La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] due popolazioni di microtubuli: quelli nucleati dai centrosomi che fanno parte degli astri presenti ai poli e quelli nucleati dai cromosomi che formano il fuso vero e proprio. L'effetto locale si esercita, in parte, attraverso due gradienti, uno dei ...
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Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] due popolazioni di microtubuli: quelli nucleati dai centrosomi che fanno parte degli astri presenti ai poli e quelli nucleati dai cromosomi che formano il fuso vero e proprio. L'effetto locale si esercita, in parte, attraverso due gradienti, uno dei ...
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(o citosistematica) Applicazione alla sistematica dei diversi gruppi (specie, genere ecc.) delle osservazioni citologiche e cariologiche (cariogrammi), quali il numero e la conformazione dei cromosomi, [...] il loro comportamento nella meiosi, il numero base, l’eventuale poliploidia e il confronto della struttura cromosomica (➔ bandeggio). La c. può indicare, per es., la maggiore o minore affinità dei generi di una famiglia o delle famiglie di un ordine. ...
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In genetica, mutazione genica consistente nella perdita di uno o più nucleotidi in una sequenza di DNA.
D. cromosomica Perdita di un segmento in uno dei due cromosomi omologhi. Si può osservare nella meiosi [...] e nei cromosomi giganti, perché il segmento che non può appaiarsi forma un’ansa.
Allo stato eterozigote, le d. possono essere compatibili con la vita (➔ pseudodominanza) mentre allo stato omozigote sono letali. ...
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Lastra rigida, di metallo, pietra o altro materiale.
Biologia
Formazioni con aspetto di p.: in citologia, p. equatoriale, figura della metafase mitotica, costituita dai cromosomi disposti su un piano [...] all’equatore del fuso; p. motrice, lo stesso che placca motrice.
Zoologia
P. basale, la lamina basale dell’impalcatura scheletrica dei Madreporari; p. laterale, la porzione laterale o inferiore del foglietto ...
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In citologia, le masserelle di eterocromatina osservabili in alcuni nuclei nel periodo intercinetico, dalle quali, nella profase mitotica, si vede iniziare il processo di individuazione dei cromosomi. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] i maschi sono XX mentre le femmine XY. In alcune specie di insetti, i maschi sono XO (a indicare che manca il cromosoma Y). Tutte queste osservazioni furono confrontate e riassunte nel 1901 dallo zoologo Thomas H. Montgomery, che si basò sui dati di ...
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Biologia
Variante normale di un cromosoma, non associata a nessun difetto a livello fenotipico. Per es., si presentano di grandezza variabile le zone eterocromatiche vicino al centromero dei cromosomi [...] Y. Variazioni nei diversi individui si possono anche notare nei satelliti del braccio corto dei cromosomi acrocentrici 21, 22, 13, 14 e 15. Tutte queste zone sono costituite da eterocromatina.
Botanica
Presenza su una pianta di due tipi di organi ...
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comportamento ipermutabile
Andrea Levi
Caratteristica delle cellule cancerose, il cui patrimonio genico è alterato rispetto alle cellule normali in seguito ad aneuploidia (alterato numero di cromosomi), [...] a delezioni o ad amplificazioni di regioni del DNA, e a mutazioni puntiformi. In aggiunta, spesso le cellule tumorali mostrano un alto grado di alterazioni epigenetiche, cioè di alterazioni nell’organizzazione ...
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imprinting genètico (o genomico) Forma di eredità epigenetica nella quale, durante la formazione dei gameti, viene modificato il livello di espressione di un gene o di un cromosoma.
Caratteri generali
Le [...] del tessuto placentare ed è invece casuale nei tessuti embrionali; il prodotto di XIST, un gene coinvolto nell’inattivazione del cromosoma X, così come il prodotto di alcuni geni coinvolti nell’i. del topo, è un RNA non codificante che esplica ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...