Biologo tedesco (Bamberga 1862 - Würzburg 1915); prof. di zoologia all'univ. di Würzburg. È autore di ricerche sulla cellula (cromosomi, fenomeni citologici della fecondazione, maturazione degli elementi [...] germinali, ecc.), che rappresentano contributi fondamentali alla citologia e alla teoria dell'eredità ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] rilevati nel 1949 da M. L. Barr, che tuttavia non correlò subito le sue scoperte morfologiche alla teoria dell'azione del cromosoma X Barr notò che nei nuclei delle cellule di gatta era presente una piccola, densa massa di eterocromatina (v. Barr e ...
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Genetista (Aarhus 1886 - Copenaghen 1964). Fu direttore del reparto di fisiologia del laboratorio Carlsberg di Copenaghen dal 1938 al 1956. Autore di importanti ricerche genetiche: scoprì i cromosomi sessuali [...] nelle Fanerogame dioiche, dimostrò il meccanismo della determinazione del sesso nel pesce d'acqua dolce Lebistes e apportò numerosi altri contributi a diversi problemi di genetica studiata in varî organismi ...
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Biologo statunitense (Ansley, Nebraska, 1910 - Pasadena, Calif., 1996); è stato prof. di biologia (1946-81) al California Institute of Technology. Ha studiato il fenomeno della repressione e derepressione [...] genica, identificando negli istoni, proteine costituenti, insieme al DNA, i cromosomi, gli agenti principali della repressione del DNA nel processo di trascrizione. Ha fornito anche importanti contributi alla comprensione del ruolo che svolgono ...
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Genetista e microbiologa statunitense (Cavendish 1861 - Baltimora 1912). Compiuti gli studi di Fisiologia e istologia presso l’università di Stanford (California), dove nel 1900 conseguì il master, si [...] anni stava studiando gli stessi processi - l’esistenza negli esemplari maschili e femminili di una diversità tra cromosomi, cui corrispondevano diversità di attributi fisici quali il sesso. Negli anni successivi S. effettuò ulteriori ricerche su ...
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DELLA VALLE, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'11 genn. 1886 da Antonio e da Giuseppa Matronola; la sua formazione culturale risentì della personalità e dell'ambiente scientifico del [...] Acc. d. scienze di Napoli, XIII (1907), 2, mem. 13, pp. 1-33; L'organizzazione della cromatina studiata mediante il numero dei cromosomi, in Arch. zool. ital., IV (1909), pp. 1-77; Le analogie fisico-chimiche della formazione e della dissoluzione dei ...
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Biologo inglese naturalizzato statunitense (n. Londra 1952). Professore di genetica nella Harvard University. Nel 2009 ha ricevuto, con E. Blackburn e C.W. Greider, il premio Nobel per la fisiologia o [...] la medicina per aver scoperto come i telomeri proteggono i cromosomi. ...
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Botanico (Neu-Ulm 1883 - Monaco di Baviera 1960), prof. nelle univ. di Jena (1920) e Monaco (1948-52). Le sue ricerche sulla genetica di Oenothera lamarckiana chiarirono il particolare modo di eredità [...] che vige in questa pianta e che fu poi interpretato in base al comportamento dei cromosomi, riuniti a catena a formare complessi di sei o sette elementi. R. dimostrò inoltre che i plastidî, che godono di una certa indipendenza, sono sottoposti al ...
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Biochimico e biologo molecolare russo (Taškent, Uzbekistan, 1905 - Mosca 1972). Fu professore nel dipartimento di biologia vegetale dell'univ. di Mosca del quale divenne direttore nel 1960. Egli dimostrò [...] nelle piante, oltre che dell'acido ribonucleico (RNA), anche dell'acido desossiribonucleico (DNA). Ipotizzò anche che i cromosomi batterici, a differenza di quelli degli Eucarioti, non contenessero istoni, ipotesi confermata in seguito. Membro dell ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...