In citologia, terzo stadio della profase meiotica in cui i cromosomi appaiati sono caratterizzati da notevole ispessimento e contrazione (➔ meiosi). ...
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aberrazione cromosomica
Armando Felsani
Anomalia nel numero e nella struttura dei cromosomi che in genere deriva da errori che si verificano nel corso della divisione cellulare successiva alla mitosi [...] una cellula sono ordinate e accoppiate tra loro secondo la dimensione e la sequenza di bande caratteristiche di ogni cromosoma. Questo metodo può mettere in evidenza solo le anomalie più importanti. Per evidenziare difetti meno estesi sono utilizzati ...
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In biologia, si dice della divisione meiotica che spartisce i cromosomi, in modo che ogni nucleo figlio riceva un cromatidio paterno e uno materno. Si contrappone alla divisione riduzionale (➔ meiosi). ...
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zigote
Saverio Forestiero
Cellula diploide (che possiede due complementi di cromosomi omologhi) prodotta dalla fusione dei due gameti aploidi (cioè con un solo complemento di cromosomi omologhi), quello [...] maschile e quello femminile, durante la riproduzione sessuale. Zigote è il nome dato alla cellula uovo fecondata. Esso è prodotto solo dagli organismi multicellulari, ossia, organismi in cui esiste una ...
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tetrasomia In genetica, mutazione somatica caratterizzata dalla presenza di 4 cromosomi omologhi, invece di 2; questa condizione si origina per la mancata disgiunzione dei cromatidi durante la meiosi. [...] Nell’Uomo può verificarsi t. del cromosoma X, ma non t. degli autosomi, perché letale. Nei vegetali e negli insetti si conoscono invece casi di t. di autosomi compatibili con la vita. ...
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sinaptinemale, complesso Struttura proteica che mantiene uniti i due cromosomi omologhi durante la profase della prima divisione meiotica. È costituito da filamenti paralleli (sinaptinemi), osservabili [...] da sottili filamenti proteici per formare una struttura a scala. Alle strutture laterali della scala sono associati i cromatidi di ciascun cromosoma omologo, strettamente uniti tra loro e con il DNA che si estende verso l’esterno in una serie di anse ...
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In genetica, meccanismo per cui, durante la maturazione delle uova di Drosophila, i due cromosomi X non si separano, ma restano uniti e passano entrambi a uno dei poli della I divisione meiotica. Nella [...] per n. meiotica di cellule materne o paterne, come la sindrome di Klinefelter (➔ Klinefelter, Harry Fitch), in cui sono presenti 47 cromosomi, con i cromosomi sessuali XXY, e la sindrome di Turner (➔ Turner, Henry Hubert), in cui sono presenti 45 ...
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sequenza subtelomerica
Stefania Azzolini
Regioni adiacenti ai telomeri ossia le estremità dei cromosomi. Tutti i telomeri di un dato organismo presentano le medesime ripetizioni. I Vertebrati possiedono [...] coinvolte in riarrangiamenti cromosomali, non rilevabili attraverso tecniche di citogenetica classica. Questi riarrangiamenti cromosomici delle sequenze subtelomeriche sono spesso correlati a patologie congenite spesso associate a ritardo mentale ...
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autosoma
Stefania Azzolini
Cromosoma che non partecipa alla determinazione del sesso. Nella specie umana, in cui il numero dei cromosomi è 46, 44 sono autosomi e sono uguali nel maschio e nella femmina [...] nel cariotipo e da causare malattie genetiche. Può verificarsi, per es., che durante la mitosi o la meiosi, i cromosomi omologhi o i loro cromatidi possano non separarsi. Questo fenomeno è noto come non-disgiunzione. Nella meiosi i prodotti della ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...