sinaptinemale, complesso Struttura proteica che mantiene uniti i due cromosomi omologhi durante la profase della prima divisione meiotica. È costituito da filamenti paralleli (sinaptinemi), osservabili [...] da sottili filamenti proteici per formare una struttura a scala. Alle strutture laterali della scala sono associati i cromatidi di ciascun cromosoma omologo, strettamente uniti tra loro e con il DNA che si estende verso l’esterno in una serie di anse ...
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In genetica, meccanismo per cui, durante la maturazione delle uova di Drosophila, i due cromosomi X non si separano, ma restano uniti e passano entrambi a uno dei poli della I divisione meiotica. Nella [...] per n. meiotica di cellule materne o paterne, come la sindrome di Klinefelter (➔ Klinefelter, Harry Fitch), in cui sono presenti 47 cromosomi, con i cromosomi sessuali XXY, e la sindrome di Turner (➔ Turner, Henry Hubert), in cui sono presenti 45 ...
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chiasma (o chiasmo)
In biologia, punto di contatto tra cromatidi di cromosomi omologhi durante l’appaiamento meiotico. ● In anatomia, c. dei nervi ottici, lamina di sostanza bianca, ben visibile in corrispondenza [...] della base del cervello, formata dalla confluenza dei due nervi ottici e che posteriormente si continua nelle benderelle (formazioni anatomiche simili a nastro) ottiche; al suo interno, parte delle fibre ...
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sequenza subtelomerica
Stefania Azzolini
Regioni adiacenti ai telomeri ossia le estremità dei cromosomi. Tutti i telomeri di un dato organismo presentano le medesime ripetizioni. I Vertebrati possiedono [...] coinvolte in riarrangiamenti cromosomali, non rilevabili attraverso tecniche di citogenetica classica. Questi riarrangiamenti cromosomici delle sequenze subtelomeriche sono spesso correlati a patologie congenite spesso associate a ritardo mentale ...
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autosoma
Stefania Azzolini
Cromosoma che non partecipa alla determinazione del sesso. Nella specie umana, in cui il numero dei cromosomi è 46, 44 sono autosomi e sono uguali nel maschio e nella femmina [...] nel cariotipo e da causare malattie genetiche. Può verificarsi, per es., che durante la mitosi o la meiosi, i cromosomi omologhi o i loro cromatidi possano non separarsi. Questo fenomeno è noto come non-disgiunzione. Nella meiosi i prodotti della ...
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tetraploidia In biologia, condizione del nucleo cellulare in cui il numero dei cromosomi è 4n, cioè il doppio del normale (➔ poliploidia). ...
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In biologia, lo stadio precoce della divisione nucleare durante il quale i cromosomi si condensano e diventano visibili al microscopio ottico (➔ meiosi; mitosi). ...
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In genetica, mutazione del genoma caratterizzata dall’assenza di una coppia di cromosomi omologhi; prodotta per incrocio di individui monosomici per lo stesso cromosoma, è letale a meno che non si verifichi [...] in organismi poliploidi ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...