In genetica, le regioni del genoma che sono in una condizione molto condensata e non sono espresse geneticamente (➔ cromatina).
L’ eterocromatizzazione è il fenomeno per cui alcuni cromosomi diventano [...] eterocromatici (cioè composti di e.) e perciò inattivi (➔ lionizzazione) ...
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Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] state studiate, e non si sa con sicurezza se vi siano ibridi naturali in tali zone. Come in altri casi di speciazione cromosomica, la distanza genetica (D di Nei) fra le popolazioni del complesso di specie di Proechimys guairae è molto piccola e ciò ...
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Genetista (Aarhus 1886 - Copenaghen 1964). Fu direttore del reparto di fisiologia del laboratorio Carlsberg di Copenaghen dal 1938 al 1956. Autore di importanti ricerche genetiche: scoprì i cromosomi sessuali [...] nelle Fanerogame dioiche, dimostrò il meccanismo della determinazione del sesso nel pesce d'acqua dolce Lebistes e apportò numerosi altri contributi a diversi problemi di genetica studiata in varî organismi ...
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test genetico
Giuseppe Novelli
Analisi di specifici geni, del loro prodotto o della loro funzione, nonché ogni altro tipo d’indagine del DNA, dell’RNA o dei cromosomi, finalizzata a individuare o a [...] escludere mutazioni associate a patologie genetiche. I test possono anche essere utilizzati per definire la variabilità interindividuale, per risolvere quesiti medico-legali e per valutare la sensibilità/suscettibilità ...
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ciclo cellulare
Maurizio Chiuriazzi
Serie ordinata degli eventi che scandiscono e regolano la riproduzione delle cellule. Quest’ultima determina la comparsa di una cellula figlia, e gli eventi essenziali [...] S, passerà alla fase G2, dove crescerà di dimensioni e si preparerà a dividersi. In G2 le cellule hanno un corredo cromosomico doppio rispetto a quello iniziale. Al termine della fase G2, la cellula entrerà in mitosi.
Il sistema di regolazione che ...
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Genetista e citologo, nato a Schuyler's Falls, N.Y., l'11 gennaio 1889, morto il 27 dicembre 1938. Professore all'Istituto tecnologico di Pasadena, California. Fu uno dei più valenti collaboratori di Th. [...] cui costruì la mappa. Compilò inoltre una lista completa dei geni di Drosophila melanogaster e della loro posizione nei cromosomi, che fu pubblicata postuma: C. B. Bridges e K. S. Brehme, The mutants of Drosophila melanogaster (Carnegie Inst., Publ ...
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Biologia
Processo che genera in una cellula diploide o parzialmente diploide nuovi geni o combinazioni cromosomiche che non si trovano in queste cellule o nei loro progenitori. La r. permette di ottenere [...] della frutta Drosophila melanogaster.
La r. fra geni avviene con diversa frequenza nelle diverse specie e nei diversi punti sul cromosoma. La conoscenza della frequenza di r. fra due geni permette di stabilire la distanza fra di essi che, secondo il ...
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Genomica
EEDOARDO BONCINELLI
di Edoardo Boncinelli
Genomica
sommario: 1. Introduzione. 2. Dalla genetica alla genomica. 3. Evoluzione del concetto di gene. 4. L'analisi dei genomi. a) Individuazione [...] delle lacune irrisolte. In un secondo tempo si provvede a colmare queste lacune e si arriva a determinare, cromosoma per cromosoma, la sequenza ininterrotta del DNA. A questo punto la determinazione della sequenza è completata. Ciò significa che la ...
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divisione cellulare
Antonino Forabosco
Processo attraverso il quale, al termine del ciclo cellulare, una cellula si scinde in due o più cellule figlie. È un processo che ha una diversa complessità nelle [...] in punti vicini, sebbene distinti fra loro. La membrana posta fra questi punti si accresce facendo in modo che i due cromosomi vengano trascinati lontano l’uno dall’altro, quindi si introflette fino a unirsi con la sua parte prospiciente. È questa la ...
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Nome dato da W. Flemming (1879) a quella parte della sostanza di cui è costituito il nucleo cellulare che si colora intensamente con i coloranti basici usati nella tecnica istologica (ematossilina, blu [...] nel nucleo interfasico come zolle intensamente colorate, ma che in realtà ha struttura filamentosa, si organizza spiralizzandosi e forma i cromosomi. La basofilia della c. è dovuta agli acidi nucleici che sono tra i suoi costituenti principali. La c ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...