelle di varî cronisti, fra i quali Adamo da Brema. In almeno sei libri compaiono gli antichi dei pagani (primo fra tutti Odino); nel ...
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Cronista bretone (n. forse in Scozia 493 o 516 - m. 570 circa). Probabilmente originario di una famiglia di nobili britanni, fattosi monaco, si trasferì in Irlanda e ivi si dedicò a un'attiva opera di [...] riforma religiosa diffondendovi il monachesimo. Si recò in pellegrinaggio a Roma e al ritorno si stabilì in solitudine nell'isola di Houat, presso la costa bretone. Trasferitosi sulla terraferma, fondò ...
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Cronista portoghese (n. forse Azurara, Porto, 1410 circa - m. 1473 o 1474), successore (1454) di Ferñao Lopes nell'ufficio di storico di corte al quale lo elevò Alfonso V. Scrisse la Crónica da tomada [...] de Ceuta (1450, pubblicata nel 1644 come 3a parte della Crónica del rei D. João I di F. Lopes), la Crónica dos feitos de Guiné (rifacimento, tra il 1468 e il 1473, di due opere scritte precedentemente) ...
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cronista
s. m. e f. [der. di cronaca, con la terminazione -ista aggiunta direttamente alla forma fondamentale, cioè al gr. χρόνος «tempo»] (pl. m. -i). – 1. Autore di una cronaca storico-letteraria: i c. del Trecento. 2. Redattore della cronaca...
cronistico
cronìstico agg. [der. di cronista] (pl. m. -ci). – Di cronaca, che si svolge come una cronaca (meno com. di cronachistico): il dramma ha un andamento cronistico.