mitosi
Antonino Forabosco
Il più generale e comune processo di divisione delle cellule degli Eucarioti. È una divisione di tipo equazionale in quanto nelle due cellule figlie, che da questo processo [...] centrioli. La profase termina con la disgregazione della membrana nucleare e con la conseguente posta in libertà, nel citoplasma, dei cromosomi. In questo caso la mitosi è detta aperta e avviene nelle piante e negli animali. Nelle alghe e nei funghi ...
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Cariotipo
Antonino Forabosco
Aspetto morfo-strutturale microscopico del corredo o complemento cromosomico di una cellula, quale si osserva nel corso della metafase mitotica. Può essere per questo definito [...] e il sesso dell’individuo al quale il genoma appartiene, nonché eventuali alterazioni del numero e della struttura dei suoi cromosomi. Questo studio si avvale di una procedura citologica che parte dal reperimento di cellule in mitosi e prosegue con ...
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ciclo cellulare
Maurizio Chiuriazzi
Serie ordinata degli eventi che scandiscono e regolano la riproduzione delle cellule. Quest’ultima determina la comparsa di una cellula figlia, e gli eventi essenziali [...] S, passerà alla fase G2, dove crescerà di dimensioni e si preparerà a dividersi. In G2 le cellule hanno un corredo cromosomico doppio rispetto a quello iniziale. Al termine della fase G2, la cellula entrerà in mitosi.
Il sistema di regolazione che ...
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divisione cellulare
Antonino Forabosco
Processo attraverso il quale, al termine del ciclo cellulare, una cellula si scinde in due o più cellule figlie. È un processo che ha una diversa complessità nelle [...] in punti vicini, sebbene distinti fra loro. La membrana posta fra questi punti si accresce facendo in modo che i due cromosomi vengano trascinati lontano l’uno dall’altro, quindi si introflette fino a unirsi con la sua parte prospiciente. È questa la ...
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Plasmidi
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I p. sono molecole di DNA di dimensioni ridotte, capaci di esistere come elementi genetici autonomi all'interno delle cellule. Essi sono molto diffusi [...] il fattore F inserito in un sito particolare.
L'incrocio di ognuno di essi con un F− trasferirà frammenti di DNA cromosomico diversi per lunghezza e per sequenza nucleotidica e ciò dipenderà dalla posizione in cui è inserito il fattore di fertilità e ...
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embrione a mosaico
Mauro Capocci
Embrione formato da cellule aventi genotipo differente ma originato da un unico zigote. È una condizione piuttosto frequente che solitamente origina da una mutazione [...] da errori nel corso della meiosi, ai quali sono dovuti numerosi casi in cui alcune cellule hanno un numero anormale di cromosomi. A seconda del momento dello sviluppo ontogenetico in cui avviene la mutazione, del tipo di anomalia e della proporzione ...
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matrice nucleare
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Parte del nucleo cellulare che non viene solubilizzata dopo diversi tipi di estrazioni biochimiche. Questa impalcatura è capace di [...] (Scaffold attachment regions) o MAR (Matrix attachment regions) e potrebbe contribuire a determinare la distribuzione spaziale dei cromosomi all’interno del nucleo. Questo a sua volta influenza sia la tempistica della replicazione, sia l’espressione ...
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FISH (Fluorescence in situ hybridization)
Antonino Forabosco
Applicazione della ibridazione in situ che utilizza esclusivamente sonde di DNA o RNA, marcate con molecole fluorescenti (fluorocromi). L’impiego [...] di identificare riarrangiamenti criptici, non visibili neppure dopo bandeggio ad alta risoluzione. Con le tecniche del painting cromosomico multicolore, come la M-FISH (Multiplex-FISH) o la SKY (Spectral karyotyping) con la MCB (Multicolor chromosome ...
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In biologia, tipo di riproduzione sessuale caratterizzato dal fatto che la cellula-uovo si sviluppa senza essere stata fecondata. Può essere spontanea (p. naturale), oppure provocata artificialmente (p. [...] ’uovo che lo ha emesso, si chiama partenogamia. Così ha inizio lo sviluppo e si ripristina il numero diploide dei cromosomi.
P. naturale
È detta rudimentale, quando l’uovo non fecondato può presentare un inizio di sviluppo embrionale, che si arresta ...
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Biologia
Vescicola situata nel citoplasma sottostante il plasmalemma che si forma per invaginazione della membrana cellulare a seguito di interazioni ormone-recettore o virus-recettore (➔ endocitosi).
Zoologia
Corpo [...] dei Rizopodi, Flagellati e Sporozoi, costituito o da cromatina sola o associata a plastina, o esclusivamente di plastina, e in tale ultimo caso estraneo del tutto alla divisione. Negli altri casi, dall’e. possono originarsi i cromosomi e i centrioli. ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...