Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] ) e Le ragazze di Piazza di Spagna (1952), entrambi ancora di Emmer. Di maggiore impegno le partecipazioni a Febbre di vivere (1953) di Claudio Gora, Cronachedi poveri amanti (1954) di Carlo Lizzani, Giorni d'amore (1954) di Giuseppe De Santis. La ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] lire avute in anticipo dalla Lux furono ritrovate solo in un secondo momento in un libro) si avvicendarono.
Fonti e Bibl.: Cronacadi Roma, in Avanti!, 3 febbraio 1945; Il cinema italiano dal ’30 al ’40, a cura di E.C. De Miro et al., Genova 1974, pp ...
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Renoir, Jean
Marco Pistoia
Il grande gioco del cinema
Il regista Jean Renoir viene considerato tra i più grandi maestri dell’arte cinematografica: con i suoi film, realizzati in un arco di tempo che [...] cronaca delle azioni di semplici uomini e non di eroi.
Il gioco della vita, il cinema come gioco
Risale a questo periodo un’altra importantissima opera del regista, da molti considerata il suo capolavoro. Pur non trattandosi diunamoridiun’ ...
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Stroheim, Erich von (propr. Stroheim, Erich Oswald)
Grazia Paganelli
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 22 settembre 1885 e morto [...] The pinnacle dello stesso S., semplice storia diun triangolo amoroso ambientato a Cortina d'Ampezzo, interamente concentrato sulla Rapacità), tratto dal romanzo McTeague di F. Norris, ispirato a un fatto dicronaca. S., grande ammiratore dello ...
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Bellocchio, Marco
Daniela Turco
Regista cinematografico, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. L'orizzonte dei conflitti familiari, lo spazio e il tempo della parola, il gioco libero e impervio della [...] ispirato a un fatto dicronaca, il caso Popi Saracino. In queste tre opere si avverte un cambiamento della scrittura filmica, che sembra muoversi secondo coordinate più libere, affidando ai piani ravvicinati la verità diun'emozione sperimentata ...
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Holland, Agnieszka
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica polacca, nata a Varsavia il 28 novembre 1948. Cineasta intimamente segnata dal cinema polacco e dalla scuola praghese che hanno [...] narrata la vicenda diun bambino che un giorno non fa più ritorno a casa e il duro realismo diun fatto dicronaca. Nel 1993 d'amore e l'incombenza della morte, ritorna anche nell'opera presentata in concorso alla Mostra del cinema di Venezia nel ...
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Taviani, Paolo e Vittorio
Registi e sceneggiatori cinematografici, nati a San Miniato (Pisa) rispettivamente l'8 novembre 1931 e il 20 settembre 1929. Autori diun cinema fertile di implicazioni poetiche [...] confronto tra cinema, letteratura, cronaca, storia, fabulazione. Hanno ricevuto numerosi riconoscimenti: per Padre padrone (1977), la Palma d'oro al Festival di Cannes e nel 1978 un Nastro d'argento; per La notte di San Lorenzo (1982), il Gran ...
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Nome d'arte di Maria Luisa Ceciarelli, attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Consegnata alla storia del cinema come musa dei drammi borghesi di Michelangelo Antonioni, ha [...] al centro diun sottile gioco di misteri e di introspezione psicologica, fornì una prova superba, fatta di silenzi e Amore mio, aiutami (1969) di Sordi, Vedo nudo (1969) di Dino Risi e Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) (1970) di ...
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Iraq
Cinematografia
La prima proiezione cinematografica irachena risale al 1909 e venne effettuata presso un noto caffè del centro di Baghdad. L'avvenimento, cui partecipò un pubblico numeroso, ottenne [...] Il signor Sa῾īd) di Kamiran Hasani, sulle vicende diun insegnante. La proclamazione della La grande questione) è invece una sorta dicronaca storica della lotta che negli anni Venti Ḥubb fī Baġdād (1986, Amore a Baghdad) di Abdel Hadi al-Rawi, in ...
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CAPOZZI, Alberto
Sisto Sallusti
Nato a Genova l'8 luglio 1886 da Pietro e da Emanuela Cansa, in una ricca famiglia di armatori, era dapprima entrato in seminario. Intrapresa successivamente la carriera [...] diun sogno di U. De Simone (1916), di cui fu anche soggettista, e Quand l'amour meurt della produzione Pasquali (1918). Per la produzione Lombardo interpretò La donna che inventò l'amore R. Simoni, Trent'anni dicronaca drammatica, I, Torino1951, pp ...
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trappola al miele loc. s.le f. Pratica investigativa o spionistica che prevede l’ingaggio di agenti capaci di sedurre qualcuno per ricattarlo o ottenere informazioni riservate. ◆ Per ricattare qualcuno o estorcergli informazioni, infatti, non...
flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...